Qual è stata la startup 3D più innovativa del 2025? Vota per la tua prefertita!

Ogni mese, 3Dnatives mette in luce una startup che sta spingendo oltre i confini della stampa 3D. Mentre il 2025 volge al termine, è tempo di scegliere quale di questi innovatori sarà incoronato come la nostra Startup ufficiale dell’anno. E la decisione è nelle tue mani: esprimi il tuo voto utilizzando il sondaggio sul lato destro dello schermo. Per aiutarti a fare la tua scelta, abbiamo messo insieme un riepilogo di ogni azienda in primo piano. Che si tratti di sperimentare nuove tecniche di stampa, sviluppare software innovativi o creare dispositivi che fanno davvero la differenza nella vita delle persone, queste startup hanno tutte raggiunto qualcosa di straordinario. Scoprile qui sotto!

SelectAM: una piattaforma per identificare quali parti stampare in 3D

La startup finlandese SelectAM ha ideato una piattaforma completamente automatizzata e basata sull’intelligenza artificiale in grado di identificare le parti più appropriate per la stampa 3D. Sulla base dei dati forniti, SelectAM stima costi, tempi di produzione e risparmi rispetto all’utilizzo di tecniche tradizionali. La missione della startup è aiutare le aziende a realizzare le parti giuste per le giuste ragioni. L’azienda offre sostanzialmente un “esperto di stampa 3D automatizzato” e la sua piattaforma è indipendente dalla tecnologia, il che significa che possono configurare qualsiasi tipo di tecnologia nel profilo di stima.

Leggi la nostra intervista con SelectAM QUI.  

SAMGEN: un software predittivo per ottimizzare la manutenzione della stampante

SAMGEN, una startup di Berlino, ha sviluppato PRAEDICTIO, un software basato su cloud che può aiutare a prevedere con precisione le esigenze di manutenzione delle stampanti 3D. Utilizza algoritmi avanzati per monitorare e valutare continuamente l’usura dei componenti chiave, come il piano riscaldato, le ventole e i sensori. La tecnologia trasforma la manutenzione tradizionale in un approccio basato sui dati, consentendo ai clienti di massimizzare l’efficienza delle loro apparecchiature. Con le previsioni RUL (Remaining Useful Life), gli utenti ottengono informazioni su quanto a lungo è probabile che ciascuna stampante e i suoi componenti funzionino in modo ottimale. Questo li aiuta a pianificare la manutenzione con il loro fornitore di servizi, evitare inutili tempi di inattività e risparmiare sui costi.

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LEAM: spettro luminoso continuo per fondere il materiale per LFAM

Spin-off dell’Università Tecnica di Monaco, LEAM ha creato il sistema DEMEX, un componente aggiuntivo per stampanti 3D di grande formato. Il sistema combina emettitori LED e telecamere a infrarossi distribuiti attorno all’ugello dell’estrusore. Utilizzando gli emettitori LED, il sistema DEMEX è in grado di riscaldare il substrato in modo altamente mirato e localizzato davanti all’ugello, garantendo una perfetta saldatura degli strati. Inoltre, un circuito di controllo chiuso con telecamere a infrarossi garantisce il raggiungimento della temperatura target desiderata. Quindi, invece della resistenza massima lungo l’asse Z del 60% precedentemente raggiungibile, il pezzo può ora arrivare al 100% della resistenza indicata nella scheda tecnica del materiale – in tutte le direzioni!

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3D Architech: una tecnica di stampa 3D in metallo a base di gel

3D Architech dispone di una tecnologia proprietaria di stampa 3D su gel per metalli in grado di ottenere caratteristiche su scala micron fino a 10 micron. Il processo inizia con un approccio basato sulla litografia per creare strutture in gel con l’architettura desiderata. Quindi, attraverso una procedura specializzata, queste strutture in gel vengono convertite interamente in parti metalliche o in lega. La tecnologia consente una progettazione avanzata della microarchitettura, una significativa riduzione dei costi e un’elevata produttività. Per ora, 3D Architech si sta concentrando sui settori del raffreddamento, dell’energia e della produzione. La compagnia ha sede negli Stati Uniti.

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Addimetal: rendere accessibile il Binder Jetting in metallo

Addimetal è una startup francese con la missione di fornire binder jetting in metallo ripetibili e affidabili ai suoi utenti. L’azienda ha sviluppato la propria stampante 3D, la K2-2, progettata per essere “plug & play”. La macchina è completamente aperta in termini di materiali e leganti ed è ottimale per ambienti di ricerca o industriali. Inoltre, il sistema anticipa e gestisce le sfide associate alla sinterizzazione sviluppando strumenti che semplificano la preparazione e il monitoraggio delle parti. Orion, il software di Addimetal, offre un sistema di slicing avanzato, un’interfaccia intuitiva con monitoraggio e controllo della produzione, consentendo un binder jetting in metallo più accessibile.

