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HP punta su un’offerta sempre più completa per affermarsi in nuovi settori industriali

Pubblicato il 10 Ottobre 2022 da Nunzia A.
HP

L’Additive Manufacturing consente di superare molti limiti delle tradizionali tecnologie di produzione, grazie soprattutto a tre aspetti fondamentali: la flessibilità produttiva, che consente di produrre in-house praticamente ogni forma e progetto tridimensionale; la libertà di progettazione, che permette maggiore velocità e conseguente semplificazione della supply chain; infine la personalizzazione del prodotto. La possibilità di realizzare prodotti di massa ma personalizzati, sembra essere una delle principali soluzioni che ad oggi i produttori AM cercano di fornire ai clienti. Uno dei motivi è che questo consente di soddisfare le esigenze del cliente e di allontanarsi dalla logica di prezzo che guida l’acquisto di molti prodotti di largo consumo. Uno degli attori dell’AM impegnato in questa direzione si conferma HP che ha da sempre fatto di flessibilità, ripetibilità e qualità le parole d’ordine legate alle sue soluzioni di stampa 3D. Prima con la sua tecnologia HP Multi Jet Fusion (MJF) ed ora con il lancio della tecnologia di stampa 3D a metallo HP Metal Jet, l’azienda si dice pronta a rispondere alle diverse e numerose esigenze e richieste del mercato, rafforzando la presenza in settori che già da tempo si avvalgono della stampa 3D, come la meccanica e la sanità, offrendo inoltre soluzioni adatte a nuovi mercati.

L’expertise di HP nella stampa 3D di polimeri con la tecnologia Multi Jet Fusion

HP ha una consolidata esperienza nella stampa ink-jet e nella stampa 3D di polimeri dimostrata dalla tecnologia HP Multi Jet Fusion. Si tratta di una tecnologia di stampa 3D a getto di legante su letto di polvere che secondo HP è più veloce, più economica e produce più parti funzionali rispetto alle tecnologie concorrenti. HP MJF è anche nota per la possibilità di ottenere in tempi rapidi (anche in 24 ore) prototipi funzionali e pezzi finali di alta qualità. L’ultima soluzione che utilizza questa tecnologia è la serie Jet Fusion 5200, una soluzione di livello industriale per il Digital Manufacturing di materie plastiche, in grado di garantire la produzione in serie, grazie anche all’espansione della gamma materiali.

HP

(Crediti foto: HP)

La serie si propone come una soluzione user-friendly che punta ad automatizzare il più possibile il processo di stampa, offrendo, accanto alla stampante 3D, una stazione di post-processing, una postazione di disimballaggio automatico, un serbatoio esterno automatico e un’unità di raffreddamento. Il materiale più utilizzato delle stampanti Multi Jet Fusion è il PA12 (nylon), un materiale che garantisce proprietà meccaniche bilanciate e finiture superficiali dettagliate. Il PA11 è invece spesso utilizzato per le parti duttili; mentre il più leggero Polipropilene PP è ideale per prototipi, attrezzature mediche e cosmetici.

Inoltre, HP si avvale di una Open Platform in cui l’azienda cerca la collaborazione di partner per sviluppare nuovi materiali. Tra questi il TPU ULTRASINT™, sviluppato da BASF, un materiale termoplastico che consente la creazione di parti più flessibili.

Garantire personalizzazione e ripetibilità nel processo di stampa 3D

Le soluzioni di stampa 3D di HP sono principalmente utilizzate nei settori medicale, industriale e dei beni di consumo. Un esempio interessante riguardo a quest’ultimo settore è la recente collaborazione tra HP e HORIZONS OPTICAL, produttore di occhiali, che utilizza la tecnologia MJF di HP per creare occhiali personalizzati. L’azienda si avvale di un software per eseguire la scansione 3D del viso e raccogliere dati biometrici.  Permette quindi ai clienti di “provare virtualmente” gli occhiali e di scegliere tra una gamma di opzioni di colore per le montature. Gli occhiali scelti vengono poi stampati in 3D con il PA 12, il che riduce notevolmente il peso degli occhiali, nonché i costi di produzione.

occhiali HP

(Crediti foto: HP)

Esempi come questi dimostrano le grandi possibilità della stampa 3D nella produzione di parti finite e funzionali. Con la tecnologia HP multi Jet Fusion è stato possibile in questo caso produrre componenti funzionali a costi competitivi, offrendo al tempo stesso ripetibilità dei pezzi, personalizzazione e riduzione di materiali e quindi dei costi.

La nuova soluzione HP Metal Jet S100

HP Metal Jet S100 è la nuova soluzione di HP che va ad ampliare il portfolio dell’azienda che si apre alla stampa 3D di acciaio, con l’intento di conservare la medesima semplicità, precisione ed economicità di Multi Jet Fusion. HP punta così a una reinvenzione digitale del settore della produzione di metalli a livello globale, con una forte attenzione alle soluzioni end-to-end per la supply chain, sia software che hardware, incentrate sul cliente e sulla progettazione. La stampante è pensata per progetti e prodotti innovativi e per stampare in 3D quantità elevate di parti di qualità.

L’obiettivo dell’azienda è coprire con la propria soluzione di stampa 3D a metallo settori quali industria, automotive, sanità e beni di consumo. Inoltre, HP sta collaborando su opportunità di produzione di massa di metalli con nuovi partner e clienti in tutto il mondo. Nel video qui sotto, tutte le principali informazioni sulla tecnologia HP Metal Jet.

HP esporrà le soluzioni di stampa 3D HP Multi Jet Fusion e HP Metal Jet dal 12 al 15 ottobre 2022 durante la prossima edizione di BI-MU 2022 a Milano (Rho), presso lo Stand F23 Padiglione 15P.
Per saperne di più: QUI.

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Crediti foto copertina: HP

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