Fusion 360: tutto quello che c’è da sapere sul software 3D
Autodesk offre diverse soluzioni software di modellazione 3D, la più nota delle quali è AutoCAD. È il software di progettazione preferito da architetti, ingegneri e professionisti dell’edilizia. Sebbene sia possibile creare modelli 3D con solidi, superfici e oggetti mesh, AutoCAD è molto più avanzato in termini di capacità 2D. Per questo motivo, Autodesk ha sviluppato altri software dedicati alle applicazioni di modellazione 3D, come Fusion 360 o Tinkercad. Quello che nel 2010 era nato come un semplice plug-in, oggi, come suggerisce il nome, Fusion 360 mira a essere una soluzione completa, che offre strumenti CAD ma anche CAM (computer aided manufacturing) e CAE (computer aided engineering). Per le applicazioni di produzione additiva, si tratta di un software più facile da usare rispetto ad AutoCAD, in quanto mira a facilitare lo sviluppo del prodotto. Quali sono le sue caratteristiche?
Come già accennato, Fusion 360 è basato sul cloud, consentendo a quest’ultima versione di condividere i dati praticamente ovunque. Integra strumenti CAD, PCB, CAM e CAE per unificare progettazione, ingegneria e produzione su un’unica piattaforma. In sostanza, non è necessario uscire dall’ambiente di progettazione quando si modella con Fusion 360. Inoltre, consente di creare modelli 3D meccanici e tecnici. Un commento ricorrente da parte degli utenti è che il software è limitato in termini di modellazione organica perché non offre molti strumenti per la scultura, ma la realtà è che il set di strumenti flessibili di Fusion 360 rende facile la modellazione di superfici 3D. È utile per creare l’estetica esterna di un oggetto utilizzando strumenti integrati come la scultura a forma libera, la manipolazione dei poligoni e la modellazione parametrica. Se è vero che altre applicazioni e software offrono una modellazione più artistica, Fusion 360 offre ciò che è necessario per poter scolpire e lasciare spazio all’immaginazione. Per questo tipo di modellazione artistica, è vero che soluzioni come Blender o Rhinoceros consentono di ottenere molto di più.
Fusion 360: quali sono le caratteristiche?
Come sappiamo, è necessario un formato specifico per poter inviare un modello a una stampante 3D e Fusion 360 è perfetto per questo. È possibile salvare il modello 3D in diversi formati, tra cui .STL e .OBJ. In termini di modellazione 3D, Fusion 360 offre funzionalità di sketching, modellazione parametrica, modellazione diretta, modellazione a forma libera, modellazione di superfici, modellazione di lamiere, modellazione di mesh, assemblaggio e progettazione di PCB. Copre quindi tutte le esigenze che i progettisti industriali possono avere quando sviluppano un prodotto, combinando estetica e funzionalità. Uno dei vantaggi del software di modellazione 3D è che è basato su cloud, il che significa che il processo di sviluppo è unificato tra diversi progettisti e ingegneri. Fusion 360 è anche una piattaforma per la collaborazione tra diverse parti. È possibile collegare diversi team e parti interessate esterne allo stesso progetto, comunicare in tempo reale e centralizzare le attività del progetto.
Poiché la stampa 3D consente una grande libertà di progettazione, è importante disporre di strumenti in grado di sfruttare questa caratteristica nel software. Fusion 360 offre strumenti di progettazione generativa per esplorare molteplici risultati di produzione che soddisfano le specifiche di progetto che abbiamo definito. Ad esempio, saremo in grado di proporre progetti per ridurre il peso dei pezzi, migliorare la resa e consolidare i pezzi. Inoltre, non sarebbe una soluzione completa se non includesse strumenti di simulazione. La simulazione indica a progettisti e ingegneri se i loro modelli sopravviveranno alle applicazioni reali e può quindi ridurre il prezzo della prototipazione. Si tratta di un aspetto fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi prototipo, per il quale spesso le aziende utilizzano la stampa 3D. Ma c’è di più: oltre a quelli già citati, la versione aggiornata 2023 presenta ulteriori miglioramenti, come il miglioramento degli strumenti di modellazione 3D parametrica, a forma libera, diretta e di superficie e la precisione avanzata di livello ingegneristico per tutti i flussi di lavoro, solo per citarne alcuni. Tutto questo, unito al fatto che l’accesso ai dati e alla tecnologia su tutti i dispositivi, così come le pubblicazioni gratuite, la formazione online e le funzionalità avanzate del software, sono tutti inclusi in un unico pacchetto, rendono Fusion 360 un’opzione molto completa e interessante per le aziende.
In termini di facilità d’uso, sebbene il software fosse relativamente nuovo sul mercato solo pochi anni fa, oggi il numero di utenti del software è cresciuto in modo esponenziale. Alcuni strumenti sono estremamente avanzati, mentre altri, come la modellazione organica, lo sono meno. Tuttavia, se lo si vuole utilizzare per progettare parti meccaniche, ha il giusto grado di complessità, senza contare che esistono numerosi strumenti di collaborazione che facilitano questo tipo di modellazione. Inoltre, sono disponibili online molte risorse per imparare a usare il software (la curva di apprendimento non è così ripida come quella di altre soluzioni CAD). Autodesk offre una prova gratuita fino a 30 giorni per provare Fusion 360. Successivamente, la licenza costa 1743 euro se si decide di acquistare il pacchetto triennale. In alternativa, è disponibile un’offerta che prevede un prezzo di 581 euro all’anno per qualsiasi utente, oppure un’opzione mensile di 73 euro al mese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web di Autodesk QUI.
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*Crediti per tutte le foto: Fusion 360