Arte, Moda e Design

IKEA Hack: come utilizzare la stampa 3D per trasformare i tuoi mobili?

Quando si parla di mobili e arredi per la casa, è difficile non notare il gigante svedese IKEA. Una tendenza emersa negli ultimi anni intorno al marchio è il concetto di IKEA Hack (o IKEA Hacks). Ma cos’è questa espressione? In inglese, to hack significa manipolare, piratare o ancora tradotto in italiano come “hackerare. Ebbene, in questo caso è semplice: si tratta di una sorta di hackeraggio dei mobili svedesi, che vengono deviati dalla loro funzione originale. L’utente lo modifica per aggiungere una funzione, migliorarlo, personalizzarlo o semplicemente trasformarlo completamente. Il motivo per cui ne parliamo oggi è che la stampa 3D può svolgere un ruolo chiave in questo concetto. Attualmente sono disponibili molti file 3D da scaricare per modificare i propri mobili IKEA. Che si tratti di spazio aggiuntivo, di gambe per il tavolo LACK o di accessori per l’illuminazione, le idee non mancano. Elenchiamo qui alcune delle più interessanti!

Come sappiamo, la stampa 3D è famosa per la sua capacità di produrre oggetti su misura. È un metodo ideale per creare oggetti personalizzati che rispondono a esigenze e vincoli specifici. Nel settore dell’arredamento e della decorazione d’interni, questa tecnologia è molto apprezzata per la sua capacità di produrre oggetti su misura secondo i gusti individuali. Può essere utilizzata anche per creare sgabelli o lavabi unici per il bagno. E come parte degli IKEA Hack, può essere utilizzata per progettare pezzi che possono essere aggiunti ai mobili del marchio per aggiungere una funzione e, alla fine, creare una soluzione originale e totalmente personalizzata. C’è anche un sito web dove si possono trovare molte idee e scaricare i file 3D di propria scelta.

Il tavolino Lack con una gamba stampata in 3D

IKEA Hack, un concetto sempre più diffuso

I mobili IKEA sono diventati così universali che è molto probabile averne uno in casa. Ed è proprio questa l’idea alla base del concetto di IKEA Hack: tutti noi abbiamo un tavolo, una sedia, una lampada acquistata in uno dei negozi svedesi che probabilmente vorremmo cambiare per evitare di trovarlo uguale nella casa del vicino. È qui che entra in gioco la produzione additiva.

Tra i progetti più apprezzati ci sono gli scomparti aggiuntivi della RABBLA Box: si passa da una semplice scatola rettangolare a una soluzione organizzata e personalizzabile. Continuando a parlare di scatole, non si può non citare SAMLA, una scatola di plastica riutilizzata per conservare e proteggere i filamenti di stampa 3D.

La scatola SAMLA diventa contenitore per i filamenti di stampa 3D (foto: IKEA Hackers)

In cucina, le idee abbondano! Da una soluzione per macinare più velocemente il pepe a parti per migliorare la conservazione degli alimenti, la scelta non manca. Esistono anche numerosi file 3D che possono essere utilizzati per ridisegnare il piano di lavoro o piccoli utnsili, come ad esempio il portaspezie ÖRTFYLLD.

Infine, molti concetti sono emersi intorno al tavolino LACK, famoso mobile disponibile in diverse dimensioni, molto facile da montare e proposto in vari colori. I file 3D includono nuovi progetti di gambe per il tavolo e componenti per trasformarlo in una “scatola” per stampante 3D (vedi foto di copertina)!

Crediti fotografici: IKEA Hackers

Come si può vedere, le idee sono tante e questi IKEA Hack, che possono essere realizzati con la stampa 3D o con altre tecniche di produzione, sono destinati a crescere di popolarità. È un concetto che contribuisce anche a ridurre i rifiuti e a incoraggiare il riutilizzo dei nostri mobili. In un momento in cui il consumo eccessivo solleva seri interrogativi in termini di tutela dell’ambiente, questo tipo di iniziativa arriva proprio al momento giusto.

Cosa ne pensi dell’utilizzo della produzione additiva per migliorare la funzionalità dei mobili IKEA? Faccelo sapere lasciando un commento sui nostri social Facebook e LinkedIn. Trovi tutti i nostri video sul nostro canale YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella casella di posta!

*Crediti per la foto di copertina: EugenioFructuoso/Thingiverse

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Pubblicato da
Nunzia A.

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