menu

Dalla MotoGP all’aerospazio: Addivate punta sui superpolimeri per la stampa 3D industriale

Pubblicato il 7 Agosto 2025 da Nunzia A.

L’Additive Manufacturing ha dimostrato di essere una tecnologia valida per la produzione di parti funzionali anche per le industrie più esigenti. Automotive, aerospaziale, medicale sono solo alcune delle industrie che stanno oggi investendo nell’innovazione che questa tecnologia può portare. Non sempre, però, le realtà industriali, pur conoscendo le opportunità offerte dalla tecnologia, sono pronte ad adottare un nuovo processo produttivo.

Addivate, che si definisce l’hub italiano per la produzione additiva con superpolimeri, è nata nel maggio 2025, con l’obiettivo di accompagnare le aziende dei settori ad alto valore aggiunto e portare la stampa 3D industriale a un livello superiore. Per saperne di più, abbiamo intervistato Enrico Solinas, Amministratore Delegato e socio fondatore di Addivate, che ci ha raccontato della loro mission e dei progetti di Addivate nei settori MotoGP, Formula Uno e aerospaziale.

3DN: Ciao! Puoi presentarti e raccontarci come hai scoperto la stampa 3D?

Enrico Solinas

Certo, con piacere. Mi chiamo Enrico Solinas, sono l’Amministratore Delegato e uno dei soci fondatori di Addivate. La mia esperienza professionale è da sempre incentrata sulle nuove tecnologie e sull’innovazione, avendo lavorato in ruoli di leadership per aziende come Apple e Microsoft, seguo da sempre l’evoluzione del mondo dell’additivo, dell’ingegneria dei materiali e della meccanica applicata ad ambiti ad alte prestazioni. Con i soci di Addivate abbiamo creduto nel potenziale di queste tecnologie per realizzare componenti non solo prototipali ma funzionali, leggeri e performanti, utilizzando materiali avanzati come i superpolimeri e abbiamo deciso di avviare questa nuova iniziativa.

3DN: Come nasce Addivate e qual è la sua mission?

Addivate nasce in Italia, a Padova, dalla volontà di un gruppo di imprenditori con alle spalle realtà produttive ed esperienze professionali di primario valore, fra i soci fondatori ci sono Alberto Baban (Presidente VeNetWork e Presidente Fondazione Nord Est) e Federico Zoppas (General Manager Zoppas Industries Heating Element Technologies), con l’obiettivo di creare l’hub Italiano per le produzioni additive specializzato in superpolimeri. Addivate nasce con l’obiettivo di portare la stampa additiva industriale a un livello superiore, non solo come supporto al design, ma come tecnologia produttiva concreta per applicazioni reali e critiche; un hub dedicato all’innovazione e trasformazione dei processi produttivi, in grado di accompagnare quelle realtà industriali che intravedono l’opportunità, ma sono alle prese con gli ostacoli della gestione del cambiamento. Siamo in grado di offrire soluzioni di produzione flessibili che si adattano alle necessità degli specifici progetti dei nostri clienti. La nostra missione è semplice, ma ambiziosa: rappresentare il punto di riferimento per la realizzazione di componenti funzionali ad alte prestazioni, sfruttando le potenzialità della produzione additiva con superpolimeri, per settori ad alto valore aggiunto.

3DN: Con quali tecnologie e materiali di produzione additiva lavorate?

Lavoriamo principalmente con tecnologie FDM industriali, ottimizzate per superpolimeri caricati anche con fibre di carbonio come PEEK, CARBON PEEK, PEKK, ULTEM™. Questi materiali combinano leggerezza, resistenza termica e meccanica, e grande stabilità chimica. Usiamo sistemi che garantiscono controllo completo dei parametri di processo e delle condizioni ambientali, fondamentali per ottenere ripetibilità e qualità da produzione. Per raggiungere livelli di qualità e affidabilità produttiva, fra le tecnologie di produzione che abbiamo scelto, abbiamo avviato una importante partnership industriale con Roboze, un produttore italiano con una grande capacità innovativa.

