Le applicazioni della stampa 3D nell’industria cinematografica

Gli effetti speciali sono ormai ciò che il pubblico più cerca al cinema e non a caso la stampa 3D si sta facendo strada nell’industria cinematografica. Le tecnologie 3D sono utilizzate sui set dei film più svariati, da quelli di animazione, ai film Marvel, fino ad Avatar. Si utilizzano per creare costumi, oggetti di scena, prototipi di pezzi del design unico e oggetti per rendere i film ancora più realistici. Abbiamo quindi raccolto le applicazioni della produzione additiva nel mondo del cinema più incredibili e interessanti!

Il film d’animazione Missing Link

LAIKA Studios ha distribuito un film d’animazione intitolato Missing Link nell’aprile 2020. Hanno lavorato fianco a fianco con Stratasys per stampare in 3D i pupazzi che rappresentano i diversi personaggi sullo schermo: grazie alla tecnologia PolyJet, è stato possibile persino includere colori e texture, riproducendo fedelmente le espressioni di ciascuno. Sono state stampate in 3D più di 300.000 parti, sia per le scenografie che per le espressioni facciali. Il risultato è sorprendente!

Il costume di Hela

Se sei fan della Marvel, allora sai chi è Hela, altrimenti lascia che ti illuminiamo noi. È la sorellastra di Thor che appare sugli schermi in Thor Ragnarok, chiamata anche Dea della Morte. Naturalmente ha un costume che la accompagna e quello che ci interessa oggi è il suo copricapo. Questo è stato stampato in 3D dopo aver scansionato la testa di Cate Blanchett, l’attrice che ha interpretato il ruolo. È stata utilizzata la tecnologia SLS e una polvere composita rinforzata con fibre di carbonio, che offre leggerezza e buona stabilità. Secondo il suo creatore, il copricapo pesa circa 1,8 kg ed è stato stampato in più parti per poterlo assemblare.

Crediti: Ironhead Studio

La saga Marvel di Thor

La stampa 3D è presente anche in diversi film della saga di Thor. Nell’ultimo film della saga “Thor: Love and Thunder”, vediamo apprire nel laboratorio di Jane la stampante 3D Formlabs Form 3+. Invece, in “Thor: The Dark World”, il martello di Thor, Mjölnir, è stato stampato con il processo Binder Jetting con polveri polimeriche su una stampante del produttore Voxeljet. Il processo ha permesso di ottenere un’incredibile quantità di dettagli sul martello finale, come si può vedere nel video qui sotto.

I Guardiani della Galassia

Un altro film Marvel che utilizza la stampa 3D è la serie Guardiani della Galassia. Ad esempio, nel film “Guardiani della Galassia”, gli specialisti di oggetti di scena FBFX Ltd hanno utilizzato la stampa 3D per realizzare la maschera di Star-Lord e il costume dell’armatura del personaggio Korath. Si tratta della prima volta che il team ha prodotto un costume completamente stampato in 3D che è stato indossato in un film. Il team ha utilizzato una stampante Objet500 Connex, che può combinare più colori e materiali in un unico oggetto grazie all’utilizzo della tecnologia PolyJet di Stratasys. Inoltre, un altro team di attrezzisti, Prop Shop, con sede nel Regno Unito, ha lavorato a Guardiani della Galassia utilizzando la stampa 3D per realizzare alcune delle armi iconiche e parti della navicella.

L’armatura di Korath e la maschera di Star Lord prima della pittura e rifinitura (foto: Marvel).

La stampa 3D in Black Panther

I Marvel Studios sono all’avanguardia nell’integrazione della stampa 3D nel mondo del cinema. Riconoscono la capacità della tecnologia di creare modelli su misura rispettando i tempi stretti dell’industria. Nel 2018 abbiamo visto questo aspetto in azione con il film campione d’incassi Black Panther, dove la stampa 3D è stata utilizzata per dare vita allo straordinario costume della regina Ramonda. E nell’attesissimo sequel, Wakanda Forever, la stampa 3D è stata ancora una volta al centro della scena, mostrando costumi intricati e meticolosamente realizzati. La famosa designer Julia Koerner, nota per il suo lavoro innovativo che combina architettura, tecnologia 3D e design di moda, è stata la mente di questi abiti di grande impatto visivo. Questi esempi evidenziano l’incredibile potenziale della produzione additiva all’interno del Marvel Cinematic Universe (MCU).

