News

#Startup3D: Augmental rende la tecnologia più accessibile con MouthPad^

Immaginate un mondo in cui sia possibile controllare un computer, un tablet o un telefono senza muovere un dito. Sembra fantascienza, ma per le persone affette da paralisi Mouthpad^ di Augmental lo trasforma in realtà.  Il dispositivo si posiziona discretamente sul palato e converte i lievi movimenti della testa o della lingua in comandi simili a quelli del mouse, comandi quali lo scorrimento, il clic e trascinamento del cursore su qualsiasi dispositivo, senza bisogno di software. Gli utenti possono parlare normalmente mentre lo indossano e il dispositivo resta praticamente invisibile. Grazie alla stampa 3D, ogni dispositivo Mouthpad^ è realizzato su misura per il massimo comfort. 

Progettato per rendere la tecnologia accessibile a tutti, Mouthpad^ offre agli utenti un nuovo livello di indipendenza. Abbiamo parlato con il co-fondatore e CEO Tomás Vega per conoscere la sua ispirazione per l’azienda, la tecnologia di stampa 3D alla base del dispositivo e i progetti futuri.

1. Puoi presentarti brevemente e raccontarci come ti sei avvicinato alla stampa 3D?

Tomás Vega, co-fondatore e CEO di Augmental

Il mio obiettivo nella vita è costruire cyborg, esseri umani potenziati dalla tecnologia. Quando avevo 5 anni, ho iniziato a balbettare, quindi una tastiera e un mouse sono diventati per me due strumenti per superare i miei “limiti”. Da allora, sono diventato ossessionato dalla tecnologia. Al liceo, ho lavorato con persone con sclerosi multipla e ho capito ulteriormente quanto, da un momento all’altro, le nostre vite possono cambiare. Tutto questo mi ha portato a studiare il cervello e i computer all’università, con l’obiettivo di capire come il cervello e il corpo umano funzionano, in modo da poterli sondare, hackerare e potenziare. Viviamo in un mondo fisico: il corpo umano e il suo funzionamento sono fisici. Quindi, per creare dispositivi che potenzino le nostre capacità, dovevo creare sistemi che fossero anch’essi fisici. Questo mi ha portato a studiare l’elettronica e le tecniche di fabbricazione digitale.

Sono entrato a far parte di un makerspace a Berkeley, il CITRIS Invention Lab (dove ho imparato moltissimo da Chris Myers!). Sono diventato un super utente, il che significa che avevo accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ho imparato a usare il taglio laser, le stampanti 3D, le fresatrici CNC: la mia preferita era la LPKF S63. Ero in grado di creare PBC fronte-retro in poche ore. Ho partecipato a diversi hackathon, ho vinto alcune competizioni e ho ricevuto delle stampanti 3D come premio. Avendo così diverse stampanti 3D in camera, stampavo tutto ciò di cui avevo bisogno.

Al MIT Media Lab, sono passato dalle stampanti FDM a quelle SLA, ho realizzato componenti elettronici più piccoli, ho imparato la microfabbricazione e ho seguito il famoso corso How to Make (Almost) Anything. Questo mi ha permesso di ampliare gli strumenti attraverso i quali ho potuto dare una forma concreta alle mie idee. È così che vedo le stampanti 3D e altri strumenti di fabbricazione: sono mezzi che ci permettono di dare una forma fisica alle nostre idee.

2. Come è stata fondata Augmental e qual è la sua missione?

La missione di Augmental è quella di potenziare le capacità umane e consentire un accesso più equo al mondo digitale.

Nel 2019 io e il mio amico Corten Singer abbiamo lanciato l’azienda in uno scantinato a Somerville, subito dopo aver concluso gli studi post-laurea al MIT. Ho incontrato Corten a Berkeley, dove abbiamo lavorato insieme a molti progetti di tecnologia assistiva, come WheelSense, una sedia a rotelle intelligente. Durante la pandemia, ci siamo trasferiti a San Francisco. Con il finanziamento di Seed, la nostra azienda è arrivata ad accogliere fino a 10 membri a tempo pieno — e l’anno scorso ci siamo finalmente trasferiti dal mio garage.

3. Puoi spiegarci come funziona MouthPad^? Com’è l’esperienza utente?

Il MouthPad^ funziona come un mouse standard, ma utilizza i movimenti della lingua sul palato invece che quelli di un dito su un touchpad. Il touchpad basato sulla lingua è sensibile alla pressione, quindi supporta i gesti standard del touchpad come lo swipe, lo scorrimento e il clicca-e-trascina. Per fare clic con il pulsante sinistro del mouse, l’utente tocca leggermente la lingua sul touchpad; per fare clic con il pulsante destro del mouse, esegue un gesto di aspirazione, simile a un sorso. Il MouthPad^ supporta anche il tracciamento dei movimenti della testa, in modo che gli utenti possano personalizzare la modalità di controllo del cursore. Entro la fine dell’anno lanceremo nuove interazioni gestuali per attivare le scorciatoie.

Il MouthPad^ è stato stampato in 3D con la tecnologia SLA.