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FIDENTIS: ridefinire le protesi con la stampa 3D multimateriale

Spin-off dell’istituto Fraunhofer IGCV, FIDENTIS ha attirato l’attenzione con una soluzione di stampa 3D multimateriale progettata per protesi telescopiche. La tecnologia dell’azienda combina la fusione laser a letto di polvere con un sistema robotizzato che consente di combinare due o più leghe in un unico componente. La complessità del multi-materiale L-PBF richiede estrema precisione in ogni fase, quindi FIDENTIS ha sviluppato soluzioni che strutturano e stabilizzano l’intero processo. La loro missione è supportare i laboratori odontotecnici nell’industrializzazione di protesi di alta qualità.

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S.A.M: stampa 3D di token per la protezione dei dati

Nell’era di internet, la sicurezza dei dati è fondamentale. Ecco perché la startup francese S.A.M (Signature & Authentification des Matériaux) mira a combattere la contraffazione e proteggere i dati sensibili attraverso “token” stampati in 3D. Queste chiavi fisiche memorizzano informazioni riservate come la prova di proprietà, i numeri di serie o l’accesso sicuro, consentendo una protezione semplice, autonoma e offline. Per stamparli, l’utente ha bisogno solo di una stampante FDM a doppia testa, un filamento del materiale codificato S.A.M., un’applicazione dedicata per generare i G-code e un decoder fisico per i token 3D.

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AMAREA Technology: il Multi Material Jetting per termoplastiche

AMAREA Technology crea macchine per la produzione additiva di materiali ad alte prestazioni, come ceramiche tecniche, metalli, compositi e polimeri. La particolarità della startup tedesca è che mira a combinare questi materiali tramite la sua tecnologia, Multi Material Jetting. Il processo funziona depositando goccioline di polimero termoplastico riempite con materiali funzionali come ceramica, metalli, vetri o materiali compositi in polvere. Il materiale si scioglie localmente e viene poi depositato come singole gocce tramite le teste di stampa, fondendosi immediatamente e solidificandosi. È importante sottolineare che, depositando materiale goccia a goccia, materiali di classi diverse possono essere depositati selettivamente e combinati all’interno di geometrie complesse.

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Parastruct: guida la sostenibilità con la produzione circolare avanzata

Con sede in Austria, la startup Parastruct ha l’obiettivo di rendere il settore delle costruzioni più accessibile, sostenibile e su misura. A tal fine, ha sviluppato un metodo chiamato Circular Advanced Manufacturing, che consente di creare materiali di stampa ottimali. In particolare, il loro metodo mescola rifiuti biogenici e minerali con leganti a basse emissioni di carbonio. Questi possono poi essere stampati in 3D utilizzando il processo di rilegatura a polvere.

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Augmental: Mouthpad^, il dispositivo per rendere la tecnologia accessibile

Augmental ha sviluppato un dispositivo innovativo per chiunque abbia una disabilità fisica, in particolare quelli con mobilità ridotta delle mani. Ha progettato un touchpad che può essere posizionato in bocca per controllare un computer, tablet o telefono. Il dispositivo, chiamato MouthPad^, è stampato in 3D utilizzando la tecnologia SLA con resina dentale. Al momento è disponibile per l’acquisto.

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Gameet: microdispositivi per ottimizzare la selezione e la fertilizzazione dei gameti

La startup argentina Gameet ha sviluppato un micro dispositivo che utilizza la stampa 3D SLA in grado di ottimizzare la selezione e la fertilizzazione dei gameti. L’obiettivo è quello di facilitare gli attuali trattamenti di riproduzione assistita, che sono spesso lunghi e richiedono diversi passaggi. La startup ha appena completato lo sviluppo del suo primo dispositivo biocompatibile, testato con successo sui bovini. Il passo successivo, ovviamente, è passare agli studi clinici sui pazienti. Questa è una nuova entusiasmante applicazione per il settore medico!

Leggi la nostra intervista con Gameet QUI.

AM3L: metamateriali porosi con stampa 3D in metallo

L’ultima startup della nostra lista è francese e si concentra sui metamateriali porosi. AM3L utilizza la produzione additiva in metallo per creare strutture con architettura personalizzata, controllata e verificata. Il loro obiettivo è quello di controllare la porosità di ogni parte prodotta piuttosto che la sua densità. La startup può così offrire diverse proprietà in un’unica struttura manipolandone l’architettura.

Leggi la nostra intervista con AM3L QUI.

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