Desktop Metal presenta istanza di fallimento

Un tempo considerata una forza trainante nel settore della produzione additiva, Desktop Metal ha ufficialmente presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11, una procedura d’insolvenza, prevista dall’ordinamento statunitense, finalizzata alla riorganizzazione aziendale. Questa decisione arriva nell’ambito degli sforzi in corso per stabilizzare la posizione finanziaria dell’azienda e vendere alcune importanti controllate internazionali. L’azienda ha depositato l’istanza questa settimana presso il Tribunale Fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale del Texas, permettendo così la ristrutturazione del debito mentre prosegue con operazioni limitate. Secondo i documenti giudiziari recentemente pubblicati, l’azienda dichiara tra 1 e 10 miliardi di dollari sia in attivi che in passività, con una parte dei fondi destinata ai creditori chirografari.
Come parte del processo di ristrutturazione, Desktop Metal ha stipulato un accordo per la cessione di alcune delle sue unità commerciali internazionali, tra cui ExOne GmbH, EnvisionTEC GmbH, ExOne KK e AIDRO s.r.l., a una società affiliata al fondo di investimento Anzu Partners. L’acquisizione delle controllate internazionali dell’azienda sarà soggetta all’approvazione del tribunale distrettuale. Attualmente, le filiali di Desktop Metal operano in Germania, Italia e Giappone, e rappresentano alcuni dei marchi più noti dell’azienda nel campo della binder jetting e delle tecnologie basate su DLP.

Desktop Metal aveva ricevuto importanti investimenti per i suoi sistemi di stampa 3D in metallo adatti all’ambiente d’ufficio. (Credito foto: Desktop Metal)
Questa notizia segue i recenti report su una controversa acquisizione da parte di Nano Dimension, che ha concluso l’acquisto di Desktop Metal all’inizio dell’anno in seguito a una sentenza del tribunale. Nano Dimension ha dichiarato che la decisione di ricorrere al fallimento è stata presa in piena autonomia dal consiglio di amministrazione di Desktop Metal. Il CEO di Nano, Ofir Baharav, ha sottolineato che la scelta è legata alla salvaguardia della sostenibilità finanziaria, consentendo all’azienda di cogliere nuove opportunità con rischi minimi. Commentando la presentazione dell’istanza, Baharav ha dichiarato: “Stiamo tutelando la nostra stabilità finanziaria e mantenendo il nostro status di azienda con la miglior capitalizzazione del nostro ecosistema. Questa posizione di forza ci permette di perseguire opportunità strategiche con il massimo vantaggio.”
Nonostante la complessità derivante dall’attuale stato legale e finanziario dell’azienda, la decisione di presentare istanza ai sensi del Chapter 11 rappresenta un chiaro cambiamento nel panorama della produzione additiva. In passato, Desktop Metal era acclamata come una realtà dirompente per la sua spinta verso la produzione su larga scala con il metal binder jetting. Durante la fusione tramite SPAC ad alto profilo del 2020, l’azienda era stata valutata quasi 2,5 miliardi di dollari, sostenuta da una serie di acquisizioni pensate per consolidare il settore AM sotto un unico soggetto.

Nel 2021, Desktop Metal aveva inaugurato una struttura interna che ha permesso di triplicare la sua capacità produttiva. (Credito foto: Marc Bemsau)
Nonostante l’ambiziosa strategia di crescita dell’azienda, rafforzata all’epoca dalle acquisizioni di ExOne ed EnvisionTEC, questa ha portato a debiti crescenti e complesse difficoltà operative. Alcuni analisti avevano già sollevato dubbi sulla sostenibilità del modello di business dell’azienda, soprattutto alla luce delle recenti fluttuazioni nei ricavi. Tutto ciò si inserisce in un contesto di difficoltà economiche generali che colpiscono l’intero settore tecnologico.
Ad aggravare le sfide finanziarie in corso, lo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan LLP, che aveva precedentemente rappresentato l’azienda nella causa contro Nano Dimension, ha dichiarato che Desktop Metal ha ancora un debito pendente di circa 30 milioni di dollari in spese legali. Lo studio ha recentemente aggiornato queste cifre e sta richiedendo fino a 90 milioni di dollari di risarcimento tramite una causa separata.

Le performance di mercato di Desktop Metal sono diminuite gradualmente dal picco del 2021, successivo alla quotazione del 2018. (Fonte dati: NYSE)
Sebbene sia importante riconoscere il potenziale delle tecnologie principali di Desktop Metal, la decisione di dichiarare fallimento e dismettere le sue controllate segna un cambiamento radicale per un’azienda che un tempo era considerata il futuro dell’industria della stampa 3D. Con il settore che ora reagisce a questi sviluppi, il destino degli asset e delle tecnologie di Desktop Metal resta sotto attenta osservazione.
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*Crediti immagine di copertina: NYSE, Tribunale Fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale del Texas, NASDAQ