Architettura e Costruzioni

Materiale a base di nanocellulosa stampato in 3D per un’edilizia più sostenibile

I materiali sostenibili sono sempre più sotto i riflettori, poiché sia le aziende che i gruppi di ricerca cercano di trovare alternative più ecologiche per i diversi settori industriali. Uno dei settori che si interroga di più su come raggiungere una maggiore sostenibilità è l’industria delle costruzioni. Le emissioni di questo settore, infatti, sono tra le più elevate in assoluto. Ogni anno, il settore delle costruzioni consuma il 50% delle risorse fossili totali consumate nel mondo, genera il 40% di tutti i rifiuti globali e causa il 39% delle emissioni globali di CO2. Ecco perché la ricerca di materiali ecologici per l’edilizia è così importante. Oggi è stato fatto un nuovo passo avanti in questa direzione grazie all’invenzione di un idrogel stampato in 3D che potrebbe essere utilizzato come materiale per costruzioni più sostenibili.

Il nuovo materiale è stato ideato da un team di ricercatori svedesi della Chalmers University of Technology e del Wallenberg Wood Science Center. Nello specifico, si tratta di un idrogel stampato in 3D a base di nanofibrille di cellulosa e alginato. La nanocelluolosa (materiale composto di fibrille di cellulosa di dimensioni nanometriche) è un biomateriale ben noto e già ampiamente utilizzato nel campo della biomedicina come metodo per stampare in 3D impalcature per la crescita di tessuti e cellule. Tuttavia, questa è la prima volta che viene studiato per l’applicazione su grande scala, in architettura.

La Chalmers University of Technology in Svezia.

Per poter utilizzare il materiale è stato necessario essiccarlo, grazie all’aggiunta dell’alginato alla miscela originale di nanocellulosa e acqua. L’alginato, un materiale derivato dalle alghe, è stato la chiave per lo sviluppo dell’idrogel, in quanto ha dato alla miscela essiccata la flessibilità necessaria per essere utilizzata come materiale da costruzione.

Malgorzata Zboinska, autrice dello studio condotto dal team di ricerca della Chalmers University of Technology, ha spiegato: “Per la prima volta abbiamo esplorato l’applicazione architettonica dell’idrogel di nanocellulosa. In particolare, abbiamo fornito le conoscenze finora mancanti sulle sue caratteristiche di progettazione e abbiamo mostrato, con l’aiuto dei nostri campioni e prototipi, la possibilità di mettere a punto queste caratteristiche attraverso la progettazione digitale personalizzata e la stampa 3D robotizzata.

La nanocellulosa utilizzata nell’idrogel può essere ottenuta in modo sostenibile dalla natura e rappresenta una chiara alternativa alla plastica. Tra i materiali ecologici che possono competere con la plastica, la nanocellulosa è il più abbondante. “La nanocellulosa utilizzata in questo studio può essere acquisita dalla selvicoltura, dall’agricoltura, dalle cartiere e dai residui di paglia dell’agricoltura. In questo senso è un materiale molto abbondante”, ha commentato Malgorzata Zboinska.

Ha poi aggiunto: “La stampa 3D è una tecnica molto efficiente dal punto di vista delle risorse. Ci permette di realizzare prodotti senza bisogno di altri elementi, come stampi, e quindi di avere meno materiale di scarto. È anche molto efficiente dal punto di vista energetico. Il sistema di stampa 3D robotizzato che utilizziamo non utilizza calore, ma solo la pressione dell’aria. Ciò consente di risparmiare molta energia“.

Foto tratte dallo studio condotto da Malgorzata A. Zboinska.

I principali impieghi del materiale andrebbero dalle pareti divisorie, a pannelli, fino ai rivestimenti murali degli edifici. Anche se al momento mancano ancora le conoscenze fondamentali che ne consentano l’applicazione nella progettazione architettonica, il futuro di questo materiale è sicuramente promettente. Per saperne di più, consultare lo studio QUI.

Cosa ne pensi dello sviluppo di questo nuovo materiale idrogel stampato in 3D per un’edilizia più sostenibile? Faccelo sapere lasciando un commento qui sotto o sui nostri canali social Facebook, Linkedin e YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella casella di posta!

*Crediti per tutte le foto: Chalmers University of Technology

Condividi
Pubblicato da
Nunzia A.

Articoli recenti

Una pensilina per attesa autobus stampata in 3D

Dopo aver visto nascere un caffè Starbucks e una stazione ferroviaria realizzati grazie alla stampa…

22 Maggio 2025

Perché le certificazioni sono importanti nella stampa 3D?

La stampa 3D si è diffusa in un'ampia varietà di settori e applicazioni ed è…

21 Maggio 2025

CurifyLabs e la produzione automatizzata di farmaci personalizzati con la stampa 3D

CurifyLabs è un'azienda sanitaria finlandese specializzata nello sviluppo di soluzioni per la produzione di farmaci…

20 Maggio 2025

Il primo serbatoio criogenico stampato in 3D per lo stoccaggio dell’idrogeno liquido

Il centro tecnologico spagnolo AIMEN ha recentemente completato la fabbricazione di un serbatoio criogenico per…

19 Maggio 2025

AirBike, la moto volante stampata in 3D che reinventa la mobilità aerea

La startup polacca Volonaut ha presentato l'AirBike, una moto volante. Sì, hai letto bene: questo…

16 Maggio 2025

Ricercatori sviluppano innesti ossei personalizzati grazie alla stampa 3D

La stampa 3D sta gradualmente trasformando il settore medico, offrendo soluzioni sempre più sofisticate. Recentemente,…

15 Maggio 2025

Questo sito web utilizza i cookie.