Personalizzare i beni di consumo con la produzione additiva
Non è facile fornire una definizione universale di bene di consumo: ne fanno parte i beni di prima necessità come il cibo, che compriamo regolarmente, o beni di consumo durevoli come automobili o elettrodomestici, l’elenco è davvero lungo. Una cosa è certa: il bene di consumo viene venduto al consumatore finale, che è più interessato a un prodotto che lo rispecchi e che si adatti ai suoi desideri. Se c’è un metodo di produzione che offre opzioni di personalizzazione, questo è la produzione additiva. In alcuni casi, permette addirittura al consumatore di partecipare alla creazione dell’oggetto finale: ad esempio, nel settore delle calzature, una scarpa può essere creata dopo la scansione dei piedi di chi la indossa.
Grazie alla stampa 3D, il settore dei beni di consumo può offrire prodotti personalizzati che sono anche più efficienti, confortevoli, estetici e pratici. È qui che risiede il valore aggiunto dell’Additive Manufacturing: migliorare la funzionalità di un prodotto rispettando le esigenze del consumatore finale. Ma come si può utilizzare nella pratica? Vediamo alcuni esempi in settori chiave come quelli dell’abbigliamento, l’occhialeria, la cosmetica o l’automotive. Abbiamo selezionato alcun interessanti progetti, l’elenco ovviamente non è esaustivo!
Eyewear
Una delle più entusiasmanti personalizzazioni che la stampa 3D permette quando si parla di beni di consumo è quella di poter adattare un prodotto al proprio corpo. Nel settore eyewear, personalizzare i propri occhiali da vista o da sole con la stampa 3D significa che, con una scansione del volto, è possibile creare una montatura su misura, unica nel suo genere.
Occhiali personalizzati in base al proprio viso e ai propri gusti
Produttori di occhiali che offrono questa tecnologia sono ad esempio l’azienda spagnola Horizons Optical o la tedesca Youmawo. Il processo è semplice. Entrambi i produttori eseguono la scansione 3D del viso del cliente per raccogliere i dati biometrici. In seguito, tramite un software, il cliente può provare virtualmente gli occhiali e scegliere tra una gamma di opzioni di colore e design per le montature. Gli occhiali scelti vengono poi stampati in 3D, nel caso di Horizons Optical con la tecnologia Multi Jet Fusion di HP, mentre Youmawo si affida alla tecnologia SLS di EOS. Il vantaggio dell’uso della produzione additiva in questo settore è ottenere un prodotto in breve tempo, con design più complessi e materiali più leggeri e resistenti.
Footwear
Quando si tratta di scarpe oltre al comfort o all’estetica, ciò che si cerca sono scarpe che si adattino al meglio ai nostri piedi. Il fatto che esistano innumerevoli forme di piedi rende difficile per alcune persone trovare il paio di scarpe giusto. È qui che entra in gioco la stampa 3D, l’unica tecnologia che permette di personalizzare le scarpe rispetto alla morfologia specifica del proprio piede, grazie alla scansione 3D. Gli esempi di scarpe prodotte con la produzione additiva sono tanti, riportiamo qui alcuni progetti interessanti.
Calzature su misura grazie alla stampa 3D
Un gruppo di studenti spagnoli della Scuola di Design Elisava ha progettato la scarpa da arrampicata Athos, che offre agli scalatori dilettanti e professionisti migliori prestazioni e comfort, tenendo conto delle esigenze specifiche di chi la indossa. O ancora, Act’ble ha anche lanciato una scarpetta realizzata con la stampa 3D per la danza classica. L’obiettivo era quello di trasformare le scarpe da ballo, che si rompono rapidamente, da un prodotto usa e getta a una scarpa sostenibile e durevole, rispettando al contempo l’individualità di chi le indossa. Infine, Wiivv e Dr. Scholl, leader di mercato nella cura del piede, hanno raggiunto una svolta con la loro applicazione per smartphone. Con questa i clienti possono scansionare il proprio piede direttamente da casa e poi ordinare una soletta personalizzata stampata in 3D!
Abbigliamento
La moda è un settore noto per i suoi pezzi stravaganti e per la costante ricerca di originalità da parte di stilisti e consumatori. Con la popolarità della “fast fashion” e del consumo eccessivo, la stampa 3D può rappresentare un’alternativa. I designer possono utilizzare la tecnologia per affermare la propria individualità creativa nella creazione di capi unici e il consumatore può godere di capi unici e addirittura creati sulla base delle sue caratteristiche fisiche.
