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Stampante 3D per metallo: quale scegliere?

Pubblicato il 10 Luglio 2025 da Nunzia A.

La stampa 3D dei metalli è uno dei settori in più rapida crescita della produzione additiva. Il recente rapporto Wohlers 2024 ha infatti evidenziato un aumento del 24,4% delle vendite di stampanti 3D in metallo rispetto all’anno precedente. Ma quali sono esattamente le macchine disponibili sul mercato attuale? Per facilitare la comprensione del settore, abbiamo suddiviso queste stampanti 3D in base al processo di produzione: Powder Bed Fusion, Directed Energy Deposition, estrusione di materiale, EBM o Binder Jetting. Clicca direttamente sulla tecnologia che ti interessa per accedere all’elenco di stampanti 3D disponibili sul mercato!

Le stampanti 3D L-PBF sul mercato

3D4MEC

L’azienda italiana 3D4MEC, con sede a Bologna, è specializzata nello sviluppo e nella produzione di stampanti 3D per metalli, in particolare per acciaio e ottone (lega di rame e zinco). Ha due linee di prodotti, entrambe basate sulla tecnologia di fusione laser a letto di polvere. La soluzione di stampa 3D 3D4STEEL, è specializzata in polveri di acciaio non reattive, completamente personalizzabile in base alle esigenze di produzione di ciascun operatore. La soluzione 3D4BRASS, invece, è stata ideata per la creazione di prototipi e pre-serie direttamente in ottone, senza l’utilizzo di stampi o passaggi intermedi, riducendo così i tempi di consegna. Le soluzioni 3D4MEC garantiscono praticità e facilità di produzione industriale, pur mantenendo l’alta qualità dei pezzi finali.

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Crediti: 3D4MEC

3D Systems

3D Systems è uno dei pionieri e leader mondiali della stampa 3D. L’azienda ha fatto la storia del settore entrando, già negli anni ’80, nel mercato con la sua tecnologia di stereolitografia. Da allora, ha continuato a innovare, in particolare nel campo della stampa 3D in metallo grazie alla sua tecnologia Direct Metal Printing (DMP). Questo processo si basa sull’uso di un laser ad alta precisione per fondere strati di polvere metallica, consentendo la produzione di pezzi complessi con grande accuratezza. La gamma di stampanti 3D in metallo di 3D Systems è disponibile in diversi formati per soddisfare varie esigenze industriali. Si può trovare il modello di grande formato DMP Factory 500, mentre i modelli DMP Flex 350 Dual e DMP Flex 350 Triple sono perfetti per una produzione di media scala. Inoltre, la DMP Flex 200 offre una soluzione compatta senza compromettere la qualità.

stampante 3D metallo

Crediti foto: 3D Systems

Aconity3D

Aconity3D offre una gamma variegata di macchine per la stampa 3D standard progettate per soddisfare un ampio spettro di applicazioni industriali. Uno dei principali punti di forza del marchio risiede nella sua piattaforma modulare, che consente di adattare facilmente le attrezzature alle esigenze specifiche degli utenti. Fin dalla sua fondazione nel 2014, Aconity3D si è specializzata nello sviluppo di sistemi di fusione laser su letto di polvere. La sua gamma comprende macchine da un solo laser, come l’AconityMINI, fino a configurazioni più avanzate che possono integrare fino a sei laser, come l’AconityX. Tra questi estremi si trovano altri modelli, come l’AconityMIDI+, l’AconityTWO o l’AconityMICRO.

stampante 3D metallo

La stampante 3D AconityTWO. (Crediti foto: Aconity3D)

AddUp

AddUp è nata dall’alleanza strategica tra due grandi nomi dell’industria: Michelin e Fives. L’azienda si è rapidamente affermata nel campo della manifattura additiva in metallo con il lancio della sua prima macchina, la FormUp 350. Basata sulla tecnologia di fusione laser su letto di polvere, questa stampante offre un volume di stampa di 350 x 350 x 350 mm. È compatibile con un’ampia gamma di materiali, tra cui acciaio inossidabile, nichel, oltre a leghe di titanio e alluminio. È ideale per soddisfare numerose applicazioni, che si tratti di produrre grandi serie di protesi mediche o piccole serie di parti strutturali per l’aeronautica. AddUp propone anche una versione più avanzata di questa macchina: la FormUp 350 Evolution. Questa versione di fascia alta apre nuove possibilità nella produzione di pezzi di grandi dimensioni, grazie a un aumento del volume del 185% rispetto al modello standard.

