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Il mercato della produzione additiva dei metalli ha generato 2,8 miliardi di dollari nel 2022

Pubblicato il 18 Dicembre 2023 da Nunzia A.
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Un nuovo rapporto sulla stampa 3D in metallo stima un fatturato di 2,85 miliardi di dollari nel 2022, pari a una crescita del 26% su base annua. Pubblicato da VoxelMatters Research, lo studio evidenzia l’importanza delle macchine in questo settore: sono infatti le apparecchiature 3D, e quindi lo sviluppo della tecnologia, ad aver generato più della metà dei ricavi, seguite dai servizi e dai materiali. In termini di settori di attività, l’aerospazio è il chiaro vincitore. Se la crescita continuerà a questo ritmo, il mercato potrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari entro il 2032 – una stima ancora più interessante di quella fatta lo scorso anno da IDTechEx.

Lo studio ha intervistato più di 400 aziende che operano nel settore della produzione additiva di metalli, tra cui produttori di macchine 3D, produttori di materiali e fornitori di servizi. Oltre 170 tabelle e grafici forniscono una grande quantità di dati e analizzano settori verticali come l’automotive, il medicale, l’aerospaziale, l’energia e i beni di consumo. Il rapporto fornisce anche una panoramica completa delle tecnologie di stampa 3D in metallo, concentrandosi anche su processi meno noti del mercato, come il Cold Spray e la saldatura per attrito (Friction Stir Welding). L’obiettivo è dimostrare che esistono altre possibilità oltre ai processi basati sulle polveri.

La crescita del mercato della stampa 3D in metallo (foto: VoxelMatters Research)

Non abbiamo ancora avuto accesso al rapporto completo, ma sembra che esso evidenzi i settori verticali che utilizzano la stampa 3D in metallo, con l’aerospaziale in prima linea. Non si tratta di una vera e propria sorpresa, dato che il settore ha adottato rapidamente la produzione additiva, per la progettazione di utensili, prototipi o parti finite. Giganti del mercato come Airbus e Boeing hanno investito in centri dedicati, con diverse soluzioni in metallo che consentono di soddisfare le esigenze del settore. Restano da superare alcuni ostacoli, come la certificazione dei processi e dei materiali, ma i progressi sono rapidi e il mercato è più maturo che in passato.

Per quanto riguarda gli operatori, la Germania è un pioniere della tecnologia, più precisamente del processo di Laser Powder Bed Fusion (LPBF), con produttori storici come EOS, Trumpf e SLM Solutions. L’Italia non è da meno in Europa, così come la Francia e il Regno Unito. In Asia, le aziende cinesi si concentrano maggiormente sui processi basati sulle polveri, mentre il Giappone sembra essersi specializzato nelle tecnologie DED. Infine, lo studio evidenzia che il mercato statunitense è quello con il maggior numero di operatori nazionali che generano il maggior numero di entrate. È quindi molto attivo e dinamico, guidato da operatori come Desktop Metal, GE Additive, 3D Systems e Velo3D.

Scatola di trasmissione stampata in 3D per un elicottero Boeing Chinook (foto: Boeing)

Il futuro sembra luminoso per la produzione additiva in metallo, anche se è ancora molto lontano dalle cifre del mercato dei polimeri. Se desiderate accedere allo studio completo, ordinatelo QUI.

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