Trio Labs e la sua tecnologia di microstampa 3D in metallo
Trio Labs è un’azienda americana che ha sviluppato una tecnologia di produzione additiva in metallo in grado di progettare componenti su scala microscopica. La loro tecnologia Resin Infused Powder Lithography può raggiungere una risoluzione di 5 micron, rendendo possibile la progettazione di componenti altamente dettagliati e precisi. È utilizzata soprattutto nel settore sanitario, dove la personalizzazione è fondamentale. Abbiamo intervistato il fondatore e CEO, Adam Steege, per saperne di più su come funziona questa tecnologia e sulle opportunità che offre.
3DN: Può presentarsi e raccontarci come si è avvicinato alla stampa 3D?
Ho fondato la mia prima azienda nel 2010 per sviluppare strumentazione chirurgica laparoscopica avanzata utilizzando sia la stampa 3D, che i processi CNC e di fusione per sviluppare questi dispositivi. Negli ultimi 10 anni e più ho anche lavorato a lungo nello sviluppo di dispositivi medici in qualità di consulente e ho impiegato questi processi, oltre a quelli di stampaggio e fusione, per produrre nuovi dispositivi. Con la stampa 3D ho provato le stesse frustrazioni che penso abbia vissuto la maggior parte degli ingegneri progettisti, soprattutto per quanto riguarda la stampa di metalli. Proprio per limitare alcuni di questi problemi, come la scarsa finitura superficiale e tolleranze insufficienti, ho fondato Trio Labs.
3DN: Qual è la mission di Trio Labs?
Trio Labs ha sviluppato una tecnologia chiamata Resin Infused Powder Lithography (RIPL). Questa unisce la precisione della lavorazione CNC alla flessibilità della stampa 3D. Ci concentriamo principalmente sulle applicazioni sanitarie, poiché c’è un’enorme necessità di parti che possiamo realizzare nello spazio chirurgico minimamente invasivo e nei cateteri interventistici. Più in generale, c’è una spinta continua verso la miniaturizzazione in molti settori verticali e noi sosterremo questo tipo di innovazione ovunque sia possibile.
3DN: Può descrivere le caratteristiche della vostra tecnologia di miscrostampa 3D in metallo?
RIPL è in grado di stampare parti metalliche con una risoluzione di 5 micron, che è circa 10 volte migliore rispetto alla stampa 3D metallica standard. È scalabile per la produzione di alti volumi a un livello impossibile con qualsiasi altro processo di microstampa del metallo. La qualità dei pezzi prodotti, in termini di finitura superficiale, tolleranze e proprietà meccaniche, è davvero unica. Abbiamo ottenuto questo risultato reinventando diversi aspetti chiave del processo di stampa stesso, per produrre pezzi verdi di altissima qualità da sinterizzare. Abbiamo combinato tutto questo con processi di sinterizzazione ad alta produttività e alta qualità, con risultati che i nostri clienti descrivono abitualmente come i migliori mai visti in un processo di stampa 3D.
3DN: Quali sono i principali vantaggi della produzione additiva per la vostra azienda?
Forniamo ai nostri clienti una tecnologia di produzione digitale che soddisfi le loro esigenze di precisione e qualità. Si tratta di una soluzione scalabile da 10 a 100.000 pezzi e oltre. Offriamo un percorso più rapido ed efficiente per la commercializzazione dei nuovi dispositivi dei nostri clienti aprendo anche opportunità di progettazione che prima non esistevano. Possono sfruttare appieno la flessibilità digitale della stampa 3D, senza doversi preoccupare di qualificare un processo diverso per la produzione.
3DN: Come vede il ruolo della stampa 3D nel settore medicale?
Penso che la stampa 3D possa avere un impatto sul settore medicale in molti modi diversi, molti dei quali sono già in corso. La capacità di progettare soluzioni specifiche per il paziente viene già utilizzata per creare guide chirurgiche e impianti ortopedici personalizzati. Oltre a questo, vedo molte opportunità nel puntare su settori in cui è utile poter operare a diversi livelli di scala. La giusta tecnologia di stampa 3D può produrre un pezzo come un milione. La versatilità è assolutamente necessaria quando si opera in un ambiente come quello sanitario, dove c’è un’elevata combinazione di dispositivi molto diversi tra loro.
3DN: Quali sono le principali difficoltà che ha incontrato nel suo lavoro?
L’ostacolo principale che incontriamo è la diffidenza che molti ingegneri hanno verso la stampa 3D. Ciò accade a causa la loro frustrazione verso alcuni tipi di produzione additiva non all’altezza delle richieste. Sono abituati a risultati di scarsa qualità che non soddisfano le specifiche meccaniche, la proprietà dei materiali che non corrispondono alle schede tecniche. Allo stesso tempo, questa sfida è la nostra più grande opportunità. In ogni caso, abbiamo fornito ai clienti pezzi che hanno superato le aspettative e questo contribuisce a creare fiducia e a convincere gli ingegneri a rivalutare ciò che è possibile fare con la stampa 3D.
3DN: Qualche parola finale per i nostri lettori?
Se hai un progetto che richiede componenti metallici in microscala, visita il nostro sito web QUI.
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