La stampante 3D FormUp 350 Evolution di AddUp. (Crediti foto: AddUp)

Alpha Laser

L’azienda tedesca Alpha Laser è specializzata nella progettazione di sistemi per la manifattura additiva in metallo, offrendo soluzioni potenti, precise e facili da usare per applicazioni industriali. La sua gamma comprende sistemi mobili, aperti o chiusi, adatti alle esigenze specifiche di ogni progetto. Il modello di punta, l’AL3D-METAL, è una stampante 3D metallo compatta e precisa, perfetta per la produzione di gioielli e altre applicazioni di alta gamma. Dotata di un laser da 200 W e di un sistema chiuso di gestione delle polveri, supporta metalli come oro, argento, titanio e acciaio, raggiunge una densità del 99,9% e consente rapidi cambi di materiale.

stampante 3D metallo

Crediti foto: Alpha Laser

BLT

Bright Laser Technologies (BLT), un’azienda cinese, offre soluzioni per la stampa 3D in metallo. Ciò che distingue i suoi dispositivi è la tecnologia multi-laser, con fino a 26 laser a fibra che permettono di accelerare la produzione del 70% rispetto ai sistemi tradizionali. BLT gestisce l’intero processo, dalla produzione delle polveri metalliche — come titanio, nichel, acciaio inox o alluminio — fino all’ottimizzazione dei parametri di stampa, garantendo risultati affidabili e costanti. Il marchio propone due famiglie di stampanti 3D: la serie S, che comprende 10 modelli diversi, e la serie A. Queste macchine sono in grado di produrre forme complesse senza bisogno di strutture di supporto per angoli inferiori a 30°, riducendo così i tempi di post-trattamento. Puntando su velocità, efficienza e qualità, le stampanti BLT sono utilizzate in settori altamente esigenti come aerospaziale, automobilistico, medico o elettronico.

stampante 3D metallo

Crediti foto: BLT

Colibrium Additive

Colibrium Additive, ex GE Additive, è la stessa azienda che aveva già integrato Concept Laser e Arcam EBM. Nella primavera 2024, GE ha effettuato un rebranding, motivo per cui GE Additive si chiama ora Colibrium Additive e fa parte di GE Aerospace. Questo cambio di nome non ha però modificato le attività dell’azienda. Colibrium Additive resta un attore di primo piano che offre soluzioni ad alte prestazioni per la stampa 3D in metallo, con macchine moderne, materiali e servizi dedicati. L’azienda è specializzata in tre processi di polverizzazione: EBM (chiamato EB-PBF presso Colibrium), L-PBF e Metal Binder Jetting, per la produzione di componenti industriali di grandi dimensioni.

Crediti foto: Colibirum Additive[/caption

Eplus3D

Eplus3D vanta già oltre 30 anni di esperienza nel settore della produzione additiva. L’azienda cinese si è posizionata a livello internazionale, come dimostrano le sue sedi di Stoccarda e Houston. Con le sue stampanti 3D industriali, Eplus3D si rivolge a un’ampia gamma di settori: aeronautico e aerospaziale, automobilistico, medico, energetico e molti altri. Oltre ai sistemi di stampa, Eplus3D si concentra anche su software, servizi, ricerca e sviluppo di materiali avanzati per la produzione additiva. In passato, Eplus3D ha dimostrato la sua esperienza attraverso numerose collaborazioni. A Formnext 2024, ad esempio, ha presentato il più grande motore a razzo stampato in 3D al mondo, LEAP 71. Ha inoltre collaborato con MÖVE per presentare il primo telaio di bicicletta in titanio stampato in 3D con batteria integrata.

EOS

Con sede a Krailling, vicino a Monaco, EOS è uno dei pionieri della produzione additiva. Offre un’ampia gamma di soluzioni di stampa 3D per polimeri e metalli, oltre a servizi e materiali associati. Fondata nel 1989 come azienda familiare, EOS ha sempre posto la sostenibilità, l’innovazione e la responsabilità al centro delle sue attività. I suoi sistemi L-PBF di punta comprendono le serie ad alta produttività EOS M 290 e EOS 300 e il sistema EOS M 400. Più di 20 leghe sono state convalidate per queste macchine, consentendo agli utenti di lavorare con alluminio, cobalto-cromo, rame, leghe a base di nichel, acciai inossidabili e molti altri materiali.

