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Blender, un software adatto alla stampa 3D?

Pubblicato il 9 Febbraio 2024 da Carla C.

Creato nel 1995, Blender è un software di modellazione 3D completo. Ciò che rende Blender interessante è che è 100% gratuito e open source, e che beneficia di una grande comunità che si riunisce regolarmente in tutto il mondo per condividere le migliori pratiche e le difficoltà. Basato sulla modellazione poligonale, Blender non è la soluzione più comune utilizzata nel settore della produzione additiva, ma consente di esportare i modelli 3D in formati adatti alla tecnologia. Diamo un’occhiata alle principali caratteristiche di Blender!

Il software include una serie di funzioni: modellazione, animazione, simulazione, montaggio video, rendering 3D, ecc. È utilizzato principalmente da studi di animazione, artisti e piccoli team che lavorano nei settori animazione o cinematografico.

Blender si basa sulla modellazione poligonale.

Il software 3D offre diverse funzioni di modellazione: superficie, solido e organico. Blender utilizza i poligoni per creare una forma tridimensionale. Quidi, il modello progettato è composto da una moltitudine di poligoni che formano la maglia. Ogni poligono è composto da vertici, spigoli e facce. Assemblando diversi poligoni, si ottiene una forma di base: ad esempio, 6 poligoni incastrati tra loro formano un cubo. Si possono poi deformare le forme di base e metterle insieme per creare oggetti di base: per esempio, 9 cubi deformati diventeranno una sedia. L’utente può giocare con i bordi e spostare i punti per rendere il modello progressivamente più complesso.

Caratteristiche del software per la stampa 3D

Anche se Blender supporta la modellazione per la stampa 3D dal 2002, la versione 2.67 ha contribuito a migliorare la funzionalità dei modelli per la stampa 3D. La 3D Printing ToolBox è particolarmente interessante. Questo consente di analizzare la maglia per individuare eventuali errori che potrebbero compromettere la stampa. Ad esempio, questa toolbox può controllare lo spessore minimo delle pareti o la geometria degli overhangs. Inoltre, il software offre formati di esportazione per la produzione additiva, come il file STL e anche l’OBJ. Anche se a prima vista il software potrebbe non sembrare la soluzione più attraente per la stampa 3D, continua comunque a essere apprezzato. Per esempio, l’artista olandese Dolf Veenvliet utilizza Blender per progettare le sue sculture stampate in 3D.

La “3D Printing ToolBox” consente di verificare il vostro modello 3D per la stampa 3D.

Quindi, Blender non è il software 3D più utilizzato dagli appassionati di stampa 3D, ma merita di essere menzionato per la sua gratuità, la sua natura open-source e il costante miglioramento da parte della sua comunità. Per i principianti, si consiglia di utilizzare un software più accessibile come TinkerCAD, mentre per i più esperti, si suggerisce il software Fusion 360.

Versione 4.0

L’ultima versione di Blender, la 4.0, è disponibile dal 14 novembre 2023. Anche se introduce nuove funzionalità generali, queste non sono specificamente progettate per la modellazione destinata alla stampa 3D. Una delle nuove caratteristiche è l’aggiunta del light linking, una funzione molto attesa che consente di regolare le luci in modo che non influenzino tutti gli elementi. Queste nuove funzionalità apportano miglioramenti, ma i loro vantaggi sono più evidenti nel campo del video e dell’animazione rispetto alla creazione di modelli destinati alla stampa 3D. Blender è compatibile con i sistemi operativi Mac, Windows e Linux, ed è possibile scaricare il software: QUI.

 

Usi Blender? Qual è la tua opinione su questo software di modellazione 3D? Faccelo sapere lasciando un commento qui sotto o sui nostri canali social Facebook, Linkedin e YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella casella di posta!

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