L’armatura stampata in 3D di Iron Man

Continuiamo con le applicazioni della stampa 3D nei film Marvel con la famosa armatura di Iron Man. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, l’armatura non è stata creata nella vita reale da Robert Downey Jr, l’attore che interpreta Tony Stark, ma dallo studio americano di effetti speciali Legacy Effects, specializzato in design di creature, trucco prostetico, animatronica e abiti speciali. Per risparmiare tempo e costi, sono state utilizzate tecnologie di produzione additiva e 3D. Infine, queste ultime sono particolarmente utili per testare i prototipi o produrre pezzi di ricambio. È anche sorprendente vedere quante tute di Iron Man auto-create e stampate in 3D siano state create all’interno della comunità dei Maker, alcune delle quali hanno un aspetto molto simile all’originale.

L’armatura di Iron Man.

La creatura Demogorgone di Stranger Things

Sin dall’uscita del primo episodio nell’estate del 2016, la serie americana Stranger Things ha riscosso un grande successo. Diretta dai fratelli Duffer, la serie immerge gli spettatori a metà strada tra fantascienza e horror, includendo diverse creature fantastiche. Tra queste c’è il Demogorgone, una creatura predatrice che cerca di eliminare gli esseri umani. Il motivo per cui parliamo del Demogorgone in questa lista è che lo studio di design californiano Aaron Sims Creative ha utilizzato la stampa 3D per progettarlo. Per farlo, ha utilizzato le sue quattro stampanti 3D Formlabs per stampare singolarmente le 20 parti che compongono la creatura, alta circa 50 cm.

La versione finale del Demogorgone

Una stampante 3D in Ocean’s 8

Hai visto il film Ocean’s 8? Se la risposta è sì, forse avrai notato un dettaglio. In questo spin-off della saga di Ocean’s, la squadra di spie ricorre alla produzione additiva per replicare illegalmente gioielli e bigiotteria. Nella scena in questione, possiamo vedere sullo sfondo come una stampante 3D MakerBot Replicator Z18 crea perfettamente una collana di diamanti Cartier che convince persino Anne Hathaway della sua autenticità. Ora, alcuni spettatori e appassionati di tecnologia dubitano che questa macchina  sia in grado di ottenere una qualità finale così perfetta e una finitura pari a quella dei gioielli veri. Tuttavia, è impressionante vedere l’importanza che la stampa 3D sta acquisendo in questo settore. E poi, chi siamo noi per dubitare della magia del cinema?

La replica della collana di diamanti.

James Bond

Anche se non si è grandi appassionati di cinema, è impossibile non conoscere l’agente 007, il famigerato James Bond. La serie di film di Bond esiste dagli anni Sessanta e conta oggi 24 film ufficiali. Durante le riprese del sequel “Skyfall”, uscito nel 2012, la serie ha deciso di utilizzare anche la stampa 3D. Per esempio, Propshop Modelmakers Ltd, un’azienda specializzata nella produzione di oggetti di scena cinematografici, ha commissionato a Voxeljet AG la produzione di un totale di tre modelli di Aston Martin DB 5. Questo perché l’auto, dal costo proibitivo, aveva bisogno di controfigure, per così dire, che potessero prendere fuoco durante le scene d’azione. Il produttore tedesco di stampa 3D ha quindi utilizzato la sua stampante 3D binder jetting industriale VX1000, per produrre i modelli del veicolo, che assomigliano in modo incredibile all’originale.

L’Aston Martin DB5.

Chase Me

Chase Me è un cortometraggio del regista francese Gilles-Alexandre Deschaud che racconta la storia di una ragazza in una foresta mistica. Il film utilizza l’animazione time-lapse, il che spiega perché è stato necessario stampare più di 2500 pezzi. Per la produzione dei pezzi, l’artista ha utilizzato esclusivamente la stampante 3D Form 1+ che utilizza il processo SLA. I pupazzi stampati in 3D hanno una risoluzione di 100 micron e hanno richiesto circa una settimana per creare una sequenza di quattro secondi. In totale, il regista ha dedicato al progetto due anni.