Serie EOS M 400 (Crediti: EOS)

Farson Technologies

Con sedi in Cina, Nord America ed Europa, Farsoon Technologies offre una gamma di soluzioni per la stampa dei metalli LPBF per una varietà di applicazioni. L’azienda offre soluzioni per tutte le esigenze produttive con macchine che differiscono per numero e potenza di laser, volume di stampa, dimensioni, ma non solo. La gamma spazia dalla FS191M con 1 laser e volume di stampa di 6 litri alla  recente FS1521M con ben 32 laser e un volume di stampa di 3862 litri.

 

Matsuura

Con sede in Giappone, questo produttore di stampanti 3D per metallo fondato nel 1935 conta attualmente 300 impiegati in tutto il mondo. Commercializza stampanti 3D ibride che uniscono processi di fresatura CNC e produzione sottrattiva a manifattura additiva quale la fusione a letto di polvere. L’azienda vende due modelli, la LUMEX Avance-25 e la LUMEX Avance-60.

imprimante 3D métal

One Click Metal

One Click Metal è un’azienda tedesca con sede a Tamm, vicino a Stoccarda, specializzata nella produzione di soluzioni di stampa 3D per metallo con tecnologia PBF. Il suo obiettivo principale è semplificare e rendere accessibile a tutti la tecnologia di produzione additiva in metallo. Inoltre, One Click Metal dimostra il suo impegno per la sostenibilità utilizzando il 100% di elettricità da fonti rinnovabili. Il produttore ha un’offerta completa per la stampa 3D in metallo, composta da un pacchetto iniziale chiamato M PREP, dal software M ONE per caricare i progetti realizzati con programmi CAD, dalla stampante 3D M PRINT e dalla macchina M PUREpro. La stampante 3D M PRINT è dotata di un potente laser in fibra da 200 W, che garantisce un’elevata produttività e precisione nel processo di stampa. Il volume di costruzione è di 150 mm x 150 mm x 150 mm e le dimensioni della macchina sono di 1,1 x 1,9 x 0,79 m, con un peso di 440 kg.

imprimante 3D metal

Prima Additive

Prima Additive, prima parte del gruppo Prima Industrie, è oggi parte del gruppo giapponese Sodick. Con sede a Torino, l’azienda offre stampanti 3D a letto di polvere (PBF) e DED ed opera in vari settori come quello aerospaziale, automobilistico, medico e dentale. Il produttore offre attualmente diverse soluzioni di stampa 3D per metallo PBF, tra cui la Print Sharp 150, Print Genius 150 e Print Green 150, la serie di stampanti 300 Family e la Print Genius 400 con un volume di stampa fino a 430 x 430 x 1000mm e una configurazione di laser personalizzabili.

Renishaw

Renishaw è un’azienda britannica di produzione additiva con sede nel Gloucestershire, Regno Unito. Progetta stampanti 3D industriali in grado di produrre parti metalliche leggere e personalizzate mediante fusione laser su letto di polvere. La gamma RenAM 500 di Renishaw si distingue per la sua diversità, con diversi modelli adatti a diverse esigenze industriali: RenAM 500 Flex, RenAM 500Q, RenAM 500 Ultra e la più recente RenAM 500D. Ogni macchina offre una serie di opzioni in termini di velocità e volume di stampa, fornendo soluzioni di stampa 3D su misura per applicazioni specifiche.

Crediti foto: Renishaw

SamyLabs

SamyLabs, azienda spagnola fondata nel 2016, è specializzata nella tecnologia di produzione additiva SLM (Selective Laser Melting) e nella produzione e commercializzazione di stampanti 3D per metallo. È stata la prima azienda spagnola a ideare una stampante 3D per metallo utilizzando questa tecnologia, integrando il software di laminazione, il firmware e la progettazione elettrica. Alba 300 è la loro unica soluzione di stampa 3D in metallo industriale ma con un formato desktop.