Abiti stampati in 3D unici e pronti all’uso
Un esempio della ricoluzione che la stampa 3D potrebbe portare nel settore dell’abbigliamento è l’iniziativa della stilista spagnola Miranda Marquez che ha lanciato il progetto RESILIENCE. La stilista ha messo online, a disposizione degli utenti, dei file di capi da poter scaricare e stampare in 3D direttamente da casa.
Un altro esempio è l’abito stampato in 3D realizzato dalla coppia di designer Jessica Rosenkrantz e Jesse Louis-Rosenberg. Il progetto “Kinematic Petals Dress” è stato commissionato dal Museum of Fine Arts di Boston (MFA). Questo abito offre una vestibilità personalizzata a seconda dell’individuo ed è composto da 1600 pezzi unici collegati tra loro da oltre 2600 cerniere. Nonostante il design complesso, l’abito esce dalla stampante completamente pronto per essere indossato. Dopo la scansione del corpo, il tessuto, in nylon flessibile, è stato creato digitalmente sulla persona e trasformato in un abito utilizzando la sinterizzazione laser selettiva (SLS).
Orologeria
Un altro settore in cui la stampa 3D consente una maggiore personalizzazione è quello dell’orologeria. Con la notevole crescita della stampa 3D negli ultimi anni, molti designer di orologi si stanno rivolgendo alla tecnologia 3D per progettare e realizzare prodotti più velocemente, mantenendo una buona qualità. Ma perché la stampa 3D? Come in altri settori che stiamo esaminando, le tecnologie 3D consentono agli orologiai di utilizzare meno materiali, riducendo così al minimo gli sprechi e rendendo la produzione un processo più sostenibile.
La produzione additiva di orologi personalizzati
L’azienda svizzera SevenFriday ha utilizzato la produzione additiva a letto di polvere per creare il Free-D, un orologio originale dal design unico e sorprendente. Utilizzando la PA11, l’azienda è in grado di produrre componenti organici, leggeri e durevoli, mantenendo un’elevata qualità. Il marchio italiano Aion Watch, invece, sta sviluppando gli orologi automatici più leggeri del mondo. Con un peso di soli 26 grammi, questi orologi stampati in 3D hanno una struttura interna a nido d’ape che consente loro di mantenere la necessaria rigidità e di ridurre il peso del 200%. Oltre alla leggerezza e all’elevata resistenza meccanica, le proprietà della fibra di carbonio includono anche un elevato isolamento termico. Ciò evidenzia la possibilità di utilizzare materiali ad alte prestazioni per migliorare le caratteristiche dei prodotti personalizzati.
Cosmetica
Un settore in cui non ci si aspetterebbe di vedere la presenza delle tecnologie 3D è quello dei cosmetici. Tuttavia, ha iniziato a fare la sua comparsa nel mercato soprattutto per la possibilità di personalizzare i prodotti. Ciò vale sia per le esigenze delle aziende che richiedono packaging sempre più esclusivi, da produrre velocemente e meno costosi, sia per i consumatori che possono ricevere grazie alle tecnologie 3D trattamenti personalizzati e ad hoc.
Le tecnologie 3D per il settore della cosmetica
Nel 2020, Formula 1 ha utilizzato la stampa 3D per creare bottiglie di profumo speciali. I tre flaconi erano ispirati al settore automobilistico e all’epoca furono celebrati per il loro design intricato e interessante, a dimostrazione delle vaste possibilità offerte dall’Additive Manufacturing. Ma il packaging non è l’unico modo per adottare le tecnologie 3D nella cosmetica. Un altro esempio che possiamo citare è il progetto per la skincare di Dior. In questo caso, il marchio di bellezza si è affidato alla scansione 3D per aiutare ogni cliente a scegliere la giusta cura della pelle. Questo è stato fatto attraverso un dispositivo chiamato Eve V che permette di ottenere un’analisi individuale della propria pelle che tenga conto di elementi come il cedimento della pelle, le occhiaie o le rughe. Questa analisi è stata poi utilizzata per determinare il regime di cura della pelle più appropriato (concentrandosi sui due principali problemi della pelle) con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Un grado di personalizzazione per ogni utente possibile solo grazie alla scansione 3D.
