Formazione in Additive Manufacturing: università e laboratori di ricerca in Italia
Con la diffusione della stampa 3D e della produzione additiva, sarà sempre più necessario un afflusso di professionisti specializzati in questo settore. Per questo motivo, gran parte delle università italiane hanno iniziato a offrire corsi di produzione additiva e stampa 3D nei Corsi di Laurea, Laurea Magistrale, Dottorati o Master. La formazione specialistica in Additive Manufacturing diventerà estremamente importante in futuro, poiché la stampa 3D sta diventando parte integrante di molti settori industriali: automotive, aerospace, architettura, design, sport, beni di consumo, medicale e molti altri. In Italia esistono numerose università all’avanguardia nelle tecnologie di Additive Manufacturing e riconosciute a livello internazionale anche per i loro laboratori di ricerca, specializzati nei diversi settori di applicazione della stampa 3D. I Dipartimenti che offrono più opportunità di formazione in Additive Manufacturing sono quelli di Ingegneria, Architettura e Biotecnologie. Abbiamo raggruppato alcune delle università italiane che offrono corsi di studio, ricerca e formazione sulla stampa 3D. L’elenco non è esaustivo e siamo sicuri che negli anni la lista diventerà sempre più lunga!
Politecnico di Milano
Il Politecnico di Milano offre diversi corsi di studio dedicati alla produzione additiva, in particolare nell’ambito dei suoi Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria e Architettura che comprendono insegnamenti specifici su materiali per la produzione additiva, tecnologie additive e progettazione per l’AM. Il PoliMi è inoltre una delle istituzioni più all’avanguardia nel campo della ricerca. Nati nel Politecnico di Milano, tra gli altri, il laboratorio Indexlab, ambiente di ricerca multi-disciplinare che si occupa della progettazione di sistemi costruttivi innovativi per nuove tettoniche in architettura. Nel laboratorio vengono sperimentati nuovi processi e applicazioni, come il Robotic Additive Manufacturing. Connesso al Politecnico anche il progetto europeo ConstructAdd che abbiamo ospitato in un nostro webinar e che è tra i primi al mondo ad indagare l’uso della produzione additiva in metallo per il settore edile.
Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino, uno dei maggiori punti di riferimento in Italia per la formazione in Ingegneria, offre corsi dedicati all’Additive Manufacturing all’interno dei vari percorsi di studio, opportunità di ricerca e un laboratorio dedicato alla stampa 3D. Nel 2016 il Politecnico di Torino ha lanciato il primo Master in Alto Apprendistato in Additive Manufacturing in Italia, percorso formativo in lingua inglese rivolto a laureati in Ingegneria. Il Master si innesta nelle attività di formazione del Centro Interdipartimentale Integrated Additive Manufacturing (IAM@PoliTo) impegnato a livello internazionale nella ricerca sulla produzione additiva e negli studi di fattibilità nell’intera filiera dell’Additive Manufacturing.
Università di Bologna
L’Università di Bologna offre opportunità di formazione e ricerca sulle tecnologie di manifattura additiva applicate a diversi settori industriali, in particolare all’interno dei dipartimenti di Ingegneria Meccanica, Ingegneria Civile e Architettura. L’università ospita anche il laboratorio “Modelli e Prototipi”, uno spazio attrezzato per realizzare modelli fisici e prototipi di studio per il design e l’architettura dotato anche di stampanti 3D. Inoltre, degno di nota è il gruppo di ricerca in Advanced Manufacturing and Automation in Construction (AMAC), attivo da più di 7 anni, che ha dato vita al primo laboratorio in Italia dedicato alle applicazioni della tecnologia di stampa 3D WAAM nelle costruzioni. Nel luglio 2023 si è tenuta presso l’Università di Bologna la prima Summer School sul tema “Metal 3D Printing in Construction”. Ne abbiamo parlato nella nostra intervista alla ricercatrice Vittoria Laghi.
Universià di Pavia
L’Università di Pavia offre formazione e ricerca in campo Additive Manufacturing e 3D Bioprinting. L’università è a capo del progetto 3D@UniPV che unisce ben 18 dipartimenti e un gran numero di professionisti anche di istituzioni estere con cui si instaurano regolarmente collaborazioni. I principali campi di studio del progetto sono Modellazione e Simulazione, Nuovi Materiali, Produzione e Impatto socioeconomico delle tecnologie 3D. I settori di interesse sono principalmente quello dell’Ingegneria Civile e Architettura e quello delle Biotecnologie.
Università di Pisa
I Dipartimenti dell’Università di Pisa che offrono possibilità di formazione e corsi in Additive Manufacturing sono principalmente quelli di Ingegneria Robotica e dell’Automazione, Ingegneria Meccanica e Ingegneria Biomedica. L’Università gestisce inoltre il Centro di Ricerca E. Piaggio che porta avanti progetti all’avanguardia in campo Robotica ed Ingegneria biomedica attraverso nuove tecnologie tra cui la stampa 3D. Abbiamo parlato qualche mese fa della collaborazione dell’Università di Pisa nella realizzazione della biostampante 3D Electrospider che replica tessuti umani e che è la prima ad essere utilizzata in un ospedale italiano. Da menzionare è anche il Laboratorio Additive Manufacturing del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale specializzato principalmente nello studio e applicazione della tecnologia Selective Laser Melting (SLM).
Università degli Studi di Napoli Federico II
Presso l’ateneo Federico II di Napoli, lo studio della produzione additiva è offerto dai Dipartimenti di Ingegneria industriale e strutturale, tra gli altri. Degna di nota è la nascita dello spin-off dell’università ETESIAS, una startup che lavora con la tecnologia del 3D Concrete Printing e fa ricerca per migliorare il settore delle Costruzioni con la stampa 3D. La Federico II offre anche corsi e master post-laurea per i laureati in Odontoiatria, per formare professionisti e studenti all’uso delle tecnologie 3D nel settore dentale.
Università Politecnica delle Marche
Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM) dell’Università Politecnica delle Marche rientra tra i Dipartimenti Universitari Italiani di eccellenza definiti dall’ANVUR e ha ottenuto un finanziamento quinquennale di circa 7.3 milioni € per la ricerca sulle tematiche di Additive Manufacturing e Industria 4.0. Dal 2022 è attivo il “B+ Laboratory of Excellence” dedicato principalmente alla formazione in Additive Manufacturing e allo studio di tecnologie innovative per produzione, controllo qualità e reverse engineering nei settori industriali automotive, aerospace e oil & gas. Abbiamo intervistato qualche mese fa la startup Spherecube, nata come spin-off dell’Università Politecnica delle Marche, che si è fatta conoscere a livello internazionale per la produzione di innovative teste di estrusione per materiali compositi a fibra lunga con matrice termoindurente per la produzione additiva.
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