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General Motors utilizza l’Additive Manufacturing per ottimizzare la produzione dei veicoli

Pubblicato il 31 Gennaio 2025 da Nunzia A.

BMW, Rolls-Royce, Audi, Volvo, Ford… oggi gran parte delle principali case automobilistiche utilizzano la stampa 3D. Anche in Italia, aziende come Ferrari o Lamborghini non hanno fatto mistero del loro apprezzamento per le tecnologie 3D sia per la prototipazione che per parti finali. Di recente, anche l’azienda americana General Motors ha mostrato di apprezzare i benefici della produzione additiva.

General Motors (GM) è una multinazionale americana del settore automobilistico che non solo è la più grande casa automobilistica degli Stati Uniti, ma fino al 2008 era anche la più grande al mondo. Famosa per i suoi marchi Chevrolet, Buick, GMC e Cadillac, la casa automobilistica vuole essere all’avanguardia nell’innovazione per confermarsi tra le migliori. Anche attraverso l’uso della produzione additiva.

Kayla Dubois, membro del team di Lansing Delta Township, utilizza un dispositivo di fissaggio del cofano stampato in 3D.

In realtà, è noto che General Motors utilizza la stampa 3D già da qualche tempo. Il marchio l’ha utilizzata per la Cadillac CELESTIQ, nella quale ha integrato 115 componenti in metallo e polimero stampati in 3D. L’azienda ha utilizzato la stampa 3D anche per le guarnizioni, gli utensili e altro ancora. L’azienda ha installato la sua prima stampante 3D, una soluzione di stereolitografia, nel lontano 1989! Ora, GM ha confermato l’importanza della produzione additiva per l’azienda nei suoi stabilimenti per la produzione di diverse automobili.

General Motors punta sulla produzione additiva

In un recente comunicato stampa, General Motors ha sottolineato che è sempre alla ricerca di “processi più efficienti, progetti economicamente vantaggiosi e pratiche più sicure”. Uno dei modi in cui lo sta facendo è la produzione additiva, per tutto ciò che va dalla pre-produzione agli sport motoristici. L’azienda osserva inoltre che la stampa 3D è stata parte integrante di applicazioni quali la progettazione, l’ingegneria dei prodotti e dei materiali, la produzione di veicoli e la post-vendita di prodotti per la carrozzeria, l’impianto elettrico, gli interni e altro ancora.

Più specificamente, General Motors osserva che le modalità attuali di utilizzo della produzione additiva riguardano i primi prototipi di parti per integrare i progetti virtuali, la semplificazione di strumenti e attrezzature, l’assistenza agli operatori negli impianti di produzione e i componenti di produzione economici e durevoli. Uno dei modi più interessanti in cui viene utilizzata la tecnologia è quello di migliorare i processi all’interno dell’impianto per coloro che lavorano alla catena di montaggio. Un esempio è l’utilizzo dell’additive manufacturing da parte del team del Delta Township Assembly di Lansing, dove vengono prodotte la Buick Enclave, la Chevrolet Traverse e la GMC Acadia.

Paul Wolcott, specialista tecnico di General Motors AM, rimuove un pezzo finito da una stampante 3D nel campus del Warren Technical Center.

Qui la produzione additiva viene utilizzata per facilitare l’assemblaggio dei veicoli. Per questo motivo, hanno cercato di migliorare un dispositivo metallico utilizzato per aprire i cofani dei veicoli prima di fissarli alle cerniere. Il problema? I dispositivi erano fatti di titanio e acciaio, il che significa che ognuno di essi pesa circa 14 libbre. Si tratta di un peso superiore al limite di 10 libbre per il sollevamento con una sola mano. La stampa 3D ha fornito la soluzione.

Non solo la produzione additiva ha permesso agli operai di General Motors di sviluppare un design nuovo e più leggero per il pezzo, ma anche di realizzarlo con la produzione additiva, contribuendo così a ridurne il peso. “La produzione additiva continua a consentirci di costruire i nostri veicoli in modo più sicuro e veloce”, spiega Paul Wolcott, specialista tecnico di General Motors. “Dall’accelerazione dei tempi di consegna degli utensili alla soluzione di problemi ergonomici con soluzioni leggere, continuiamo a vedere una crescita delle applicazioni man mano che le implementiamo”.

In ogni caso, sembra che nel 2024 General Motors avesse oltre 5.400 nuovi progetti di produzione additiva. Un numero che si prevede crescerà nel 2025 con un numero ancora maggiore di applicazioni. Un segno sicuro del ruolo della produzione additiva nel settore automobilistico.

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*All Photo Credits: General Motors

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