Pinocchio realizzato con la stampa 3D nel film premio Oscar di Guillermo del Toro
Siete stati al cinema di recente? Forse avete visto l’ultimo film su Pinocchio, uscito nel dicembre 2022 per la regia di Guillermo del Toro e che si è aggiudicato l’Oscar 2023 come Miglior film di animazione. Se non l’avete fatto, vi spieghiamo perché dovreste farlo! La creazione dei burattini per questa avventura animata in stop-motion è stata facilitata dall’uso di tecnologie di stampa 3D per la realizzazione di Pinocchio stesso.
Il famoso burattino è stato realizzato con la produzione additiva da Laser Prototype Europe Ltd (LPE), un’azienda con sede a East Belfast, nel Regno Unito, che risulta essere il più longevo ufficio di servizi di prototipazione rapida del Regno Unito e dell’Irlanda. È forse per questo motivo che l’azienda è stata contattata dallo studio di animazione Mackinnon and Saunders, che le ha commissionato la stampa 3D in metallo (che potrebbe essere DMLS o SLM) per realizzare questa creazione.
Come è stato realizzato Pinocchio ?
Il direttore di LPE, Campbell Evans, ha spiegato: “Ha un aspetto fantastico. Abbiamo stampanti in metallo ad alta risoluzione che possono produrre queste parti ad alta definizione… Abbiamo realizzato la piastra posteriore, il torace e tutte le gambe e le articolazioni, che sono tutte interconnesse“. Oltre a essere finemente dettagliate, le parti dovevano anche adattarsi bene per creare un burattino in movimento. L’azienda si è assicurata di stampare i pezzi per farli combaciare e creare un prodotto finito di alta qualità. Questa avventura di Pinocchio è stata particolarmente speciale per LPE, perché è il primo esempio di marionette in metallo stampate in 3D utilizzate in questo tipo di film.
Naturalmente, non è la prima volta che la stampa 3D appare sul grande schermo. Forse ricorderete il lavoro di Laika Studios su “Coraline”, dove la società ha utilizzato la stampa 3D per creare i volti delle bambole. Oltre a realizzare modelli e pupazzi, la produzione additiva può essere utilizzata anche per progettare interi oggetti di scena, come il martello di Thor nel suo secondo film, The Dark World, o la maschera di Star-Lord in Guardiani della Galassia. In termini di design dei costumi, nel film Black Panther sono state incluse una corona e una collana stampate in 3D e disegnate dall’austriaca Julia Koerner.
In generale, la stampa 3D è utilizzata nell’industria cinematografica per la sua capacità di creare parti in tempi brevi, con geometrie più complesse di quelle ottenibili con i metodi tradizionali. La tecnologia è utile anche per creare multipli di pezzi per la prototipazione o la sperimentazione di nuove idee.
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*Crediti della foto di copertina: Laser Prototype Europe