4. Quali tecnologie e materiali utilizzate e quali sono i motivi di queste scelte?

Utilizziamo un touchpad capacitivo in grado di tracciare con precisione la posizione della punta della lingua. I touchpad capacitivi sono solitamente rumorosi in ambienti umidi (come potreste aver notato se avete mai provato a utilizzare il touchscreen del tuo telefono quando piove), ma i nostri algoritmi ci consentono di filtrare quel rumore. Il MouthPad^ utilizza anche sensori di movimento per tracciare i movimenti della testa. Grazie al microprocessore dotato di Bluetooth, possiamo elaborare i dati dei sensori, interpretarli, trasformarli in comandi BLE HID e inviarli a qualsiasi dispositivo connesso (come telefoni, tablet o computer), come se fosse una normale periferica Bluetooth. In questo caso, si ricarica nella sua custodia con la ricarica NFC.

Per la fabbricazione utilizziamo la scansione 3D intraorale, la progettazione generativa e parametrica, e la stampa 3D SLA con resina certificata per uso dentale. Inoltre, utilizziamo dei componenti elettronici flessibili ed estensibili che si possano adattare alle varie dimensioni delle bocche.

5. Quali sono le vostre maggiori sfide al momento?

La sfida più grande è costruire un’azienda orientata al bene sociale: è difficile, perché il mercato delle soluzioni destinate alle persone con disabilità non è considerato significativo dalla maggior parte degli investitori. Questo ci ha portato a dover andare oltre la nostra soluzione iniziale e sviluppare altri prodotti con lo scopo di finanziare il MouthPad^, un prodotto che sta già cambiando la vita di molte persone. Ci impegniamo a servire i nostri utenti e migliorare il MouthPad^ per fornire la migliore tecnologia possibile, ma dobbiamo bilanciare questo nostro obiettivo con la ricerca e lo sviluppo di prodotti per segmenti di mercato, diversi da quello della disabilità, che ci consentano di continuare ad esistere come azienda.

6. Al momento c’è una lista d’attesa per ricevere MouthPad^. Come sarà la sua distribuzione?

Il MouthPad^ è attualmente in vendita. Stiamo già inviando gli inviti all’acquisto agli utenti in lista d’attesa in lotti per assicurarci di poter inviare i dispositivi con priorità a coloro che più hanno bisogno di questa tecnologia. In questo momento stiamo ridimensionando la produzione dei prodotti e prevediamo di aprire le vendite sul sito web entro la fine di quest’anno.

 

MouthPad^ è stato pensato per offrire il massimo comfort a chi lo utilizza.

7. Avete dei piani per progetti futuri che potresti condividere?

Sì, attualmente stiamo lavorando alla prossima generazione di MouthPad^, chiamata MouthPad^Whisper. Se con l’originale MouthPad^ abbiamo reinventato il mouse del computer, ora, con questa nuova tecnologia, stiamo reinventando la tastiera. Il nuovo dispositivo avrà un microfono a bassa sensibilità e passerà dal rilevamento 2D a quello 3D della lingua per costruire un modello vocale personalizzato, in modo da consentire una dettatura privata (non udibile a chi è vicino) e resistente ai rumori esterni.

Inoltre, stiamo lavorando su altri dispositivi da utilizzare al di fuori della bocca che impiegano la stessa infrastruttura hardware e software del MouthPad^ e hanno scopi simili: permettere un’interazione con i computer a banda più larga e al minimo sforzo. Non sarà espressivo come il MouthPad^, ovviamente, ma garantirà comunque agli utenti dei superpoteri. Non perdetevelo!

8. Qualche commento finale per i nostri lettori?

Augmental è una società che sviluppa interfacce uomo-macchina. Il MouthPad^ è il nostro prodotto di punta. È il dispositivo di input più espressivo e non invasivo disponibile in commercio. Continueremo a migliorarlo, miniaturizzarlo e aggiungere nuove funzionalità, come il riconoscimento vocale a basso volume e la dettatura completamente silenziosa, per consentire l’uso del dispositivo ovunque e in qualsiasi momento.

Gli esseri umani non dovrebbero essere legati a una sedia o a un ufficio. La tecnologia dovrebbe adattarsi alle persone, non il contrario.

Per saperne di più su Augmental, visita il sito web QUI.

Cosa ne pensi di Augmental? Lascia un commento sui nostri canali FacebookLinkedIn e YouTube. Segui tutte le novità dal mondo della stampa 3D nella nostra Newsletter settimanale

*Crediti delle foto: Augmental

Condividi
Pubblicato da
Giulia Z.

Articoli recenti

Tutto quello che c’è da sapere sulla stampa 3D di alumide

Vuoi stampare i tuoi pezzi in 3D, ma non sai quale famiglia di materiali scegliere:…

6 Ottobre 2025

Cosa significa risoluzione nella stampa 3D?

Nella stampa 3D, la risoluzione si riferisce generalmente al livello di dettaglio e precisione che…

2 Ottobre 2025

Nippon Gases fornisce gas all’industria della produzione additiva

Nei processi di produzione additiva, coesistono numerosi sistemi diversi per garantire il corretto funzionamento delle…

1 Ottobre 2025

Tutto quello che c’è da sapere sulle leghe di nichel per la stampa 3D

Le leghe di nichel svolgono un ruolo essenziale nella stampa 3D grazie alla loro eccellente…

29 Settembre 2025

Rapid Liquid Print supera i limiti della gravità grazie a un processo di stampa innovativo

Fondata nel 2017, la società Rapid Liquid Print (RLP) ha l’obiettivo di superare i limiti…

26 Settembre 2025

Infografica: la stampa 3D per favorire l’accessibilità

La disabilità può essere intesa come qualsiasi condizione, fisica, sensoriale, cognitiva o dello sviluppo, che…

25 Settembre 2025

Questo sito web utilizza i cookie.