#Startup3D: 3D Architech stampa in 3D parti metalliche su scala micrometrica a base di gel

La stampa 3D continua a essere uno strumento fondamentale per molti settori, consentendo la creazione di parti con geometrie complesse e materiali avanzati. Nel caso dei metalli, i progressi di questa tecnologia hanno aperto nuove possibilità in molti settori. In queste industrie, come in molte altre, la precisione e l’ottimizzazione dei materiali sono fondamentali. Uno degli sviluppi più recenti in questo campo è l’utilizzo di tecniche innovative che migliorano l’efficienza e la scalabilità della produzione additiva dei metalli. In questo contesto si inserisce 3D Architech, una startup che ha sviluppato una tecnica di stampa 3D in metallo basata su gel. Con questa soluzione, sta ridefinendo il modo in cui i componenti metallici vengono progettati e prodotti attraverso la priduzione additiva. Abbiamo parlato con il suo fondatore per saperne di più sui suoi sviluppi, sugli ultimi progressi e sull’impatto della sua tecnologia sul settore.

3DN: Puoi presentarti e parlarci di come hai scoperto la stampa 3D?

Mi chiamo Kai Narita e sono il fondatore e CEO di 3D Architech. Il mio percorso con la stampa 3D è iniziato durante i miei studi di dottorato presso il California Institute of Technology (Caltech). Lì ho sviluppato un forte interesse per la produzione additiva su microscala e la sua applicazione nel settore energetico. La mia ricerca si è concentrata principalmente sull’utilizzo della stampa 3D per creare materiali architettonici, in particolare per i dispositivi di accumulo di energia come le batterie agli ioni di litio. Questo lavoro ha evidenziato il potenziale di trasformazione del controllo microstrutturale preciso per ottimizzare le prestazioni di materiali e dispositivi.

A sinistra Kai Narita, fondatore e CEO di 3D Architech.

3DN: Cos’è 3D Architech e come è nata l’idea dell’azienda?

3D Architech, fondata nel 2022 e con sede sia in Giappone che negli Stati Uniti, si dedica a rivoluzionare la produzione attraverso la nostra tecnologia di stampa 3D brevettata basata su gel. L’idea dell’azienda è nata dalla mia ricerca di dottorato al Caltech, dove ho sviluppato tecniche avanzate di stampa 3D per l’ingegneria dei materiali architettonici su microscala. Riconoscendo il potenziale dirompente di queste innovazioni in settori quali il raffreddamento, l’energia e la produzione, ho fondato 3D Architech per commercializzare queste tecnologie e trasformare il modo in cui i componenti metallici vengono progettati e prodotti.

3DN: Come funziona il vostro metodo di stampa 3D in metallo basato su gel e quali vantaggi offre?

La nostra tecnologia proprietaria di stampa 3D a base di gel ci permette di produrre parti in metallo di eccezionale precisione e complessità. Il processo inizia con un approccio basato sulla litografia per creare strutture in gel con l’architettura desiderata. Grazie a un processo specializzato, queste strutture in gel vengono completamente convertite in parti in metallo o in lega.

I principali vantaggi di questa tecnologia sono la capacità di ottenere caratteristiche su scala micrometrica fino a 10 micron attraverso una progettazione avanzata della microarchitettura, una significativa riduzione dei costi e un’elevata produttività. Ciò consente una transizione senza soluzione di continuità dalla ricerca e sviluppo alla ricerca di progetti ottimizzati per dispositivi specifici e alla produzione di massa di componenti personalizzati e ottimizzati. Inoltre, il nostro processo offre un’immensa versatilità dei materiali, consentendoci di creare un’ampia gamma di pezzi adatti a varie applicazioni.

La tecnologia della startup consente di produrre parti metalliche altamente precise e complesse.

3DN: A quali settori e applicazioni vi rivolgete con questa tecnologia?

Attualmente ci stiamo concentrando su settori come l’energia e la produzione. I nostri sforzi principali sono rivolti alla produzione di dissipatori di calore che migliorano in modo significativo l’efficienza e le prestazioni di raffreddamento dei centri dati, nonché di componenti di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno a basso impatto ambientale. Inoltre, stiamo esplorando applicazioni come le strutture metalliche porose per le celle a combustibile e altre soluzioni innovative.

L’adattabilità della nostra tecnologia apre opportunità in un’ampia gamma di settori, in particolare nelle applicazioni che richiedono un controllo microstrutturale preciso. L’accuratezza, la scalabilità e l’economicità del nostro metodo lo rendono adatto a questi mercati, in quanto migliora le prestazioni e fa risparmiare sui costi.

3DN: Come vedi il futuro di 3D Architech e della stampa 3D tra 10 anni?

Nei prossimi 10 anni, la stampa 3D progredirà nei materiali, nella risoluzione e nell’integrazione industriale, concentrandosi sull’identificazione di applicazioni di alto valore. Il raggiungimento di prestazioni pari alle tecnologie di produzione tradizionali e l’identificazione dei prodotti che la stampa 3D consente in modo unico saranno fondamentali per una più ampia adozione.

Per 3D Architech, la visione è quella di creare una piattaforma di co-creazione che integri tecnologie di produzione avanzate, materiali innovativi e architetture all’avanguardia per ottimizzare le prestazioni dei prodotti per i nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di rendere il nostro metodo di produzione basato sul gel uno standard per portare i materiali architettonici nelle applicazioni pratiche.

3DN: Qualche parola finale per i nostri lettori?

In 3D Architech siamo entusiasti di spingerci oltre i confini della stampa 3D, in particolare in settori come il raffreddamento e l’efficienza energetica. La nostra tecnologia di produzione basata su gel mira a fornire soluzioni sostenibili e personalizzate per i settori che devono affrontare sfide complesse. Non vediamo l’ora di collaborare con partner e clienti per plasmare insieme il futuro della produzione. Per saperne di più su 3D Architech, cliccate qui.

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*Crediti per tutte le foto: 3D Architech

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Pubblicato da
Nunzia A.

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