Il rapporto 2021 sulle tendenze della stampa 3D
Il 2021 è stato certamente un anno interessante per il settore della produzione additiva, anche perché si è iniziata a vedere la luce alla fine del tunnel, nonostante la pandemia globale in corso. Quest’anno, gli eventi fisici sono tornati con grande successo: al Formnext 2021, c’erano 17.859 partecipanti da 75 nazioni diverse e più di 600 espositori provenienti da 36 paesi, di cui circa 30 italiani. Insieme a questi, abbiamo visto un numero sorprendente anche di eventi ibridi come Formnext Digital Days, che ha avuto luogo dopo l’evento fisico. Ciò significa che, anche se gli event fisici erano possibili, gli eventi online hanno continuato ad essere molto seguiti, dimostrando che sono probabilmente destinati a rimanere. I risultati ottenuti dai nostri eventi ADDITIV ne sono un’ulteriore prova. Quest’anno, per la prima volta, è stato evidente l’impatto del COVID-19 sull’industria. Nel Wohlers Report 2021 è stato mostrato che, sebbene il settore sia cresciuto rispetto al 2020, la crescita è stata significativamente inferiore agli anni precedenti (il 7,5% rispetto a una media del 27,4%).
Questo si spiega anche considerando che molti settori serviti dalla stampa 3D sono stati duramente colpiti dalla pandemia. Il settore aerospaziale e in particolare l’aviazione commerciale sono stati particolarmente danneggiati, in quanto i viaggi aerei sono stati per lungo tempo sospesi. Questo a sua volta ha avuto un impatto sul mercato della produzione additiva dei metalli, colpito più di quello dei polimeri. Quest’anno, con la ripresa dei viaggi, questi settori hanno visto una leggera ripresa. Ma quali sono state esattamente le tendenze della stampa 3D nel 2021? E come sta cambiando – se sta cambiando – la produzione additiva? Abbiamo riassunto le tendenze principali che hanno segnato il settore nel 2021.
Un mercato in piena evoluzione
Una tendenza evidente durante il 2021 è stato il consolidamento delle aziende produttrici, così come l’ingresso di un maggior numero di società in borsa. Forse l’esempio più notevole è Desktop Metal che è passata in pochi anni dall’essere una start-up a diventare uno dei principali attori del mercato AM. Quest’anno l’azienda ha acquisito a febbraio EnvisionTEC, società leader nella tecnologia di stampa 3D DLP, mostrando la sua determinazione a entrare nel mercato dei polimeri e dei metalli; Aerosint a luglio, mostrando anche l’interesse nel mercato multi-materiale e nella tecnologia di fusione a letto di polvere; infine, a sorpresa, ha acquistato in agosto il suo concorrente ExOne, il principale produttore di stampanti 3D Binder Jetting sul mercato.
Desktop Metal non è stata l’unica azienda ad espandersi. Ci sono state altre importanti acquisizioni nel corso dell’anno, come Protolabs che ha acquisito 3D Hubs con un affare da 280 milioni di dollari all’inizio dell’anno e Materialise che ha acquisito Link3D con un affare da 33,5 milioni di dollari a novembre. Inoltre, più aziende hanno annunciato la loro intenzione di quotarsi in borsa, tra cui VELO3D, Markforged, Xometry, Shapeways e Essentium. Il mercato della produzione additiva, dunque, da questo punto di vista sembra più maturo e comincia a popolarsi non più soltanto di start-up, ma di aziende più grandi capaci di una produzione più di massa.
Il mercato è anche guidato dagli investimenti, che secondo i rapporti stanno cominciando a dare i loro frutti. Tra gli altri: DyeMansion il produttore di soluzioni di post-processing, ha raccolto 14 milioni di dollari per la produzione di parti finite; ICON ha ricevuto 207 milioni di dollari in finanziamenti di serie B e Fabric8Labs 19,3 milioni di dollari in finanziamenti di serie A. Sarà interessante vedere come il mercato continuerà a maturare e crescere nel 2022, ma certamente ci aspettiamo grandi cose dopo questo anno produttivo.
