Materiali 3D

Come conservare correttamente i filamenti per la stampa 3D

La stampa 3D FDM/FFF sta diventando sempre più popolare, soprattutto per uso privato. A casa o in ufficio, le stampanti 3D a filamento non solo permettono di realizzare oggetti utili nella vita di tutti i giorni, ma offrono anche un’opportunità unica per liberare la creatività. Un’attività coinvolgente e divertente per tutti, dai più piccoli agli adulti. Ma questo non significa che non ci siano delle problematiche a cui fare attenzione. Tra queste, la corretta conservazione dei filamenti.

La scelta dei filamenti necessari per la stampa è estremamente ampia. Diversi produttori offrono filamenti realizzati con un’ampia gamma di materie plastiche. Al giorno d’oggi, la gamma si estende dalle plastiche convenzionali come PLA, ABS e ASA al PETG, al nylon e alle plastiche ad alte prestazioni come PEEK e PEKK. Per quanto diversi, i filamenti hanno tutti una caratteristica in comune: devono sempre essere conservati correttamente per ottenere dei risultati di stampa ottimali. In questa guida vi mostreremo il modo corretto di conservare i filamenti per la stampa 3D.

(Crediti fotografici: Cults)

Perché lo stoccaggio dei filamenti è importante?

Innanzitutto, è importante chiarire perché i filamenti per la stampa 3D devono essere conservati correttamente. Ogni materiale ha proprietà e caratteristiche diverse, quindi alcune materie plastiche come il nylon e il PVA sono più sensibili di altre alle influenze ambientali. Una conservazione non corretta dei diversi materiali può portare a risultati di stampa difettosi e antiestetici.

Questo può portare a una forte rigidità e a componenti estremamente fragili. Anche le bolle sulla superficie dei componenti e le testine di stampa spesso intasate possono essere dei segnali di un errato stoccaggio del filamento. Secondo i dati, la resistenza del materiale si riduce fino al 33% se il filamento è stato conservato in un ambiente umido. Per evitare che ciò accada è importante tenere a mente alcuni suggerimenti e misure per conservare correttamente il filamento.

Come già detto, non tutti i materiali hanno le stesse caratteristiche, quindi il metodo di conservazione “corretto” varia a seconda della plastica. Tuttavia, è importante ricordare che ogni filamento, indipendentemente dal materiale, cambia le sue proprietà di stampa in condizioni sfavorevoli. Ad esempio, ci sono plastiche come l’ABS, il PLA e il PETG che sono più resistenti e una conservazione non corretta genera danni meno evidenti rispetto ad altri materiali più sensibili.

Le migliori pratiche per la conservazione dei filamenti

Il filamento appena acquistato dovrebbe essere utilizzato entro 12 mesi, se possibile, per ottenere un’estrusione di stampa ottimale, altrimenti bisogna sempre fare attenzione a conservarlo correttamente per proteggerlo. Il filamento dovrebbe essere sempre conservato in un luogo il più fresco possibile; la temperatura ottimale per la conservazione è compresa tra 15 e 24 °C.

Un altro aspetto importante della conservazione è l’umidità. Tutte le plastiche assorbono umidità nel tempo, ma la differenza sta nella quantità. Le plastiche sono divise in due categorie in termini di capacità di assorbimento di umidità in grandi quantità: plastiche igroscopiche e non igroscopiche. Mentre i materiali meno igroscopici come ABS, ASA, PETG o TPU dovrebbero essere asciugati solo prima dell’uso per garantire risultati di stampa ottimali, alcune plastiche igroscopiche come PLA, PVA e nylon assorbono una quantità particolarmente elevata di umidità. Queste non si rigenerano completamente dopo l’asciugatura e sono più inclini a risultati di stampa difettosi e problematici.

I filamenti possono essere conservati in scatole ermetiche (Crediti fotografici: Printdry)

Si possono quindi adottare alcune misure per proteggere i filamenti dagli effetti dell’umidità. Ad esempio, ha senso conservare i filamenti in contenitori ermetici, idealmente con essiccanti. Spesso si usano come essiccanti piccoli sacchetti pieni di perle di silicato di sodio. Questi sono in grado di legare l’umidità risultante e quindi mantenere asciutti i filamenti.

Tuttavia, si possono usare anche sacchetti sottovuoto per conservare il filamento senza problemi. Esistono anche soluzioni dedicate che possono essere acquistate e che sono orientate verso una corretta conservazione del filamento. Se tieni a mente questi suggerimenti, i materiali non saranno più un problema nella tua stampa 3D!

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*Crediti per la foto di copertina: Xometry

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Pubblicato da
Elisa L.

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