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I materiali più innovativi a Formnext 2022

Pubblicato il 16 Novembre 2022 da Nunzia A.
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I materiali per la stampa 3D sono senza dubbio uno degli elementi principali della catena del valore, in quanto conferiscono al pezzo finale tutte le sue proprietà meccaniche e chimiche. Oggi ci sono sempre più innovazioni intorno a questi materiali 3D, dai polimeri ai metalli, fino a soluzioni più rare come il silicone o la ceramica. Grazie a queste innovazioni, gli utenti della manifattura additiva sono in grado di progettare pezzi più resistenti, più leggeri, talvolta flessibili o addirittura più durevoli. Sono questi materiali che permettono di soddisfare i vincoli di settori esigenti come l’aeronautica, il medicale e l’automotive. Ma quali sono i nuovi materiali presentati a Formnext 2022? Dalla resina alla polvere di metallo, 3Dnatives vi racconta!

I siliconi sviluppati da Elkem Silicones

Il silicone è un materiale sempre più popolare nel mercato della produzione additiva, con proprietà interessanti per molti settori. Tra gli operatori che offrono la stampa 3D con silicone, troviamo Elkem Silicones, specialista del silicone da diversi anni. Quest’anno a Formnext presenta la sua gamma ampliata di materiali pensati per la produzione additiva, AMSil™ e AMSil™ Silbione™. L’azienda è ora in grado di offrire siliconi da ShoreA 10 a ShoreA 70 per i processi basati sul Liquid Deposition Modeling (LDM). Elkem Silicones presenta anche un nuovo materiale di supporto idrosolubile, AMSil™ 92100, che consentirà agli utenti di immaginare geometrie ancora più complesse. Infine, presso lo stand di quest’anno troverete la stampante 3D svizzera Deltatower, che consente di stampare pezzi con diversi siliconi contemporaneamente. Venite a scoprire le diverse applicazioni dal vivo allo stand F91- 12.1 di Elkem Silicones o cliccate QUI per saperne di più!

Crediti foto: Elkem Silicones

Sandvik e le sue polveri metalliche

Continuiamo la nostra serie sui materiali 3D con il produttore svedese di polveri metalliche Sandvik e la sua gamma di soluzioni Osprey®. A Formnext 2022 di quest’anno, la gamma aggiornata comprende anche il rame. Questo è composto da particelle fini e medie e offre un’elevata conducibilità termica ed elettrica, consentendo un migliore trasferimento di calore e una migliore corrispondenza del coefficiente di espansione termica. Più in generale, la gamma di polveri metalliche Osprey® è oggi utilizzata negli impianti medici, nel settore aerospaziale e nell’ingegneria di precisione.

Crediti foto: 3Dnatives

EOS e le sue soluzioni sostenibili

EOS non ha bisogno di presentazioni, è uno dei principali attori della produzione additiva, in particolare per quanto riguarda le tecnologie a letto di polvere. In quest’ultima edizione di Formnext ha colto l’occasione per presentare due nuovi materiali 3D: PA 1101 e PA 2200. La loro particolarità è che hanno un impatto minimo sull’ambiente. La PA 1101 è una polvere di origine biologica e neutrale dal punto di vista climatico, mentre la PA 2200 è a basso contenuto di carbonio. Gli utenti ricevono un certificato che attesta l’equità del calcolo e del compenso. Per quanto riguarda il metallo, il produttore ha approfittato dell’esposizione per mostrare alcune parti stampate in 3D realizzate in rame, un materiale recentemente sviluppato da EOS.

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La polvere PA 1101 (Crediti foto: 3Dnatives)

Nanoe lancia una nuova gamma di filamenti

Il produttore francese Nanoe presenta tre nuovi filamenti che fanno parte della gamma Zetamix Epsilon. Ognuno di essi offre una diversa permittività elettrica, che varia da 2,2 a 7,5. Uno dei principali vantaggi di questi filamenti è che sono caratterizzati da basse perdite dielettriche. Con questi materiali 3D, gli utenti potranno progettare forme più complesse e variare la permittività del pezzo. Casi di applicazione in calcestruzzo sono esposti allo stand 11.1-B59 dell’espositore francese.

Il nuovo filamento ed esempi di parti stampate in 3D (Crediti foto: 3Dnatives)

6K Additive presenta una nuova polvere metallica

6K Additive ha sviluppato una polvere di titanio a basso contenuto di ossigeno (500-700 ppm rispetto ai soliti 900), nello specifico Ti64. Questo nuovo materiale 3D consentirà agli utenti di progettare parti di migliore qualità e durata, poiché è necessario meno ossigeno per produrre la polvere. Il titanio si aggiunge a una gamma già ampia di metalli, tra cui Ni718, Ni625, acciaio inox 316/17-4, rame 18150 e altri.

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Parti stampate in 3D con il Ti64 (crediti fotografici. 3Dnatives)

Il nuovo Titan Tough Epoxy 85 di Inkbit

Vi abbiamo già parlato dell’azienda Inkbit, con sede al MIT. L’azienda è nota per il suo sistema Inkbit Vista™ AM, che utilizza la tecnologia proprietaria Vision-Controlled Jetting (VCJ). Si tratta di un processo simile al Binder Jetting, ma essenzialmente invertito, con quattro moduli di stampa che sostituiscono le testine di stampa. Inkbit ha lanciato il suo ultimo materiale, Titan Tough Epoxy 85, a Formnext di quest’anno. Anche se non conosciamo esattamente la sua composizione, Titan Tough Epoxy 85 è stato appositamente formulato per essere resistente agli urti e all’esposizione ai raggi UV a lungo termine, con proprietà simili al nylon 12, ma con la flessibilità e le prestazioni dimensionali precise del processo VCJ. È particolarmente adatto a progetti multicomponente e l’azienda spera che possa aprire la strada alle tecnologie Inkjet, non solo per la prototipazione, ma anche per le applicazioni industriali, compresi i componenti finali.

Crediti foto: 3Dnatives

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