La sostenibilità: una forte tendenza nella stampa 3D del 2021
Nel mercato della stampa 3D, come negli altri, si riflettono anche tendenze globali. Per esempio, nel 2021 più che mai abbiamo visto aziende e governi che hanno cercato di passare a soluzioni più rispettose dell’ambiente, per combattere la crisi climatica. La NASA ha evidenziato che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi mai registrati e, secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite, entro i prossimi due decenni è probabile che le temperature aumentino di 1,5 gradi centigradi. L’AM è stata una delle tecnologie in prima linea grazie alla sua capacità di limitare lo spreco di materiale rispetto ai metodi di produzione tradizionali. Quest’anno, dunque, la sostenibilità è stata un tema centrale anche nella comunità AM.
Una prova di questa tendenza è la crescita dell’AMGTA o Additive Manufacturer Green Trade Association, un’organizzazione creata per promuovere i benefici ambientali della produzione additiva. Già 38 aziende, tra cui Stratasys, ExOne, EOS, BASF, Siemens, 3D Systems e GE Additive ne fanno parte. A Formnext quest’anno hanno tenuto una serie di conferenze, invitando le aziende ad affrontare i punti deboli lungo l’intera catena del valore additivo per identificare le azioni da intraprendere in termini di sostenibilità.
Il cambiamento sembra essere in arrivo. Quest’anno, ci sono stati numerosi progressi nella produzione di materiali più sostenibili. Alcuni produttori hanno creato materiali a partire dai rifiuti o da altri materiali riciclati, favorendo un’economia più circolare. NonOilen di Fillamentum è stato il primo filamento biodegradabile al 100% per la stampa 3D.
FDM non solo per i polimeri
Una delle altre tendenze del 2021 è stata la continua democratizzazione della stampa 3D, in particolare per materiali non polimerici. Nello specifico, pensiamo alla crescente attenzione all’FDM per materiali come la ceramica e i metalli, entrambi ambiti nell’AM in quanto possono essere utilizzati per parti, anche di uso finale, in molti settori importanti come quello aerospaziale e medico. Tuttavia, le macchine che possono stampare con questi materiali non sono molte. Ora, con l’aumento delle stampanti desktop FDM che possono stampare metalli e ceramiche, la tecnologia sta diventando più accessibile, economica e facile da usare.
Quest’anno un certo numero di aziende ha introdotto le proprie soluzioni FDM a metallo, tra cui i ben noti produttori di polimeri FDM BCN3D, Ultimaker e Makerbot. Queste opzioni permetteranno agli utenti di aggiungere la nuova funzione alle loro stampanti, dando loro un’opzione a basso costo per la stampa 3D a metallo.
Si prevede comunque l’introduzione di soluzioni più complete: Raise3D e 3DGence hanno già annunciato che lanceranno stampanti FDM a metallo nel 2022.
Stampa 3D per l’edilizia: forte crescita nel 2021
L’idea di usare la stampa 3D per le costruzioni non è nuova, ma ciò che ha stupito quest’anno è stata la quantità di progetti diversi realizzati. ICON ha annunciato numerosi progetti in Texas: dalla loro prima casa stampata nel marzo 2018, ora hanno progettato un intero quartiere stampato in 3D con 20 edifici.
La stampa 3D, inoltre, inizia ad essere vista come una risorsa per affrontare importanti questioni umanitarie, in particolare quelle relative alle crisi abitative. Habitat for Humanity ha iniziato a lavorare su una casa unifamiliare stampata in 3D con tre camere da letto e due bagni in Arizona per aiutare con la crisi degli alloggi nello Stato. Sempre più aziende stanno svelando i piani per quartieri stampati in 3D, soprattutto con abitazioni a basso costo. Un esempio, è stato il piano di Twente Additive Manufactring (TAM) e World Housing per la creazione di un villaggio stampato in 3D in Canada, per porre fine al fenomeno dei senzatetto nella comunità. Infine, il progetto TECLA di WASP è stato terminato quest’anno, spianando la strada per alloggi sostenibili con le loro abitazioni stampate in terra cruda.
Oltre a questi progetti, questo è stato anche l’anno in cui abbiamo visto per la prima volta le case stampate in 3D messe in vendita. A febbraio, SQ4D ha messo sul mercato la prima casa stampata in 3D per 299.999 dollari a Long Island. La famosa Fibonacci House di TAM è invece diventata ufficialmente la prima casa stampata in 3D ad essere inserita su Airbnb, disponibile per viaggiatori e appassionati di stampa 3D che vorrebbero prenotare una notte in questa abitazione unica. Nel 2022, ci aspettiamo di vedere progetti ancora più innovativi da parte delle aziende che stanno investendo nella produzione additiva per l’edilizia.
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*Crediti foto copertina: Pro beam