Crediti foto: SamyLabs

Sharebot

Azienda italiana, Sharebot muove i primi passi nel 2013 quando uno dei fondatori legge un articolo su Andrea Radaelli, una delle prime persone in Italia a creare una stampante 3D. Lavora in numerosi settori e dispone di diverse stampanti, anche se la maggior parte di esse impiega la FDM. Tuttavia, hanno una stampante per metallo, la Sharebot metalONE. La Sharebot metalONE impiega la Direct Metal Laser Sintering ed è rivolta alla ricerca e alla produzione di parti metalliche di piccole e medie dimensioni. L’area di stampa 65 x 65 x 100 mm (2.6 x 2.6 x 3.9 in) e ha uno strato di altezza 5 micron – 200 micron. La stampante è compatibile con acciaio 316L e cobalto cromo (CoCrMo). Sharebot specifica che la stampante può essere utilizzata nei settori dentale, della gioielleria e industriale.

Sisma

Sisma è un’azienda italiana che opera in diversi settori fin dagli anni ’60 e che recentemente si è spostata verso la produzione additiva. L’azienda offre attualmente due stampanti 3D principali: la MYSINT100 e la MYSINT200. La MYSINT100 si distingue per il suo applicatore di colla inclinabile brevettato, che riduce i tempi di rivestimento e offre una grande flessibilità nella personalizzazione dei parametri di produzione. Questa macchina si rivolge principalmente all’industria della gioielleria e dei beni di lusso e Sisma sottolinea che è adatta sia alla prototipazione che alla produzione di massa. Il modello MYSINT200, invece, è stato progettato appositamente per applicazioni industriali e mediche, in particolare per la lavorazione di metalli reattivi.

Crediti foto: Sisma

Nikon SLM Solutions

La storica azienda attiva nella stampa 3D metallica SLM Solutions è stata acquisita a gennaio 2023 da Nikon diventando Nikon SLM Solutions. Questa ha attualmente 7 stampanti 3D per metallo sul mercato: SLM 125, SLM 500, SLM 280 2.0, SLM 280 PS, SLM 800, e le più recenti NXG XII 600 e NXG 600E. Queste stampanti 3D sono basate sulla tecnologia brevettata Selective Laser Melting (SLM). L’ultima serie NXG è pensata in particolare per la produzione additiva metallica in serie e di grande formato per l’industria.

Sodick

L’azienda giapponese Sodick è in attività dagli anni ’70 e produce macchine per elettroerosione di alta qualità fin dalla sua nascita. In quasi 50 anni di attività, Sodick ha sviluppato anche stampanti 3D in metallo. L’azienda offre due diverse opzioni di stampante: la serie OPM e la serie LPM. La tecnologia OPM combina la tecnologia di sinterizzazione laser selettiva con la fresatura ad alta velocità, creando un prodotto finale in un’unica operazione automatizzata. Secondo il produttore, l’alternanza tra tecnologia di produzione tradizionale e stampa 3D in un’unica macchina migliora la precisione e la finitura del prodotto finale. Le OPM250L e OPM350L sono attualmente disponibili presso Sodick: la OPM250L è la stampante più piccola con dimensioni di 260x260x260 mm, mentre la OPM350L ha dimensioni maggiori (360x360x344 mm) con la stessa qualità. Entrambe sono altamente affidabili, precise e dotate di un potente laser da 500W. Nella gamma LPM, Sodick offre attualmente solo la LPM325S.

La Sodick LPM325S (Crediti: Sodick)

Trumpf 

Trumpf è un’altra azienda tedesca attiva in diversi settori, tra cui quello della stampa 3D. In questo campo, Trumpf Laser GmbH offre stampanti 3D basate su due diverse tecnologie. Di particolare interesse è la cosiddetta tecnologia Laser Metal Fusion, simile alla fusione laser. La gamma TruPrint di Trumpf comprende diversi modelli: TruPrint 1000, 2000, 3000 e 5000, che variano per dimensioni, prestazioni e prezzo. Il modello TruPrint 1000, dotato di due laser da 200 W, è progettato per i laboratori dentali o universitari. La TruPrint 2000, con un laser da 500 W, si rivolge principalmente all’industria degli utensili, oltre che ai settori dentale, medico e generale. TruPrint 3000 offre una soluzione flessibile e scalabile per tutti i settori industriali, con due laser da 700 W che consentono l’esposizione simultanea su tutta la superficie del pezzo, adattandosi alle esigenze specifiche dei clienti. Infine, TruPrint 5000 è un sistema semiautomatico altamente produttivo che garantisce una qualità superficiale ottimale grazie ai suoi tre multilaser a pieno campo da 500 W, assicurando al contempo tempi di lavorazione rapidi.

