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Risultati di stampa migliori e più rapidi con l’hotend a induzione INo Trident

Pubblicato il 14 Ottobre 2024 da Nunzia A.

Spesso sono le piccole cose a fare la differenza. Applicando questa saggezza alla stampa 3D, la scelta della stampante 3D giusta gioca senza dubbio un ruolo importante nella qualità delle parti stampate, ma molto dipende anche dai suoi componenti. Plasmics si concentra sempre sul prodotto nel suo complesso per servire in modo ottimale i suoi clienti e le loro applicazioni con le sue soluzioni di stampa 3D innovative. Il cuore della stampante FDM Plasmics DeltaS è costituito dall’estrusore e dall’innovativo hotend a induzione INo Trident. Entrambi possono essere acquistati anche separatamente e sono compatibili con altre stampanti 3D presenti sul mercato.

Plasmic si concentra su soluzioni intelligenti e facili da usare, orientate alle esigenze dei clienti. Grazie alla sua bassa massa termica, l’hotend INo Trident consente di passare da una temperatura all’altra ad alta velocità. Questa opzione è adatta soprattutto con i filamenti con tecnologia di schiumatura e per i punti di rottura predeterminati, ad esempio per le strutture di supporto.

L’estrusore Plasmics FourRunner.

Per servire ancora meglio il mercato B2B in futuro, Plasmics ha rivisto il suo fiore all’occhiello INo Trident e l’estrusore FourRunner e offre le due soluzioni in nuove versioni orientate alle esigenze dei clienti B2B.

La differenza principale tra le due versioni è che il nuovo hotend consente la lavorazione di filamenti con un diametro maggiore. Mentre l’hotend originale ha un diametro del filamento di 1,75 mm, la geometria complessiva della bobina è stata rivista per la nuova versione e il nuovo hotend è ora disponibile anche per filamenti da 2,85 mm. Per interpretare meglio queste differenze per il mercato B2B, vale la pena dare un’occhiata alle caratteristiche principali dell’INo Trident originale e della nuova versione.

INo Trident: ottimizzare i tempi di stampa e i materiali

INo Trident è costituito da una flangia di montaggio classica per stampanti 3D (e altre opzioni di montaggio), un alloggiamento in alluminio, una bobina a induzione e l’ugello in acciaio temprato per utensili. Con un peso inferiore a 30 g, la soluzione è leggera, il che è particolarmente evidente nei movimenti più rapidi e nella riduzione delle vibrazioni. L’innovativo sistema di riscaldamento permette di riscaldare fino a 200°C in quattro secondi. La temperatura massima dell’hotend è di 500°C. Si raffredda rapidamente, cinque volte più velocemente rispetto a un hotend da 30 W. Questa velocità di riscaldamento e raffreddamento è particolarmente evidente nel tempo di stampa complessivo quando si utilizzano diversi materiali o si maneggiano filamenti con proprietà dipendenti dalla temperatura.

Un altro vantaggio dell’hotend a induzione è la sua efficienza energetica. L’ugello non deve essere riscaldato da un blocco riscaldante, come avviene di solito, ma direttamente dall’induzione. Ciò significa che nel complesso è necessaria meno energia, in quanto è necessario riscaldare, controllare e raffreddare una massa termica inferiore. Inoltre, il controllo della temperatura del filamento è più preciso e la stampa 3D può essere controllata in modo mirato. Ciò è particolarmente importante quando si lavorano materiali ad alte prestazioni. L’INo Trident è quindi adatto alla stampa di un’ampia gamma di materiali, compresi i filamenti GF, CF e PEEK. È compatibile con tutti i filamenti più comuni sul mercato e può essere montato su stampanti 3D standard.

A sinistra: Plasmics a Formnext, a destra: il nuovo INo Trident per filamenti da 2,85 mm.

I precedenti diametri degli ugelli erano da 0,4 a 0,6 mm per filamenti con diametro di 1,75 mm. Sebbene questa versione sia molto popolare nel mercato B2C, la richiesta di una versione più grande da parte dei clienti B2B, che spesso lavorano con filamenti da 2,85 mm, è diventata più forte. Plasmics ha risposto a queste esigenze con un hotend rivisto, progettato per garantire la massima durata. Il nuovo hotend consente un diametro dell’ugello da 0,6 a 1,0 mm per filamenti da 2,85 mm. Ciò si traduce in un maggiore controllo sul filamento e in tempi di riscaldamento e raffreddamento ancora più rapidi. Il filamento può essere riscaldato da temperatura ambiente a 250°C in 15-20 secondi e l’estremità calda si raffredda al di sotto della temperatura di transizione vetrosa in soli 5-8 secondi. Questa velocità ha un impatto positivo sul tempo di stampa complessivo. I clienti sono particolarmente colpiti dal fatto che il controllo della temperatura può prevenire abilmente lo stringing.

L’INo Trident è ideale per la stampa a temperatura variabile grazie alle sue proprietà. Supporta quindi un’ampia gamma di materiali richiesti per diverse applicazioni, riduce al minimo le stampe difettose, facilita la produzione di pezzi con diverse proprietà dei materiali e può produrre pezzi più resistenti per settori come l’aerospaziale e l’edilizia. Può anche essere utilizzato per stampare materiali come il Varioshore, che cambiano le loro proprietà con la temperatura.

L’INo Trident è ideale per la stampa a temperature variabili.

Alcuni clienti stanno già testando le nuove versioni dell’hotend e dell’estrusore. All’Università di Brno, ad esempio, l’hotend da 2,85 mm è stato collegato a un robot a 5 assi. Secondo Plasmics, il feedback sulla versione da 2,85 mm è stato finora molto positivo, in quanto è possibile ottenere una maggiore stabilità del processo poiché le deviazioni nell’accuratezza del diametro dei filamenti utilizzati sono minori rispetto a quelle dei filamenti da 1,75 mm.

Anche l’estrusore, che può essere acquistato in confezione doppia con l’ugello, convince per le sue prestazioni elevate. Raddoppiando il numero di ingranaggi sincronizzati, si raddoppiano anche le superfici di contatto. Il miglioramento dei parametri di produzione consente a sua volta un migliore controllo del filamento e una riduzione dello slittamento. Plasmics sta anche lavorando a una versione per le configurazioni Bowden. Vi aggiorneremo non appena Plasmics annuncerà qualche novità in merito.

Per saperne di più, è possibile consultare gli sviluppi dell’azienda: QUI. Inoltre, sarà possibile vedere dal vivo le novità di Plasmics presso lo stand congiunto con OnShape a Formnext dal 19 al 22 novembre 2024.

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*Crediti per tutte le immagini: Plasmics

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