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Roboze chiude un round di milioni di euro e si espande nel mondo

Roboze ha annunciato l’avvenuto investimento nella società da parte di un pool di investitori internazionali per milioni di euro. L’azienda italo-americana ha ottenuto la fiducia di un pool diversificato di top manager, dirigenti e family offices di fama mondiale per completare un fundraising mirato ad accelerare ulteriormente la propria crescita nel mondo. Roboze, oltre alla principale sede a Bari, ha già infatti stabilimenti in Germania (Monaco) e Stati Uniti (Houston).

Tra gli investitori ci sono Nova Capital (holding di investimenti finanziari guidata da Paolo Merloni, Presidente esecutivo di Ariston), Lagfin (Gruppo Campari Holding), Andrea Guerra (ex CEO di Luxottica, ora CEO di LVMH Hospitality Excellence), Luigi De Vecchi (Presidente EMEA di Citi), Roberto Ferraresi (CEO di The Equity Club), Luca Giacometti (CEO di Galileo SPAC), Denis Faccioli (CEO di Tecres SPA) e altri. Il gruppo si unisce al pool di investitori esistenti, tra cui Alfredo Altavilla (presidente di Ita Airways), Boris Collardi (ex CEO di Julius Baer), Diego Piacentini (ex senior VP di Amazon), Federico Faggin (inventore del microprocessore) e Equiter SPA (fondo di investimento detenuto da Intesa San Paolo e Compagnia di San Paolo).

Alessio Lorusso, CEO di Roboze (Crediti foto: Roboze)

Gli obiettivi di Roboze per il 2022: potenziare il mercato americano e investire in R&S in Italia

Questo ulteriore fundraising – ha commentato Alessio Lorusso, Founder & CEO di Roboze – accelererà la nostra crescita sul mercato americano e potenzierà tutti i nostri investimenti in Ricerca e Sviluppo, specie sulla creazione di nuovi super materiali, nel nostro centro R&D italiano, dove stiamo realizzando un nuovo laboratorio chimico. Siamo onorati di aver un gruppo di investitori di questa caratura, che credono fortemente nella visione di Roboze e nel cambio di paradigma produttivo che la nostra tecnologia sta abilitando sostituendo metalli e producendo parti senza spreco di materie prime”.

Roboze mira a ridisegnare la supply chain globale attraverso la propria tecnologia brevettata di stampa 3D per super materiali, creando un nuovo modello produttivo circolare e sostenibile, che riporta la produzione vicina al punto di utilizzo, riducendo i trasporti e le relative emissioni di Co2, consegnando parti just in time e on demand, evitando inutili sprechi. 

Roboze collabora con GE, Bosch, Airbus e altre organizzazioni globali nel settore aeronautico, spaziale, energetico/sostenibile, medico, manifatturiero e altro per progettare e creare parti di uso finale. L’azienda sta attualmente lavorando con Siemens Energy, per creare una produzione di parti su richiesta e un magazzino sostenibile.

“Pensiamo che la produzione additiva stia giocando un ruolo chiave nella digitalizzazione e nella riduzione dei costi nel settore dell’energy. In Siemens Energy abbiamo valutato molte aziende e abbiamo constatato che la tecnologia Roboze per i polimeri ad alta temperatura soddisfa la nostra qualificazione ingegneristica e le nostre aspettative. Di conseguenza, abbiamo acquistato la nostra prima macchina e non vediamo l’ora di estendere il nostro rapporto con Roboze”, ha commentato Andrew Bridges, Service Frame Owner di Siemens Energy.

La nuova Argo 1000 (Crediti foto: Roboze)

Roboze è specializzata nella stampa 3D per Metal Replacement, permettendo la realizzazione di parti finite con super polimeri e materiali compositi come PEEK e Carbon PEEK. Questo è possibile grazie alla nuova stampante 3D ARGO 1000, dotata di camera calda per la produzione rapida di parti non metalliche incredibilmente resistenti, l’ARGO 500 e la Roboze One+400 Xtreme.

Per l’azienda sarà l’occasione di espandere non solo la propria offerta ma anche il proprio team a livello internazionale con nuove assunzioni in Italia, USA e Germania, come Ilaria Guicciardini, Marketing Manager di Roboze, ci aveva già anticipato a Formnext 2021.

Il 2021 è stato un anno di forte crescita. Il team supera le 100 persone e prevediamo un fortissimo piano di assunzioni nei prossimi 12-18 mesi, in Italia, Germania e US. Stiamo sviluppando soluzioni per il settore medicale che vedranno presto la luce, assieme a nuovi super materiali che porteranno le performance ad un nuovo livello, rendendo i metalli sempre più obsoleti”, conclude Alessio Lorusso, Founder & CEO di Roboze.

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Crediti foto di copertina: Roboze

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Pubblicato da
Nunzia A.

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