Archireef sta restaurando le barriere coralline danneggiate utilizzando piastrelle in terracotta stampate in 3D, modellate per replicare le superfici su cui i coralli si insediano naturalmente. Le piastrelle presentano forme morbide e curve che offrono ai frammenti di corallo un punto stabile a cui agganciarsi durante le prime settimane, quando sono più vulnerabili. Nel progetto del Sino Group a Hong Kong, i team hanno posizionato centinaia di queste piastrelle su un tratto di fondale degradato, creando nuovi punti di ancoraggio per coralli, pesci e altre forme di vita marina. Essendo leggere e modulari, le piastrelle possono essere trasportate e disposte dai subacquei a mano, evitando l’uso di attrezzature pesanti in un’area già sensibile. L’approccio riflette la realtà del restauro delle barriere: la ripresa è lenta, e il design non cerca di accelerarla, ma crea una base stabile affinché l’ecosistema possa ricostituirsi gradualmente, frammento dopo frammento.
Les Utopies Entomologiques: rifugi in ceramica per insetti e piccoli animali
L’artista Raphaël Emine ha realizzato questo progetto creativo per creare habitat per insetti e piccoli animali nelle foreste. In collaborazione con l’azienda di stampa 3D WASP, Emine ha ideato le strutture ispirandosi al mondo naturale, utilizzando modelli strutturali presenti nelle celle dell’alveare, nelle ragnatele e nei tunnel dei vermi, nei frattali delle piante e nelle formazioni geodetiche dei minerali. Il risultato è una serie di piccoli capolavori architettonici, completi di gallerie, corridoi, balconi e tunnel che offrono agli animali un ambiente dinamico in cui vivere. Il progetto ha visto due installazioni, nel 2023 e nel 2024, realizzate con le stampanti WASP 40100 LDM e Delta WASP 2040 Clay, presso il Parc Maison Blanche a Marsiglia, Francia.
Crediti foto: Raphaël Emine via yankodesign.com
Il progetto Desert Ark in Cina
Desert Ark, ideato dallo studio cinese designRESERVE, mostra come la stampa 3D possa supportare la restaurazione ambientale anche in zone estreme. Situato nel deserto di Tengger (Mongolia Interna, Cina), il complesso è composto da nove moduli stampati in 3D con una miscela di cemento e sabbia, destinati a ospitare i volontari impegnati nella riforestazione. I moduli vengono prodotti in una struttura separata per garantire qualità e precisione, poi trasportati nel deserto e assemblati in appena due giorni senza scavi profondi. Ogni struttura ha una funzione specifica – dormitori, cucina, sala da pranzo, servizi igienici – e presenta un design ondulato con pareti isolanti capaci di resistere a temperature tra –30 °C e 45 °C. Disposti attorno a una terrazza con tenda a scomparsa e pannelli solari, le unità di Desert Ark forniscono tutto il necessario per sostenere il lavoro ecologico in ambienti remoti.
Crediti foto: Huaer Lin, Yong Hu, ATDEF team / designboom
Scheletri di Corallo in Carbonato di Calcio Stampati in 3D
I ricercatori della KAUST hanno sviluppato un nuovo approccio di stampa 3D per accelerare il ripristino delle barriere coralline. Invece dei tradizionali supporti in cemento o metallo, il team ha creato strutture ecocompatibili in carbonato di calcio che imitano gli scheletri naturali dei coralli, offrendo ai micro-frammenti di corallo un vantaggio iniziale nella crescita. Il metodo CoraPrint utilizza geometrie scansionate dei coralli e resina di carbonato di calcio personalizzata per produrre supporti non tossici e altamente dettagliati, sui quali è possibile innestare frammenti di corallo vivo. I primi test in acquario hanno dato risultati promettenti, indicando questa tecnica come un possibile passo avanti nella ripresa sostenibile delle barriere. Sono ora previsti test sul campo più estesi per valutare le prestazioni delle strutture stampate in condizioni oceaniche reali e il loro contributo alla resilienza a lungo termine dei reef.