Quando si tratta di esplorare l’ignoto, cosa c’è di meglio di tecnologie innovative e flessibili che possono adattarsi a qualsiasi esigenza? Per questo motivo, tra i maggiori utilizzatori della produzione additiva negli ultimi anni figurano le organizzazioni che si occupano di applicazioni nello spazio extra-atmosferico. E ora abbiamo un altro esempio. Il filamento Z-PEEK di Zortrax è stato confermato ufficialmente come conforme ai requisiti di degassamento dell’ESA, il che significa che è stato autorizzato per il volo spaziale.
Il degassamento è definito come “il rilascio di un gas che è stato dissolto, intrappolato, congelato o assorbito in un certo materiale”. Significa che il gas intrappolato in un solido viene rilasciato, come nel caso dell’evaporazione. Anche se non è spesso considerato per i materiali sulla terra, è un aspetto cruciale da considerare in ambienti ad alto vuoto, come lo spazio profondo. Questo perché i gas possono degradare pesantemente le prestazioni dei fragili componenti dei veicoli spaziali, come i sensori. Ora lo Z-PEEK si aggiunge alla lista dei rari polimeri che possono essere utilizzati per le parti destinate allo spazio.
Crediti foto: Zortrax
Secondo Zortrax, lo Z-PEEK, che come avrete capito è un filamento di PEEK, è uno dei polimeri più forti del pianeta. Infatti, l’azienda sostiene che il materiale ha un rapporto forza-peso che è paragonabile all’acciaio inossidabile, nonché eccezionali proprietà termiche e resistenza alle radiazioni e all’abrasione. Ora che la sua conformità con la norma ECSS-Q-70-02A dell’ESA (che corrisponde alle norme sul degassamento) è stata ufficialmente confermata, è definitivamente adatto all’uso nell’industria spaziale, anche nelle applicazioni fuori dalla cabina.
Il PEEK è spesso utilizzato nel settore aerospaziale grazie alle sue incredibili proprietà meccaniche. Anche se costoso e difficile da stampare, il materiale è disponibile da diversi anni come filamento ed è visto come un sostituto adeguato e più leggero del metallo. A questo proposito, Z-PEEK non fa eccezione. Infatti, nel comunicato stampa si sottolinea che nei test dell’ESA, le proprietà meccaniche del filamento si sono rivelate tra le più elevate mai riportate nella letteratura scientifica. Sebbene sia in grado di essere stampato solo sulla stampante 3D Endureal di Zortrax, sta rapidamente mostrando il suo valore. Il materiale viene già utilizzato per i progetti della missione spaziale WISA Woodsat CubeSats.
Crediti foto: Zortrax
Michał Siemaszko, responsabile Ricerca e Sviluppo di Zortrax, ha concluso: “Il rispetto dei requisiti di degassamento è assolutamente cruciale quando si tratta di fornire materiali per l’industria spaziale. La conferma di queste proprietà attraverso i test effettuati presso le strutture ESTEC dell’ESA e l’ottenimento di un rapporto ufficiale a seguito di questi test ci permettono di offrire un valore aggiunto ai nostri clienti più esigenti“. Puoi scoprire di più su Z-PEEK e le sue proprietà sul sito web di Zortrax QUI.
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