Design e additive manufacturing si sono uniti ormai da tempo in un sodalizio a dir poco vincente. Che sia design di alta moda, industriale oppure architettonico, sempre più spesso osserviamo delle opere prodotte con l’aiuto della stampa 3D ed esposte pubblicamente per poter essere accessibili a tutti. Comprendendone appieno i vantaggi, in occasione del G7 la città di Pescara ha deciso di rivolgersi a dei designer per creare delle sedute stampate in 3D destinate ad abbellire il centro della città, ossia Piazza Sacro Cuore e Corso Umberto.
La città di Pescara si è dunque abbellita per un evento di portata internazionale che ha visto riuniti i Ministri dello Sviluppo del G7, presieduto dal vicepresidente del Consiglio, onorevole Antonio Tajani, in una discussione su temi cruciali come il B7 di Confindustria e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Questa iniziativa è parte della campagna InsiemepergliSDG, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme a partner internazionali come FAO, UN SDG Action Campaign, Commissione Europea, CIHEAM Iamb di Bari e Save the Children.
Le sedute stampate in 3D che decorano la piazza cittadina di Pescara.
Le panchine, dalle forme sinuose ed eleganti, sono state chiamate come le tre sirene greche: Partenope, Ligea e Leucosia. Realizzate in rPETG G30 UV, un poliestere riciclato caricato al 30% con fibra di vetro, queste sedute sono non solo completamente riciclabili, ma anche altamente resistenti ai raggi UV, garantendo la loro durabilità nel tempo nonostante l’esposizione agli agenti atmosferici. La tecnologia scelta per la loro creazione è la stampa 3D LFAM, Large Format Additive Manufacturing, che grazie a un braccio robotico ha permesso la creazione delle sedute strato dopo strato. Quella dell’additive manufacturing, è stata una scelta non solo ecologica ma anche economica in termini di spazio e spostamenti. La produzione additiva è infatti una tecnologia che permette la creazione dell’oggetto in loco, eliminando la necessità di trasporti e assemblaggi complessi.
Il braccio robotico impiegato nella creazione delle panchine Partenope, Ligea e Leucosia.
Le sedute sono nate grazie alla collaborazione di due aziende: Treddy, di Mattia Mucci e Marco Luciani, e AZ, di Alessandro Zito. Insieme all’architetto Matteo Battistella, hanno creato un design funzionale e sostenibile perfettamente inseribile all’interno dell’arredo urbano. Commenta così Marco Luciani, co-founder di Treddy «Non c’è azienda, oggi, che non possa trovare enormi vantaggi nella introduzione della Stampa 3D all’interno delle proprie logiche produttive». Il co-fondatore Mattia Mucci aggiunge: «Possiamo passare dalla realizzazione di arredo urbano di purissimo design e funzionalità alla produzione di componenti, spaziando in ogni settore: moda, automotive anche a livello racing, componentistica, prototipi e prodotti finiti con qualsiasi tipo di finitura». Le due aziende si sono rivolte all’impresa edile LAM Srl che si è occupata della creazione delle panchine, realizzando gli arredi in breve tempo. «La stretta collaborazione con l’amministrazione pubblica e i cittadini è stata la chiave per rispettare i tempi e minimizzare i disagi. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto» conclude così Alessandro Zito, titolare di LAM e del marchio AZ.
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*Crediti per tutte le foto: La Repubblica
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