Supposte in CBD stampate in 3D per il trattamento dell’epilessia come nuova opzione terapeutica

L’epilessia è una malattia cronica e neurologica caratterizzata da crisi epilettiche ricorrenti e può compromettere significativamente la qualità della vita delle persone che ne sono affette. In diverse nazioni europee possono essere prescritti dei medicinali a base di cannabidiolo (CBD). Nonostante in Italia il dibattito attorno alla cannabis e ai suoi derivati sia accesso, in Europa si procede allo studio delle proprietà di questa sostanza a scopo medico. Quella usata medicalmente è infatti una sostanza ottenuta sì dalla cannabis, ma che non crea dipendenza e non ha effetti psicotropi. La CBD è efficace nel lenire e alleviare il dolore, l’ansia, lo stress e i disturbi del sonno. Attualmente è conosciuta e utilizzata maggiormente in medicina per alleviare le convusioni generate dall’epilessia.
Tuttavia, la formulazione orale di CBD disponibile in commercio per il trattamento dell’epilessia presenta un marcato effetto di primo passaggio, che ne riduce l’efficacia. Ciò significa che il metabolismo del principio attivo, dopo l’assunzione orale, passa prima attraverso il tratto digestivo e il fegato prima di entrare nel flusso sanguigno. Durante questa fase, una parte significativa del principio attivo viene degradata nel fegato, riducendo così la quantità che effettivamente circola nel sangue e può esercitare il suo effetto terapeutico. Per evitare ciò, dei ricercatori hanno ora sviluppato delle supposte di CBD stampate in 3D che rilasciano il cannabidiolo. Queste sono state prodotte combinando tecniche di produzione additiva e stampaggio per creare una struttura cava, rendendole sicure e funzionali.

L’obiettivo principale delle supposte di CBD stampate in 3D è quello di evitare gli svantaggi dei tradizionali farmaci a base di CBD per via orale, in particolare dell’effetto di primo passaggio. (Crediti per l’immagine: Meng Wei, Dongdong Liu, Hua Xie, Yingbao Sun, Yubao Fang, Lina Du, Yiguang Jin, supposte cave di cannabidiolo stampate in 3D per il trattamento dell’epilessia, International Journal of Pharmaceutics)
Le supposte sono costituite da un involucro esterno che contiene CBD e da una struttura interna a molla che ne sostiene la forma. Per produrre le supposte è stata utilizzata la tecnologia di stampa 3D FDM con filamenti di poliuretano termoplastico per ricreare la struttura della molla. Anche l’involucro esterno è stato prodotto utilizzando uno stampo di metallo stampato in 3D contenente una miscela di CBD, alcol polivinilico e glicole polietilenico.
Grazie alle supposte di CBD stampate in 3D con struttura cava, il farmaco viene rilasciato direttamente nel sito d’azione, il che è particolarmente vantaggioso per i bambini e anche per le persone con problemi digestivi. La supposta rilascia quindi gradualmente il CBD nell’arco di cinque ore. Inoltre, studi in vitro e in vivo hanno dimostrato la sicurezza del sistema e che anche i danni cerebrali e le infiammazioni sono stati ridotti negli esperimenti con ratti affetti da epilessia. Inoltre, il CBD ha migliorato la quantità e la composizione del microbiota intestinale e la quantità di batteri benefici, tra cui Lachnoclostridium e Akkermansia, il che suggerisce anche effetti positivi.
Le supposte di CBD stampate in 3D rappresentano un promettente progresso nel trattamento dell’epilessia e i risultati positivi dei test di laboratorio fanno sperare che questa tecnologia possa presto essere utilizzata anche nella pratica clinica. Puoi scoprire di più sulle supposte di CBD stampate in 3D per il trattamento dell’epilessia QUI.
Cosa ne pensi delle supposte stampate in 3D in CBD? Se ti interessa l’argomento, non perderti la nostra pagina esclusiva dedicata alla stampa 3D nel settore medicale e dentale. Lascia un commento sui nostri canali Facebook, LinkedIn e YouTube. Segui tutte le novità dal mondo della stampa 3D nella nostra Newsletter settimanale!