Velo3D 

Velo3D è un produttore americano fondato da Benny Buller, che voleva facilitare l’adozione delle tecnologie metalliche sviluppando il software 3D Flow™. Il suo obiettivo era quello di accelerare il processo di progettazione della produzione additiva, promuovendo al contempo la collaborazione con gli ingegneri per progettare e preparare le parti per la stampa 3D. Nel 2018, Velo3D ha lanciato la stampante 3D Sapphire™ che incorpora la tecnologia brevettata Intelligent Fusion™, un sistema di fusione a letto di polvere specializzato nella produzione di parti con geometrie complesse. Questa tecnologia garantisce risultati riproducibili e alta qualità, anche per i componenti metallici più impegnativi. Con i suoi due laser da 1 kW, Sapphire può produrre pezzi dettagliati senza bisogno di strutture di supporto, anche per progetti molto complessi. Il modello Sapphire XC, invece, dispone di otto laser da 1 kW e di un tavolo di stampa più grande, che facilita la produzione di pezzi di grandi dimensioni.

Crediti: Velo3D

Xact Metal

Fondata nel 2017, Xact Metal ha sede in Pennsylvania e ha sempre puntato a rendere la stampa 3D in metallo più accessibile. Il produttore offre attualmente due macchine: la XM200G e la XM300G, entrambe basate sul processo di fusione laser. La prima è attualmente sul mercato e offre un volume di stampa di 125 x 125 x 125 mm e un laser singolo o doppio, a seconda delle esigenze, che può raggiungere i 400W. In termini di applicazioni, Xact Metal si rivolge ai settori aerospaziale e dentale, nonché all’industria manifatturiera e automobilistica. L’altra macchina è attualmente in fase di sviluppo: è più grande e più veloce, progettata per grandi produzioni e pezzi più grandi.

imprimante 3D métal

A sinistra, la XM200G ; a destra, la XM300G (crediti foto: Xact Metal)

Le stampanti 3D DED sul mercato

La DED è una tecnica basata su un filo o una polvere di metallo, a seconda della macchina utilizzata, che viene fusa utilizzando una fonte di energia focalizzata, sia essa un laser, un arco di plasma o un fascio di elettroni. La DED offre una serie di vantaggi, tra cui la capacità di progettare parti metalliche di grandi dimensioni e la possibilità di riparare componenti esistenti. Per un elenco di stampanti 3D DED, disponibili sul mercato consultare il nostro articolo dedicato QUI.

Le stampanti 3D a estrusione sul mercato

Desktop Metal

Desktop Metal è un’azienda americana fondata nel 2015, con la missione di ridurre i costi e accelerare la produzione di oggetti metallici complessi mediante stampa 3D. L’obiettivo dell’azienda è far evolvere la manifattura additiva verso una nuova fase, che definisce « AM 2.0 », mirata a trasformare la produzione di massa. Inizialmente focalizzata sull’estrusione metallica, oggi l’azienda propone anche soluzioni basate sulla tecnologia di binder jetting. Attualmente offre quattro serie di stampanti 3D, la maggior parte delle quali utilizza questa tecnologia a legante. Tuttavia, uno dei suoi modelli, la Studio System 2, utilizza la tecnologia di estrusione chiamata Bound Metal Deposition. Questo sistema in due fasi comprende una stampante e un forno.

Crediti foto: Desktop Metal

Markforged

Fondata nel 2013 da Greg Mark, Markforged si è inizialmente specializzata nella stampa 3D in fibra di carbonio, per poi sviluppare sistemi di manifattura additiva in metallo. Oltre alle sue stampanti 3D per compositi, adatte sia a uffici che ambienti industriali, l’azienda propone tre modelli di stampanti metalliche: la FX10 e il Metal X System, che utilizzano la tecnologia FFF, e la PX100, basata sul binder jetting. La FX10 si distingue per la capacità di stampare sia pezzi metallici che compositi. Nel 2022, Markforged ha acquisito Digital Metal, integrandone la tecnologia nella piattaforma Digital Forge, una soluzione basata su IA che collega software, stampanti e materiali per ottimizzare l’efficienza del processo. L’ambizione di Markforged è produrre in larga scala componenti metallici di alta precisione, favorendo la produzione distribuita tramite la sua rete globale. Più recentemente, nel 2024, l’azienda è stata acquisita da Nano Dimension.

