Come ogni fine anno, 3Dnatives vuole cogliere l’occasione per passare in rassegna le startup 3D più innovative di tutto il 2022. Negli ultimi 12 mesi abbiamo selezionato una startup per ogni mese e intervistato produttori di stampanti 3D, sviluppatori di software o distributori di soluzioni 3D per ottimizzare la catena del valore nella produzione additiva. Queste nuove creazioni e molte altre stanno avendo un forte impatto sul mercato, consentendone la crescita. Per questo motivo, vogliamo approfittare della fine dell’anno per scegliere la startup 3D che ha innovato di più nel 2022, e per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto! È possibile votare il proprio preferito tra i 12 candidati, basta andare alla fine dell’articolo e selezionare la propria startup preferita dell’anno 2022. Per rinfrescare la memoria ai nostri lettori, abbiamo preparato un riepilogo con le informazioni più importanti su ciascuna startup in “gara”. Sarà possibile votare fino al 31 dicembre, i risultati saranno annunciati il 3 gennaio 2023 su 3Dnatives!
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Iniziamo l’anno 2022 con una delle startup dedicate allo sviluppo di attrezzature sportive grazie alla stampa 3D. L’azienda tedesca Personomic sta sfruttando i vantaggi della produzione additiva per creare maniglie per biciclette personalizzate. L’obiettivo della giovane azienda è quello di migliorare il comfort di guida degli atleti. Utilizzando le stampanti 3D DLP di Rapid Shape, Personomic è in grado di produrre maniglie con particolare attenzione ai dettagli, rendendo il design del manubrio unico e su misura per le esigenze di ogni utente. Sostengono che la stampa 3D consente un processo di produzione molto più rapido e a costi inferiori.
Crediti: Personomic
La giovane start-up Amadde mira a democratizzare l’uso della stampa 3D attraverso l’istruzione. La sua piattaforma di apprendimento indipendente è stata sviluppata per aiutare progettisti, ingegneri e professionisti a comprendere il ruolo della produzione additiva oggi. Tramite internet, gli utenti possono anche collegarsi online alla piattaforma di Amadde e prenotare consulenze con esperti del settore o scambiare opinioni tramite un forum. Per promuovere ulteriormente la formazione sulla stampa 3D, l’azienda ha stretto una partnership con le principali istituzioni del mercato. Ciò consentirà loro di offrire corsi dal vivo e di aiutare i professionisti a compiere i passi successivi in questo campo.
Crediti: Amadde
Una startup francese che abbiamo scelto quest’anno per il mese di marzo è Pint, impegnata nella ricerca sui materiali metallici per la produzione additiva. In particolare, la sua attività recente si è concentrata sullo sviluppo di leghe di titanio meno standard per considerare diversi vantaggi in termini di prestazioni e funzionalità. Secondo il team di Pint, la sua missione è quella di sfruttare le sue conoscenze e competenze in metallurgia e ingegneria meccanica per rispondere alle esigenze di vari settori, tra cui la produzione additiva di metalli. Di particolare interesse sono i suoi sviluppi nel campo della stampa 4D. Queste parti, quando si deformano, sono caratterizzate dal ritorno alla forma iniziale quando entrano in contatto con una fonte di calore.
Crediti: Pint
E se mettessimo insieme la stampa 3D con la danza classica e il balletto? È questa l’idea alla base della startup tedesca Act’ble, dedicata alla produzione additiva di scarpette da ballo più comode e stabili. Grazie all’uso della stampa 3D con materiali avanzati e alla libertà di progettazione offerta dalla tecnologia, hanno creato le cosiddette Act’pointes. Sono “punte” da danza che durano fino a cinque volte di più rispetto alle tradizionali scarpette. In particolare, hanno utilizzato la sinterizzazione laser selettiva e un materiale TPU per creare soluzioni più confortevoli e adatte alle esigenze di ballerine e ballerini. I loro progressi innovativi nel campo della danza, uniti all’uso di tecnologie 3D, hanno fatto guadagnare ad Act’ble un posto tra le migliori startup del 2022.
Crediti: Act’ble
Viewpointsystem, con sede a Vienna, in Austria, è una startup dedicata alla produzione additiva di occhiali intelligenti. Ma di cosa si tratta esattamente? Gli occhiali intelligenti di Viewpointsystem supportano gli utenti nella manutenzione remota di macchine e sistemi, mettendo in contatto dipendenti ed esperti in pochi secondi e senza la necessità di spostarsi. Per lo sviluppo degli occhiali sono stati utilizzati la tecnologia Multi Jet Fusion di HP e il materiale PA12, certificato come biocompatibile e quindi adatto alla pelle. L’azienda afferma che la stampa 3D offre un grande vantaggio competitivo, in quanto consente una produzione molto più rapida e on-demand a costi inferiori.
Crediti: Viewpointsystem
La startup berlinese Think3DDD mette le tecnologie di produzione additiva a disposizione di animali e persone in modo sostenibile, economico e personalizzato. Il suo servizio di stampa 3D si distingue per la possibilità di creare ortesi e stecche per animali domestici, le cosiddette ortesi VET. Il processo di produzione inizia con una scansione 3D dell’area da trattare, prima di passare alla progettazione del pezzo. Il modello digitale viene poi prodotto con una stampante 3D utilizzando un materiale semi-flessibile riciclabile o compostabile. Uno dei grandi vantaggi sottolineati dall’azienda è che, grazie all’automazione selettiva, gli ordini di stampa 3D per gli utenti privati possono essere effettuati anche a basso costo. Una soluzione interessante implementata dall’azienda con l’obiettivo di dare una vita migliore ai nostri animali domestici.
