UltiMaker S7: la prima stampante 3D FDM nata dalla fusione tra Ultimaker e Makerbot

La tecnologia FDM è uno dei processi più utilizzati nel settore della stampa 3D, sfruttato in particolare per la sua facilità d’uso e accessibilità. Molte aziende hanno lasciato il segno in questo mercato e tra le più influenti ci sono Makerbot e Ultimaker. È stata quindi una notizia sorprendente quando l’anno scorso abbiamo appreso che i due pionieri della tecnologia FDM desktop si stavano fondendo per creare il marchio UltiMaker. È da maggio 2022 che aspettiamo con il fiato sospeso le prossime mosse di questa fusione, curiosi di vedere come influirà sul mondo della produzione additiva. E questo primo passo è ora ufficiale: UltiMaker ha lanciato una nuova macchina FDM, la S7, che a prima vista sembra essere un miglioramento della precedente Ultimaker S5.

Secondo UltiMaker, questa macchina FDM è stata progettata per accelerare la produzione di pezzi, offrendo al contempo un’ampia scelta di materiali. Come la Ultimaker S5, la stampante 3D è compatibile con oltre 200 materiali, tra cui plastiche standard (PLA, ABS, PP…), elastomeri come TPE, TPU e filamenti più tecnici (PC, PETG, POM…). In termini di design, le due stampanti presentano molte somiglianze, in particolare per quanto riguarda la camera chiusa dotata di finestre richiudibili. Hanno anche lo stesso volume di stampa di 330 x 240 x 300 mm. In termini di dimensioni, la macchina misura 495 x 585 x 780 mm e pesa 29,1 kg.

Crediti foto: UltiMaker

UltiMaker S7: la versione 2.0 della S5

La UltiMaker S7 non sembra rivoluzionare il settore della produzione additiva. In termini di caratteristiche, la stampante 3D FDM presenta quasi le stesse caratteristiche della “sorella maggiore” S5: doppia estrusione, calibrazione automatica del piano, rilevamento della fine del filamento e anime di stampa intercambiabili. La macchina è stata progettata per essere come l’S5, ma ottimizzata. Nadav Goshen, CEO di UltiMaker, ha spiegato: “Oltre 25.000 clienti innovano ogni giorno con UltiMaker S5, rendendo questa pluripremiata macchina una delle stampanti 3D professionali più utilizzate sul mercato. Con l’S7 abbiamo preso tutto ciò che i nostri clienti amavano dell’S5 e lo abbiamo reso ancora migliore“. In termini di velocità di stampa, la UltiMaker S7 può stampare fino a 24 mm3 al secondo. Il piano di stampa flessibile può raggiungere una temperatura di 140°C e consente di rimuovere facilmente i pezzi una volta pronti. Infine, la stampante 3D è dotata di un nuovo Air Manager che si dice filtri fino al 95% delle particelle ultra fini emesse durante il processo di produzione.

La macchina è dotata del software Cura per la preparazione della stampa e del software Connect per la gestione della stampante 3D. Nella stampante 3D è integrata anche una telecamera da 1080p per monitorare il processo di produzione in tempo reale. Il pacchetto Pro può essere utilizzato aggiungendo la UltiMaker Material Station, uno scomparto che viene aggiunto alla parte inferiore della macchina per cambiare automaticamente i filamenti e controllare meglio l’umidità.

Siamo però sorpresi dal marchio sulla macchina: Ultimaker e non UltiMaker. Questo significa che lo sviluppo della macchina era già avviato prima della fusione? Dettaglio non strettamente legato alle caratteristiche della stampante 3D, siamo d’accordo, ma che ci ha fatto riflettere. In ogni caso, siamo riusciti a mettere le mani sulla UltiMaker S7, e vi daremo presto le nostre prime impressioni e la nostra opinione sulla prima macchina dell’azienda. Restate sintonizzati! Per ulteriori informazioni su UltiMaker S7, fare clic QUI.

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*Crediti copertina: 3Dnatives