La FX10 (a sinistra) e il Metal X System (a destra). (Crediti foto: Markforged)

Pollen AM

La stampante 3D pam o2 MC del produttore francese Pollen AM è una soluzione di estrusione a pellet, compatibile sia con metalli che ceramiche. Offre un volume di stampa di Ø300 x 300 mm e da 2 a 4 estrusori a seconda della configurazione. La temperatura di estrusione raggiunge i 450 °C mentre il piatto arriva fino a 150 °C. Per quanto riguarda i metalli, la macchina può realizzare pezzi con varie leghe d’acciaio — come l’acciaio inox 136L o 304L — e anche in rame Cu999. Dopo la stampa, l’utente dovrà eseguire una fase di debinding e sinterizzazione per ottenere le proprietà finali del pezzo e consolidare le particelle metalliche tra loro.

stampante 3D metallo

Crediti foto: Pollen AM

Triditive

Triditive è un’azienda spagnola fondata nel 2013, che ha iniziato con la formazione sulla tecnologia FDM e lo sviluppo di kit per stampanti 3D. Oggi è conosciuta soprattutto per la sua soluzione di manifattura additiva in metallo chiamata AMCELL. L’AMCELL 8300 è una stampante 3D industriale capace di lavorare con metalli, polimeri e compositi, anche contemporaneamente. Questa versatilità è possibile grazie a moduli automatizzati basati sulla tecnologia AMD (Automated Multimaterial Deposition). Permette la produzione di pezzi metallici tramite estrusione, seguita da sinterizzazione che garantisce parti 100% metalliche con una qualità superficiale ottimale.

Crediti foto: Triditive

ValCUN

ValCUN è una giovane azienda belga che ha sviluppato una soluzione di stampa 3D metallo con la tecnologia Molten Metal Deposition. La loro stampante Minerva produce pezzi fondendo un filo metallico, proprio come nel processo FFF dei polimeri. La stampante è progettata appositamente per la produzione additiva di parti in alluminio, ma viene fornita con parametri e sistema di materiali aperti. Anche l’acquisizione dei dati e l’architettura dell’ugello sono aperti, lasciando all’utente la possibilità di modificare le impostazioni secondo le proprie esigenze.

stampante 3D metallo

Rapidia

Con sede a Vancouver, l’azienda canadese Rapidia ha sviluppato una tecnologia di stampa 3D metallo chiamata “Metal Paste Deposition”. Questo metodo privo di polveri semplifica e accelera la fabbricazione di parti metalliche complesse. La sua stampante Conflux 1 consente di produrre componenti senza bisogno di apparecchiature aggiuntive per la gestione delle polveri, il distacco o la rimozione dei supporti. Un’innovazione chiave è l’uso di un materiale di supporto evaporabile, che scompare durante la cottura finale, permettendo geometrie precedentemente impossibili da ottenere senza post-trattamenti. Ciò semplifica la progettazione e accelera la produzione di pezzi funzionali, sia per prototipi che per piccole serie. Compatibile con diversi metalli, Rapidia offre una soluzione compatta, efficiente e scalabile, ideale per ambienti educativi, laboratori e piccole produzioni industriali.

Crediti foto: Rapidia

Stampanti 3D Binder Jetting sul mercato

Il binder jetting è un processo compatibile con alcuni metalli. Come suggerisce il nome, si basa sull’uso di polveri metalliche e un agente legante. Una caratteristica di questa tecnologia è la necessità di un processo post-stampa che comprende la fase di debinding e sinterizzazione, il che allunga i tempi complessivi di produzione. Puoi trovare tutte le stampanti 3D metalliche basate su Binder Jetting nel nostro articolo dedicato QUI.

Stampanti 3D EBM

La tecnologia di stampa 3D metallica EBM – acronimo di Electron Beam Melting – è molto simile al processo di fusione laser. Una delle principali differenze è la fonte di calore utilizzata: in questo caso, un fascio di elettroni fonde, strato dopo strato, la polvere metallica. Questo processo è compatibile solo con metalli conduttivi e consente la realizzazione rapida di parti dense. Ti invitiamo a consultare il nostro articolo dedicato QUI per scoprire tutte le stampanti 3D EBM attualmente disponibili sul mercato.

