Le startup italiane che puntano sulla stampa 3D

Parliamo regolarmente su 3Dnatives degli attori italiani della produzione additiva, abbiamo già approfondito quali siano i principali produttori italiani di stampanti 3D e i produttori di materiali. Tuttavia, oltre alle aziende già strutturate, nel settore sono sempre più numerose le startup che vedono in questa tecnologia il futuro. Concentrandosi su modelli di business innovativi, gli imprenditori si stanno lanciando in settori diversi come l’edilizia, i beni di consumo, l’elettronica, il Design e tanti altri. Ecco quindi di seguito una lista delle startup italiane più innovative del momento nel settore Additive Manufacturing. Le abbiamo suddivise, elencandole per ordine alfabetico, in due gruppi: startup completamente focalizzate sulla produzione additiva e startup che applicano la tecnologia in diversi settori.
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Le startup del settore Additive Manufacturing
3DNextech
3DNextech è una startup spin-Off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di tecnologie e prodotti per la produzione additiva e la stampa 3D. La sua missione è dare un contributo importante alla rivoluzione tecnologica che cambierà il concetto di “produzione di massa” con quello di “personalizzazione di massa”. Il primo prodotto lanciato da 3DNextech è la macchina per il post-processing 3DFinisher, pensata per ottimizzare questa fase del processo di produzione additiva, eseguendo la finitura di oggetti in ABS, ASA e acetato di cellulosa in modo rapido e affidabile. 3DFinisher rende gli oggetti impermeabili, lisci, più resistenti, lavabili e verniciabili, proprietà che aprono nuove possibilità di applicazione della stampa 3D in numerosi settori.

Pezzo stampato in 3D prima e dopo l’uso del 3DFinisher. (Crediti: 3DNextech)
F3nice
F3nice è una startup italiana, con sede anche in Norvegia, che produce polveri metalliche per la produzione additiva dando nuova vita a rottami metallici e parti in disuso. Il suo impegno a favore della sostenibilità nel settore non è passato inosservato al team di 3Dnatives che l’ha selezionata come una delle #startup3D del mese nel 2022. Per maggiori informazioni rimandiamo all’intervista dedicata: QUI.
Ginger Additive
Ginger Additive è una giovanissima startup milanese che ha ideato la prima stampante low-cost di grandi dimensioni che usa la tecnologia FDM con pellet, chimata Ginger.one. Nella nostra intervista, i giovanissimi fondatori Umberto Bisotti e Davide Malnati hanno cindiviso con noi la loro missione: “Vogliamo sviluppare una tecnologia che possa essere utilizzata nel quotidiano e aprire le porte di questo mondo anche a PMI e a professionisti indipendenti.”

Crediti: Ginger Additive
Moi Composites
Moi Composites è nata nel 2018 a Milano, come spin-off del Politecnico di Milano. Si tratta di una tech start-up che ha ideato un innovativo processo di produzione additiva per materiali compositi ad alta resistenza: il Continuous Fiber Manufacturing (CFM). L’obiettivo della startup è semplificare la produzione dei materiali compositi a fibra continua. Utilizzati dai settori industriali più esigenti, questi materiali garantiscono il più alto rapporto resistenza/peso oggi possibile. Il processo brevettato CFM elimina, ad esempio, i limiti degli stampi tradizionali, permettendo la creazione di oggetti straordinariamente resistenti e leggeri. Moi ha vinto numerosi premi per la sua tecnologia innovativa tra cui il prestigioso Premio Nazionale Innovazione e il JEC Innovation Award.
PUNTOZERO 3D
PUNTOZERO 3D è una startup di Milano, specializzata in Design for Additive Manufacturing (DfAM). Si occupa in particolare della creazione di progetti di produzione additiva utilizzando i più avanzati software e metodi di progettazione 3D. Tra questi, la startup sfrutta concetti quali Generative Design, Topology Optimization, Implicit Modeling, Lattice Structures, i quali trovano nelle tecnologie di stampa 3D la loro massima forma di espressione. Una delle caratteristiche principali e più interessanti di PUNTOZERO 3D è l’attenzione alla Biomimetica, un approccio alla progettazione in cui i problemi industriali trovano soluzione in processi ispirati al funzionamento della natura. La missione di PUNTOZERO 3D è creare prodotti ottimizzati, aiutare le imprese a innovare e risolvere problemi con un approccio progettuale fuori dagli schemi convenzionali.
REV3RD
REV3RD è una startup nata nel 2020 in Puglia, che si occupa della progettazione e della fabbricazione di macchinari per l’Additive Manufacturing in grande formato. Il loro obiettivo principale? Costruire gli estrusori più grandi e innovativi del mondo! Gli estrusori progettati da REV3RD possono essere montati su macchine a portale o bracci robotici e possono estrudere fino a 40 kg/h. Sono numerosi i progetti in corso e ancora da realizzare per questa giovane e innovativa startup, come ci ha raccontato il fondatore Alessandro Torre nella nostra intervista!

