Medicale e Dentale

Odapt, un disco per stomia stampato in 3D che non provoca perdite

Molte persone soffrono di infezioni intestinali, problemi all’apparato urinario, cancro alla vescica, cancro al colon o morbo di Crohn. Queste sono solo alcune delle patologie per le quali le persone devono sottoporsi a una stomia, un’apertura nell’addome che consente di espellere rifiuti e urina. Per fare questo è necessario uno stoma, ovvero un disco e una sacca per stomia. In Italia più di 70.000 persone sono portatrici di stomia, rappresentando circa il 12% della popolazione italiana. La stessa situazione si verifica anche negli altri Paesi europei. Tre studentesse spagnole hanno così pensato di utilizzare la stampa 3D per creare Odapt, un disco per stomia personalizzato che non ha perdite.

Ti starai chiedendo: cos’è una stomia? Si tratta del taglio della parte interessata dell’intestino di un paziente affetto da alcune delle patologie sopra citate, che deve essere rimossa attraverso la parete addominale, creando il cosiddetto stoma. Tre studenti del Master in Industrial Design Engineering di Elisava, la Scuola di Design e Ingegneria dell’Università di Barcellona, hanno creato Odapt. Gli studenti responsabili di questo progetto, Ivana Llobet, Jessica Nissen e Patricia López, hanno progettato un disco per stomia personalizzato in grado di adattarsi a tutti i tipi di stomaco.

Da sinistra a destra, Jessica, Ivana e Patricia, responsabili del progetto Odapt.

Il progetto che si inserisce nei più interessanti progetti recenti di stampa 3D per il medicale, è partito dall’osservazione del design delle sacche per stomia, che non era stato aggiornato dal 1950, anno della loro invenzione. Inoltre, hanno notato che i dischi disponibili sul mercato per la sacca da stomia non si adattavano allo stoma. Dopo aver svolto ricerche e approfondito le conoscenze attraverso interviste con pazienti, medici e mettendosi nei panni dei pazienti che indossano la sacca per stomia, si sono resi conto che il problema principale era rappresentato dalle perdite causate da una scarsa adesione del disco allo stoma. In Spagna, il 90% dei pazienti con le attuali sacche per stomia soffre di perdite, ed è da questo problema che è nata la progettazione di Odapt.

Come è stata utilizzata la stampa 3D per produrre Odapt?

Si tratta di un disco stampato in 3D realizzato in silicone biocompatibile, sul quale viene applicato uno strato di silicone adesivo in modo che aderisca alla pelle, adattandosi così a ciascun paziente e allo stoma. Lo stoma può essere utilizzato con qualsiasi sacca compatibile disponibile sul mercato. L’esperienza delle tre giovani donne è stata fondamentale per il successo di questo progetto. Mentre Patricia López si è dedicata maggiormente alla modellazione, al design e alla stampa 3D, Ivana Llobet si è occupata del rapporto con i pazienti, il personale sanitario, i workshop sull’esperienza dell’utente e Jessica Nissen si è occupata del design del prodotto e della grafica. Sono riuscite, grazie ai loro diversi background, a progettare questo prodotto che aiuterà tante persone con stomia.

Odapt, il disco per stomia stampato in 3D in silicone.

Essendo state finaliste del Fordward AM Innovation Award e avendo ricevuto l’Audience Award, sempre nell’ambito dello stesso concorso, dispongono oggi di un capitale complessivo di 25.000 euro, somma che le realizzatrici del progetto investiranno nella registrazione del marchio e del prodotto Odapt. Per saperne di più su questo progetto: QUI.

Cosa ne pensi di questo progetto per i pazienti con una stomia personalizzabile? Faccelo sapere lasciando un commento sui nostri canali social Facebook, Twitter, LinkedinYouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella casella di posta!

*Crediti per tutte le immagini: Elisava, Odapt

Condividi
Pubblicato da
Nunzia A.

Articoli recenti

QR3D è la prima casa di quattro piani stampata in 3D

La produzione additiva ha dimostrato ancora una volta la sua agilità nel settore edile, questa…

25 Luglio 2025

3DnativesLab: test e recensione della stampante 3D DF2+ di RAISE3D

Conosciuta in precedenza per le sue stampanti 3D FDM, Raise3D sta continuando a diversificarsi in…

24 Luglio 2025

McLaren e Divergent3D rafforzano la loro partnership utilizzando la stampa 3D nella W1

Lo scorso anno, McLaren Automotive ha annunciato una collaborazione strategica con il produttore californiano Divergent…

23 Luglio 2025

Il nitruro di silicio nella stampa 3D

Uno dei punti di forza della produzione additiva è che è compatibile con un'ampia gamma…

22 Luglio 2025

Un prototipo di stampante 3D compatibile con regolite lunare

Un gruppo di scienziati cinesi del laboratorio Tiandu ha realizzato un importante progresso tecnologico nel…

21 Luglio 2025

Un nuovo dispositivo stampato in 3D è in grado di trasformare l’aria in acqua potabile

Immagina un dispositivo in grado di estrarre acqua potabile dall’atmosfera, offrendo un rimedio concreto alla…

18 Luglio 2025

Questo sito web utilizza i cookie.