A Napoli la prima mostra di opere di design generativo create da IA e stampate in 3D
Una prima in assoluto in Italia. Qualche giorno fa è stata inaugurata a Napoli la prima mostra di opere progettate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e realizzate grazie alla stampa 3D. Il progetto dal titolo “A.I. Design: intelligenza artificiale creativa e design generativo immersivo” è stato realizzato dalla Fondazione Plart, presieduta da Maria Pia Incutti, e con la direzione artistica di Anna Fresa.
Non è la prima volta che assistiamo a mostre di oggetti di design realizzati con la stampa 3D, ma mai prima d’ora questi oggetti erano stati realizzati da una macchina, un’intelligenza artificiale (IA). Il Museo Plart ha definito questo progetto “postumano” proprio perché mette in evidenza il percorso odierno dell’umanità, sempre più connessa alla macchina. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e che ruolo ha avuto la stampa 3D.
Intelligenza artificiale e stampa 3D sono il futuro della creatività umana?
La mostra “A.I. Design: intelligenza artificiale creativa e design generativo immersivo” è stata inaugurata lo scorso 28 novembre presso il Museo Plart di Napoli e si compone di due percorsi concomitanti. Il primo è l’esposizione “Sedimenti”, a cura di Luigi Nicolais, che mette in luce una serie di oggetti di design di interni, progettati da Mario Coppola con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e realizzati con la tecnologia di stampa 3D. Per la realizzazione degli oggetti di design quali sedie, tavoli e altri sono stati usati materiali sostenibili come resina vegetale o amido di mais. “Questo progetto – ha spiegato Coppola – nasce dall’accettazione della complessità del nostro tempo: un mondo in cui natura e artificio, scarti e bellezza, convivono per dar vita a nuove forme”.
“La mostra Sedimenti– aggiunge il curatore Luigi Nicolais – rappresenta un’opportunità unica per esplorare l’intersezione tra intelligenza artificiale e creatività umana, offrendo un’esperienza immersiva e coinvolgente che sfida i confini tradizionali del design e dell’arte. Il progetto mette in luce la capacità dell’intelligenza artificiale di arricchire e amplificare l’immaginazione umana, generando opere d’arte e design innovativi.”
Il secondo percorso del progetto è rappresentato dell’installazione immersiva “Who am A.I.?” dell’artista Mario Capasso. Questa mette in mostra 10 videoproiezioni su grandi schermi che vogliono catturare il visitatore portandolo a riflettere sull’enigma dell’incontro tra uomo e macchina.
Secondo la curatrice della mostra, questo progetto ha l’obiettivo di mettere insieme linguaggi diversi, quello degli umanisti e quello dei tecnici, per superare il confine tra uomo e macchine e far riflettere sul futuro della creazione e del pensiero. L’evento, sostenuto dal Ministero della Cultura con fondi del Next Generation Eu dell’Unione Europea, sarà visitabile fino al primo marzo 2025. Tutte le opere presenti all’evento espositivo, faranno poi parte della collezione permanente del Museo Plart.
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Crediti per tutte le foto: Fondazione Plart