Crediti: Think3DDD
La produzione additiva sta facendo progressi e molte aziende vogliono testare diverse tecnologie per scoprire quale sia la più adatta alle loro esigenze. Replique è una startup che aiuta gli OEM a convertire l’inventario fisico in inventario digitale. Questa azienda è nata dalla necessità di risolvere alcuni problemi come i lunghi tempi di consegna, le elevate quantità minime d’ordine, le interruzioni della catena di fornitura nel settore dei ricambi. Come ci è riuscita? Digitalizzando e producendo ricambi su richiesta, in modo che siano disponibili ovunque e in qualsiasi momento. Offrono una piattaforma di stampa 3D facile da usare, conoscono i migliori fornitori, materiali e partner, offrendo così un accesso rapido a diverse tecnologie e materiali. Tutto questo grazie alla sua rete capillare diffusa in tutto il mondo con una forte attenzione alla crittografia dei dati.
Crediti: Replique
AddCat è una startup olandese che, combinando la produzione additiva di metalli e l’ossidazione catalitica, ha creato reattori che purificano l’aria distruggendo il 95% dei componenti inquinanti. L’azienda è in grado di creare strutture con un’elevata conduttività termica, un’ampia superficie e una bassa caduta di pressione. AddCat offre una tecnologia di purificazione dell’aria ad alte prestazioni e a bassa manutenzione alle industrie che lottano contro le emissioni inquinanti. In particolare, si concentrano sulla riduzione delle emissioni di metano, ammoniaca e odori. Questi reattori stampati in 3D in metallo non sarebbero stati realizzabili con altre tecniche. L’uso della stampa 3D in questo processo ha dato loro un vantaggio competitivo, in quanto questi reattori sono ora di dimensioni più piccole e consentono un migliore controllo del processo (conduttività termica e scambio di calore).
Crediti: AddCat
TissueLabs è specializzata in 3D Bioprinting e nella creazione di strutture cellulari a partire da bioinchiostri realizzati con cellule staminali. I progressi del Bioprinting consentono oggi la creazione di organi artificiali, fondamentali per migliaia di persone in attesa di un trapianto. TissueLabs è nata dall’entusiasmo e dal desiderio del fondatore di creare cuori bioartificiali per i trapianti. L’azienda dispone attualmente di due sistemi di 3D Bioprinting: TissueStart™, un sistema basato sull’estrusione, e TissueRay™, un sistema basato sulla stereolitografia. Inoltre, offrono sia bio stampanti che materiali per queste macchine. Si va da biomateriali generici a idrogel specifici, come quelli per ossa, cervello, cartilagine, colon, rene, fegato, polmone, muscolo, miocardio, pancreas o pelle. Gli idrogel sono disponibili nelle versioni termoreticolabili e fotoreticolabili.
Crediti: TissueLabs
Continuiamo con un’altra startup 3D del settore medico. Vi presentiamo Unlimited Tomorrow, un’azienda che si dedica alla creazione di braccia protesiche bioniche con la stampa 3D. L’idea di questa azienda è nata dalla passione di uno dei fondatori per la sperimentazione nella creazione di bracci robotici. Easton LaChappelle, insieme a Tony Robbins, ha creato Unlimited Tomorrow utilizzando tutta la tecnologia e le risorse disponibili per produrre braccia protesiche di altissima qualità al costo più basso. Truelimb è un braccio protesico che pesa meno di 600 grammi ed è facile da indossare e togliere. La presa è regolabile e traspirante, disponibile in centinaia di tonalità di pelle e colori. Può essere caricato con un caricatore USB-C standard e offre un’autonomia di diversi giorni.
Crediti foto: Unlimited Tomorrow
Qualunque sia il settore in cui si opera, si sente quotidianamente parlare di sostenibilità ed ecologia, e naturalmente la produzione additiva risponde a questa esigenza. La startup F3nice ne è un esempio. L’azienda italiana produce polveri metalliche sostenibili per la stampa 3D. L’azienda raccoglie rottami metallici accuratamente selezionati e li ricicla in modo da ottenere da questi polveri metalliche da utilizzare successivamente nella produzione additiva. Dopo la costruzione del primo impianto di atomizzazione in Norvegia, il piano di espansione dell’azienda prevede altre installazioni in Medio Oriente, Sud-Est asiatico, America Latina ed Estremo Oriente.
Crediti foto: F3nice
L’ultima azienda che vi presentiamo per questa compilazione delle startup 3D del 2022 è la newyorkese PrintParts. Spesso si teme che le parti stampate in 3D possano essere contraffatte a causa della natura digitale dei file, che possono essere duplicati e rubati. Inoltre sempre più aziende vogliono conoscere la qualità dei loro pezzi e verificare l’intero processo passo dopo passo e i materiali. PrintParts ha fornito una soluzione a queste due esigenze del mercato odierno creando SmartParts, una soluzione in grado di collegare gli asset digitali con le parti fisiche per garantire la tracciabilità end-to-end, oltre a offrire la possibilità di verificare l’autenticità di materiali e parti con una semplice scansione manuale.
Crediti: PrintParts
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