Addivate

3DN: A quali industrie vi rivolgete?

Da subito, abbiamo lavorato a stretto contatto con il mondo del motorsport, MotoGP e Formula Uno in primis, dove tempi stretti, personalizzazione estrema e prestazioni spinte rendono la stampa additiva uno strumento strategico. Siamo sempre più attivi anche nel mondo dell’industria avanzata e oggi ci stiamo concentrando molto sull’aerospazio, dove i superpolimeri possono esere utilizzati in molte applicazioni, a vantaggio di peso e performance.

3DN: Secondo te, quali sono i benefici della stampa 3D con superpolimeri in questi campi? Come vedi l’evoluzione della tecnologia per queste applicazioni?

I benefici sono molteplici: dalla riduzione del peso alla libertà progettuale, dalla riduzione degli scarti alla rapidità di realizzazione, dalla possibilità di integrare funzioni complesse in un unico componente fino alla produzione on-demand, realizzando quindi componenti in grado di rispondere all’esigenza specifica dell’utilizzatore finale. Nei prossimi anni mi aspetto una sempre maggiore industrializzazione della tecnologia, con macchine più veloci e ottimizzate e materiali sempre più performanti. Oltre a queste innnovazioni strutturali stiamo lavorando ad una integrazione con le capacità dell’intelligenza artificiale che ci aiuterà a rendere i processi di trasfromazione e innovazione sempre più veloci e accurati, impattando tutte le fasi del processo dalla progettazione alla gestione delle risorse. Il nostro ingresso in questo settore va esattamente in questa direzione.

3DN: Ci parli di qualche progetto di Addivate che vale la pena menzionare?

Gli ambiti applicativi esistono in ogni settore; sicuramente alcuni progetti ci appassionano molto. Senza entrare nei dettagli, che i nostri clienti ci chiedono di tenere riservati, posso dire che abbiamo realizzato ad esempio convogliatori per impianti di raffreddamento e gestione fluidi in Formula Uno o componenti aerodinamiche e staffaggi per la MotoGP. Ogni progetto è una sfida, ma anche un’occasione per dimostrare il valore della tecnologia e delle nostre capacità.

Addivate

3DN: E i vostri progetti futuri?

Il focus attuale è il consolidamento delle attività e la crescita in particolare in ambito aerospaziale, dove stiamo collaborando con partner strategici per ottenere le qualifiche necessarie e sviluppare componenti pronti per il volo. Parallelamente stiamo ampliando le nostre capacità interne, sia in termini di produzione che di personale, per garantire qualità e scalabilità nei progetti. Stiamo anche lavorando all’integrazione dell’intelligenza artificiale nei nostri flussi di sviluppo e controllo e si intravedono già opportunità davvero interessanti!

3DN: Qualche ultima parola per i nostri lettori?

In ogni prodotto o processo produttivo esistono aree di ottimizzazione; il classico mal di pancia che il progettista o non è ancora riuscito a risolvere o comuqnue vorrebbe migliorare. Servono nuove competenze e capacità produttive che vanno introdotte con un approccio collaborativo che valorizzi al meglio le nuove tecnologie e quelle esistenti. In Addivate crediamo nel valore della collaborazione con clienti e partner: per noi, ogni applicazione è un’opportunità per spingere assieme più avanti i confini dell’innovazione. Per maggiori informazioni su Addivate: QUI.

Cosa ne pensi dell’attività di Addivate? Se ti interessa l’argomento, non perderti le nostre pagine esclusive dedicate alla stampa 3D nel settore automotive e trasporti e aerospaziale e difesa. Lascia un commento sui nostri canali FacebookLinkedIn e YouTube. Segui tutte le novità dal mondo della stampa 3D nella nostra Newsletter settimanale! 

Crediti per tutte le foto: Addivate

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

de_DEen_USes_ESfr_FRit_IT