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BEAMIT produce parti con l’Additive Manufacturing per il programma Cygnus della NASA

L’azienda italiana BEAMIT, uno dei principali service bureau e fornitori italiani di soluzioni di Metal Additive Manufacturing, ha annunciato che fornirà parti stampate in 3D AlSi7Mg qualificate dalla NASA per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nel dettaglio l’azienda parteciperà al programma Cygnus che ha lo scopo di rifornire la ISS e a far avanzare l’esplorazione spaziale.

Non è la prima volta che parliamo di BEAMIT e del contributo dell’azienda nell’avanzamento delle tecnologie di produzione additiva. Qualche mese fa abbiamo riportato dell’accordo con Leonardo Aircraft per la produzione additiva in serie di parti destinate al settore Aerospace.

La produzione additiva per migliorare l’efficienza nel settore aerospaziale

Il programma Cygnus è un progetto che permette il rifornimento della ISS tramite delle navicelle spaziali che dal 2013 trasportano regolarmente merci essenziali al suo funzionamento. Queste navi hanno consentito la riuscita di esperimenti scientifici essenziali alla stazione spaziale, aumentando significativamente la capacità di svolgere nuove indagini a gravità zero e aprendo la strada al rilancio dell’esplorazione spaziale, anche per future missioni sulla Luna e Marte. Tra le missioni anche quelle che studiano l’uso della stampa 3D nello spazio, utilizzando materiale che simula la roccia e il suolo presenti sulla superficie dei corpi planetari, come la Luna, per testarne l’uso come materiale di produzione.

Crediti: Epa/Nasa

Nell’ambito di questo progetto, BEAMIT ha potuto fornire componenti essenziali stampati in 3D con la tecnologia Laser Beam Powder Bed Fusion. Si tratta di componenti in AlSi7Mg, certificati NADCAP e che superano i requisiti minimi della NASA in materia di materiali, soprattutto per quanto riguarda i dati sulla fatica. Un risultato non da poco per i progressi della tecnologia nelle applicazioni spaziali.

Per la realizzazione delle parti BEAMIT ha collaborato con le aziende Telema, Blu Electronic e Thales Alenia Space al fine di garantire alti livelli di qualità e innovazione al programma. Mauro Antolotti, Presidente di BEAMIT SpA, ha dichiarato: “La nostra collaborazione con Telema, Blu Electronic e Thales Alenia Space rappresenta una pietra miliare nel settore aerospaziale. L’esperienza di BEAMIT nella produzione additiva, combinata con il contributo dei nostri stimati partner e dei nostri componenti qualificati NADCAP, eleverà il programma Cygnus a nuovi livelli di innovazione ed efficienza”.

Mauro Antolotti, CEO di BEAMIT (a destra) e Michele Antolotti, Direttore Generale di BeamIT. (Crediti: SLM Solutions)

I componenti realizzati con l’AM superano i requisiti della NASA

L’integrazione dei componenti AlSi7Mg di BEAMIT qualificati NADCAP nel programma Cygnus si tradurrà in veicoli spaziali più robusti, leggeri e tecnologicamente avanzati. I componenti stampati in 3D, tutti rigorosamente testati e qualificati dalla NASA, garantiscono affidabilità e longevità anche nelle difficili condizioni ambientali incontrate nell’esplorazione spaziale.

Questa partnership sottolinea dunque i progressi significativi nella tecnologia di produzione additiva in metallo e nella garanzia della qualità. Inoltre, conferma l’impegno e l’interesse dell’azienda italiana nell’affermarsi a livello internazionale attraverso un investimento continuo in progetti e tecnologie all’avanguardia nel settore aerospaziale.

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Crediti immagine di copertina: navicella Cygnus, Thales Alenia Space

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Pubblicato da
Nunzia A.

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