Sport
Negli ultimi anni la produzione additiva ha dimostrato più volte quanto questa tecnologia possa essere utile agli atleti nello sport. Le attrezzature per qualsiasi disciplina sportiva possono essere personalizzate in base alle esigenze dell’atleta, offrendo un maggiore comfort. Inoltre, la stampa 3D può ridurre il peso delle apparecchiature. Questo è particolarmente vantaggioso per gli sport in cui la velocità è fondamentale e in generale per migliorare le prestazioni di attrezzature e atleti.
La produzione additiva nello sport
L’esempio di Carbon è una buona dimostrazione di come la produzione additiva possa essere utilizzata nello sport. L’azienda ha stampato caschi personalizzati per i giocatori della NFL per conto di Riddel, un produttore di attrezzature sportive. Si distinguono dai caschi tradizionali per la loro struttura a griglia e, oltre alla possibilità di personalizzazione, l’elastomero utilizzato protegge dagli urti, assorbendoli.
Un altro esempio è il produttore californiano di biciclette Superstrata, che ha lanciato un telaio in fibra di carbonio nel 2021. Con un peso di 1,7 kg, non solo è particolarmente leggero, ma anche molto resistente. Si dice che il telaio della bicicletta sia 61 volte più resistente dell’acciaio. Il pezzo è stato stampato in un unico processo utilizzando la tecnologia DED di Arevo. Inoltre, secondo il produttore, sono possibili fino a 500.000 configurazioni diverse, che possono essere selezionate nel negozio online dell’azienda per adattarsi il più possibile al ciclista.
Automotive
Nel mondo automotive, l’uso della stampa 3D è ormai all’ordine del giorno non solo per la produzione di parti funzionali, ma anche e soprattutto per la personalizzazione dei pezzi. Come ci si potrebbe aspettare, l’aggiunta di accessori, l’aggiornamento o la modifica di parti del veicolo sono di solito piuttosto costosi: l’utilizzo della stampa 3D diventa l’opzione migliore per farlo. Le tecnologie additive consentono di creare parti uniche e personalizzate per i veicoli, dagli accessori decorativi alle parti funzionali, con un peso minore e a una maggiore flessibilità nel design, nella forma e nella precisione dei dettagli. Si tratta quindi di una soluzione che migliora di gran lunga l’esperienza del consumatore, offrendo un prodotto, a volte anche di lusso e fatto su misura.
Auto personalizzabili con la stampa 3D
Ford ha reso disponibili i file 3D per personalizzare il suo modello Maverick consentendo a tutti gli automobilisti, senza eccezioni, di stampare in 3D le parti per il suo “Sistema FITS”. Si tratta di otto alloggiamenti per il fissaggio di accessori nell’area centrale o sotto i sedili, a seconda delle esigenze e delle preferenze degli utenti. Peugeot, d’altra parte, non è da meno e offre una soluzione di personalizzazione del veicolo sotto forma di accessori tattili, leggeri e facili da usare venduti attraverso il suo negozio LIFESTYLE, ricercando le esigenze dei suoi clienti e scegliendo di dare loro il miglior comfort possibile nelle loro auto attraverso l’uso di tecnologie 3D.
Mobili e interni
Un altro esempio di personalizzazione di beni di consumo attraverso la stampa 3D riguarda il settore dei mobili e in genere dell’interior design. Esempi di applicazioni possibili sono mobili costruiti secondo le proprie caratteristiche fisoiche o interni prodotti additivamente e personalizzabili in forma, colore e persino scegliendo il materiale che si preferisce.
La stampa 3D per la personalizzazione di mobili
Lo studio di design italiano Krill Design offre, ad esempio, una serie di mobili da interno prodotti con tre tipi di materiali riciclati differenti e con forme fuori dal comune. Se cerchiamo invece la personalizzazione su misura, Steelcase, uno dei principali operatori nel settore dei mobili per ufficio, si è rivolto alla produzione additiva per creare una nuova versione della sua sedia da ufficio SILQ. La sedia è stata migliorata per adattarsi meglio alla morfologia dell’utente, aumentandone così il comfort. L’azienda ha collaborato con Fast Radius e Carbon per beneficiare delle tecnologie 3D. Grazie a queste tecnologie, è stato possibile progettare e stampare in 3D i braccioli che sono stati suddivisi in quattro zone, ciascuna pensata in base a come il braccio di una persona potrebbe interagire con esso (es. gomito, posizione sdraiata, ecc.). In questa applicazione l’uso della produzione additiva ha permesso di utilizzare il 70% dei materiali in meno, ottimizzando quindi sia il confort che le spese.
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