Crediti: REV3RD
Spherecube
Le startup che utilizzano l’Additive Manufacturing in diversi settori industriali
Additive Appliances
ETESIAS
ETESIAS è una startup spinoff dell’Università di Napoli Federico II, specializzata nell’utilizzo della produzione additiva per il settore delle costruzioni. Ancora nella sua fase di avviamento, questa startup sta già ottenendo fondi e risultati. Il loro recente progetto è la Trave Vesuvio. Si tratta di una trave ad arco in cemento armato, lunga 4 metri, la cui forma articolata ricorda il appunto il Vesuvio. Caratterizzata da prestazioni meccaniche equivalenti a quelle di una normale trave realizzata con procedure tradizionali, questo prototipo presenta imvece un peso inferiore di circa il 50%. Seguiremo i loro prossimi sviluppi e progetti!
Involve Space
Involve Space è una startup innovativa italiana che opera nel settore aerospaziale e utilizza la stampa 3D per la creazione delle proprie sonde. La missione di Involve Space è fornire servizi di lancio in stratosfera tramite una piattaforma pseudo-satellitare composta da pallone stratosferico, sonda ed un software di intelligenza artificiale. Tra le principali attività della startup rientrano testing, osservazione terrestre e ricerca scientifica. Maggiori dettagli sulla loro attività, nella nostra intervista al team di Involve Space: QUI.

Crediti: Involve Space
Koral Technologies
Krill Design
Krill Design, è una startup di Milano nata nel 2018, che utilizza la stampa 3D per il Design con un approccio sostenibile. In particolare, realizza prodotti di design stampati in 3D con biomateriali sviluppati dal recupero degli scarti alimentari, al posto della plastica. A renderli noti, anche internazionalmente, sono state le creazioni originali per interni prodotte con il materiale di scarto di agrumi e caffè.

Il materiale Rekrill® Orange ottenuto dalle bucce d’arancia. (Crediti: Krill Design)
MIEEG
MIEEG (Micro Electric Energy Generator) è una startup innovativa che sta sviluppando un micro-generatore di energia elettrica ad alta efficienza e alimentabile con propellenti ecologici, quali metano o idrogeno e anche da acque reflue. L’innovazione assoluta rispetto ai sistemi tradizionali sta nel fatto che questo generatore è più piccolo di una moneta da 10 centesimi di euro e può alimentare un intero appartamento. Le applicazioni sono quindi numerose e da esplorare, principalmente in settori come l’aerospaziale, l’automotive o il biomedicale. La startup utilizza la stampa 3D per produrre camere di combustione in titanio o in altri materiali innovativi e di diverse taglie. Il brevetto è stato depositato in 48 paesi del mondo ed è stato già rilasciato in Italia.
Cosa ne pensi di queste startup italiane che hanno deciso di puntare sulla stampa 3D? Ne conosci altre che potremmo inserire? Faccelo sapere lasciando un commento sui nostri canali social Facebook, Linkedin e YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter per ricevere tutte le notizie dall’evento direttamente nella tua casella di posta!
Crediti foto copertina: Additive Appliances