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La stampa 3D garantisce comfort e prestazioni allo zaino Aerorise

Pubblicato il 5 Dicembre 2022 da Nunzia A.
carbon

Ormai è difficile stabilire un limite per le applicazioni della stampa 3D. Abbiamo già visto diversi prodotti per lo sport realizzati con tecnologie additive. Di fatti, le vaste possibilità di personalizzazione della stampa 3D, tra gli altri vantaggi, possono migliorare notevolmente le prestazioni e il comfort degli atleti. Anche organizzazioni importanti come la NHL, la NFL e le Olimpiadi hanno iniziato ad adottare queste tecnologie. Un esempio recente è il modo in cui Jack Wolfskin si è affidato alla stampa 3D e, più specificamente, alle tecnologie e competenze di Carbon e OECHSLER, per creare uno zaino con prestazioni elevate chiamato Aerorise.

Jack Wolfskin è un’azienda tedesca che produce abbigliamento e attrezzature outdoor. Pur essendo attiva da quasi 40 anni, si è affacciata sul mercato nordamericano solo di recente. L’azienda è appassionata di creazione di prodotti che si dimostrano performanti, utilizzando tecnologie innovative ed eco-compatibili. Per questo ultimo prodotto si sono rivolti alla stampa 3D per ovviare ai problemi di traspirazione dell’imbottitura degli zaini. Nel design tradizionale degli zaini, l’imbottitura viene aggiunta per renderli confortevoli nei punti di pressione durante il trasporto di carichi pesanti, ma può anche causare forte sudorazione, come vi dirà qualsiasi escursionista esperto.

Il marchio Jack Wolfskin si è rivolto alla stampa 3D per creare una migliore imbottitura per il suo zaino Aerorise (foto: Jack Wolfskin)

Grazie alla produzione additiva, Jack Wolfskin, Carbon e OECHSLER hanno creato uno zaino che offre una distribuzione ottimale del peso e un’eccellente traspirazione. Il materiale elastomero a doppia polimerizzazione EPU 41 di Carbon è stato particolarmente importante nel processo. Richard Collier, CEO di Jack Wolfskin, ha commentato: “Non capita tutti i giorni di trovare materiali che fanno la differenza. Aerorise risolve tutti i problemi principali degli zaini – traspirazione, supporto e comfort . I nostri clienti ameranno questo prodotto“.

La progettazione dello zaino Aerorise

Come accennato, per creare lo zaino Aerorise, Jack Wolfskin si è rivolto alla piattaforma Carbon Idea-to-Production, alimentata dalla tecnologia Carbon Digital Light Synthesis™ (DLS™). Sebbene Jack Wolfskin non avesse mai lavorato prima con la stampa 3D, l’azienda è stata attratta dal processo perché sapeva che AM e DfAM offrivano opportunità in termini di maggiori prestazioni e riduzione degli scarti di materiale. Jack Wolfskin aveva diversi requisiti per lo zaino Aerorise. La cosa più importante è che doveva garantire all’utente una traspirazione superiore nella parte bassa della schiena e un’ammortizzazione zonale per ridurre al minimo i punti di pressione, il tutto pur rimanendo leggero e resistente.

Anche le qualità meccaniche, come l’elasticità e il supporto strutturale, erano un must, che ha portato alla scelta del Carbon EPU 41, un elastomero che offre un’elevata resilienza. Grazie a questo materiale, il prodotto finale è stato in grado di resistere all’abrasione, di essere altamente traspirante grazie alla sua struttura reticolare e di avere una finitura superficiale con il giusto grado di aderenza, ed è anche facile da pulire. Tuttavia, il materiale non è stato l’unico aspetto da tenere in considerazione per migliorare lo zaino: anche il design dei pannelli stampati in 3D ha giocato un ruolo importante.

L’esperienza di Carbon nella progettazione è stata utile per creare una soluzione che combinasse durata, leggerezza, comfort e traspirazione. In particolare, è stato utilizzato il software Carbon Design Engine™, una soluzione proprietaria che consente ai progettisti di passare da un’idea a una parte reticolare funzionale in poche ore. I reticoli sono molto diffusi nella DfAM perché presentano diversi vantaggi, ma sono difficili da realizzare con i processi tradizionali. Ad esempio, la geometria può ridurre l’uso di materiali, migliorare l’ammortizzazione e la traspirazione, tutti elementi critici in un progetto come lo zaino Aerorise. In questo caso particolare, le strutture a celle aperte sono state in grado di migliorare notevolmente la ventilazione, mantenere il comfort e migliorare il controllo del carico. Inoltre, la stampa 3D ha permesso agli ingegneri di Jack Wolfskin di integrare diversi gradi di ammortizzazione orizzontale e verticale in un unico pezzo.

I reticoli sono stati la chiave per un’imbottitura ben ventilata ma confortevole (crediti fotografici: Carbon)

OECHSLER, partner di Carbon, è stata la scelta migliore per Jack Wolfskin, non solo per le sue radici tedesche (che consentono all’azienda di rispettare il suo ethos “Engineered in Germany/Proven in the Wild”) ma anche per la sua vasta esperienza nella produzione additiva. OECHSLER è stata in grado di attenersi alle due considerazioni stabilite da Jack Wolfskin: non scendere a compromessi sulla qualità di stampa e mantenere il processo di industrializzazione il più snello possibile. Sono stati aggiunti ulteriori montanti per rinforzare le aree critiche e l’altezza del pezzo è stata ridotta per abbreviare i tempi di stampa. Ciò ha permesso all’azienda di ridurre del 40% i tempi di stampa dal prototipo alla produzione in serie.

Resistenza, leggerezza, comfort e traspirazione in un’unica soluzione

La risposta iniziale allo zaino Aerorise è stata positiva. Lo zaino è già stato testato con grande soddisfazione. Gerold Ringsdorf, responsabile dello sviluppo degli zaini di Jack Wolfskin, ha osservato che grazie alla sua forza in termini di traspirazione, ammortizzazione e supporto, nessun altro zaino può reggere il confronto. Lo zaino Aerorise offre inoltre un ottimo equilibrio tra morbidezza, resistenza, aderenza e sostegno. In ogni caso, le tre aziende concordano sul fatto che questa partnership ha reso possibili innovazioni che non sarebbe stato possibile realizzare da sole. Si prevede inoltre che sia solo l’inizio del legame di Jack Wolfskin con la produzione additiva.

Magdalen Hamel, Category Manager of Equipment di Jack Wolfskin, conclude: “Comfort, controllo del carico e traspirazione sono sfide antiche nella progettazione degli zaini. La tecnologia presentata in Aerorise va a diretto vantaggio degli escursionisti e porta il settore in una nuova direzione. Il design è davvero impressionante dal punto di vista ingegneristico e supporta ulteriormente la nostra convinzione che insieme, collaborando con i giusti partner, possiamo fare una differenza notevole e portare il settore un passo avanti.” Per saperne di più sulla collaborazione, visitate il sito web di Carbon: QUI.

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*Crediti foto di copertina: Jack Wolfskin

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