Stampanti 3D basate su altre tecnologie metalliche sul mercato

ADMATEC

ADMATEC è un’azienda olandese di stampa 3D, fondata nel novembre 2013 in seguito a un progetto di ricerca di successo focalizzato sullo sviluppo di tecnologie per la ceramica. Attualmente, l’azienda offre tre stampanti nella gamma ADMAFLEX, basate su tecnologia a resina e processo DLP. La Admaflex 130 Entry è una stampante di alta gamma dedicata alla ceramica, aggiornabile al modello Admaflex 130 Evolution. Questa versione migliorata consente di stampare sia la ceramica che il metallo, grazie a un sistema di miscelazione automatica che previene la sedimentazione dei materiali. Infine, la Admaflex 300 è un modello più grande pensato per applicazioni industriali. Il suo design modulare permette di adattare volume di stampa e risoluzione in base alle esigenze specifiche.

Crediti foto: ADMATEC

Exaddon

La stampante 3D di Exaddon, CERES Print System, può stampare metalli con una risoluzione inferiore al micrometro, offrendo un livello di dettaglio estremamente elevato. Ha un volume di stampa di 100 x 70 x 60 mm e stampa a temperatura ambiente, senza necessità di post-processing. È inoltre in grado di realizzare strutture senza l’uso di supporti, una rarità tra le tecnologie di stampa 3D metallica.

SPEE3D

SPEE3D è stata fondata da Byron Kennedy e Steven Camilleri con l’obiettivo di semplificare la produzione di parti metalliche. Non sorprende, quindi, che le loro stampanti consentano un processo produttivo a basso costo. Questo perché utilizzano l’energia cinetica al posto di laser o gas ad alta potenza. L’azienda offre quattro prodotti: ACTIVAT3D Copper, LightSPEE3D, WarpSPEE3D e SPEE3Dcell, gli ultimi tre sono stampanti 3D metalliche. Le stampanti LightSPEE3D e WarpSPEE3D possono realizzare pezzi con diametri rispettivamente di 350 mm x 300 mm e 1000 mm x 700 mm. Sono le prime stampanti 3D metalliche al mondo con tecnologia brevettata SPEE3D. Il produttore punta in particolare su velocità e costi contenuti.

Titomic

Titomic è un’azienda che rivoluziona i metodi di produzione nei settori aerospaziale, automobilistico e della difesa, con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni e la durata dei componenti. Si distingue per l’uso della tecnologia di stampa 3D a spruzzo a freddo, nota anche come cold spray. Tra le sue soluzioni principali troviamo il sistema TKF 1000, una stampante 3D metallica progettata per la produzione su larga scala. Questa macchina integra una robotica avanzata con controllo sincronizzato su 6 assi, un’interfaccia touchscreen intuitiva per semplificarne l’uso e una cabina insonorizzata per garantire sicurezza e comfort.

stampante 3D metallo

Crediti foto: Titomic

Tritone 

Tritone è un produttore di soluzioni di stampa 3D metallo e ceramica con sede in Israele. Fondata nel 2017, l’azienda fornisce componenti per i settori automobilistico, medicale, elettronico e aerospaziale. Offre due modelli: Dominant e Dim. Entrambe le stampanti utilizzano la tecnologia MoldJet, che consente la produzione industriale di parti complesse e ad alta densità con grande velocità. Inoltre, Tritone offre un software che permette il monitoraggio in tempo reale di tutto il ciclo produttivo, sia in loco che da remoto. Secondo il produttore, questa tecnologia rende la produzione metallica più semplice e accessibile.

 

XJet 

XJet è un produttore israeliano specializzato in stampanti 3D per metallo e ceramica. Fondata da Hanan Gothait, veterano della stampa 3D e cofondatore di Objet, l’azienda si è fatta conoscere per la sua tecnologia NanoParticle Jetting™, che ha trasformato la produzione additiva in entrambi i settori. XJet commercializza attualmente due modelli: X Carmel 1400 e X Carmel 5000. Mentre la X Carmel 1400 rimane un modello mirato per applicazioni specifiche, la nuova generazione, la X Carmel 5000, vanta una produttività quadruplicata e una gestione ottimale dei materiali, senza sprechi, secondo il produttore. Questa efficienza significa che i pezzi possono essere prodotti in soli due o tre giorni, con un processo di stampa ampiamente automatizzato.

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Crediti foto: X Jet

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