Dinosauri ricreati con la stampa 3D in Jurassic Park

I dinosauri saranno anche estinti da migliaia di anni, ma grazie alla tecnologia 3D i paleontologi e gli altri appassionati di dinosauri possono replicare alcune delle loro caratteristiche. Per realizzare Jurassic Park World, il franchise ha utilizzato la stampa 3D per realizzare i crani dei dinosauri. In Jurassic World: Fallen Kingdom, sono state realizzate quattro repliche di dinosauri in scala reale anche con altri processi come la fresatura CNC.

Uno dei quattro dinosauri stampati in 3D realizzati per Jurassic World (Crediti: Builder)

Kubo e la Spada Magica

Kubo e la Spada Magica è una produzione dello studio LAIKA diretta da Travis Knight, uscita nelle sale nel 2016 come film per famiglie. Il film d’animazione si avvale di una tecnica speciale in cui la stampa 3D viene utilizzata per realizzare gli arti e le espressioni facciali. Un totale di 23.000 volti sono stati realizzati per il pupazzo di 22 cm del personaggio principale, Kubo. Grazie a un’ulteriore manipolazione manuale, è stato possibile creare circa 48 milioni di movimenti facciali diversi per Kubo.

Un film girato in stop motion con l’aiuto di figurine stampate in 3D.

Pinocchio, il film d’animazione premio Oscar di Guillermo del Toro

Un altro esempio convincente di stampa 3D nel mondo del cinema è rappresentato dall’ultimo film d’animazione premio Oscar di Guillermo del Toro, Pinocchio. L’intricata creazione di questo burattino è stata affidata a Laser Prototype Europe Ltd (LPE), una rinomata azienda situata a East Belfast, nel Regno Unito. In particolare, LPE ospita il più antico ufficio di servizi di prototipazione rapida dell’intera regione britannica e irlandese. Incaricata di dare vita alla marionetta, LPE ha utilizzato una tecnologia di stampa 3D in metallo ad alta risoluzione, impiegando DMLS o SLS (la tecnica specifica non è stata rivelata). La sfida consisteva non solo nel catturare dettagli precisi in ogni singolo pezzo, ma anche nell’assemblarli senza soluzione di continuità per creare una marionetta completamente articolata e mobile. Con un’attenta cura artigianale, LPE ha stampato e assemblato con successo i pezzi, culminando in un prodotto finale sorprendente che affascina il pubblico del film.

Denti stampati in 3D in “Renfield”

L’attesissimo film “Renfield“, con Nicolas Cage nel ruolo di Dracula, è arrivato nelle sale a metà aprile di quest’anno. Un aspetto intrigante dell’interpretazione di Cage è l’incorporazione di dentiere stampate in 3D, che mostrano l’intersezione tra tecnologia e magia cinematografica. Utilizzando le scansioni digitali dei denti di Cage, un odontotecnico ha utilizzato la stampa 3D per creare protesi dentarie personalizzate, assicurando una perfetta vestibilità e consentendogli di incarnare in modo convincente il personaggio. Questa applicazione innovativa evidenzia il ruolo crescente della stampa 3D nell’industria cinematografica, dove consente la creazione di protesi intricate e realistiche.

Crediti: Universal

Oggetti di scena stampati in 3D nella serie HBO “Raised by Wolves – A New Humanity”

I produttori della serie HBO “Raised by Wolves – A New Humanity” hanno collaborato con Dreamsmith Studio, un’azienda specializzata nella produzione di oggetti di scena. La produzione additiva, già utilizzata nella prima stagione, è diventata parte integrante della produzione di oggetti di scena per la seconda stagione. Il team si è affidato principalmente alla stampante stereolitografica di grande formato Form 3L, utilizzando la tecnologia SLA e una gamma di resine. Questo approccio ha offerto diversi vantaggi: la stampante Form 3L era affidabile, in grado di catturare dettagli intricati e di facile utilizzo. Ha permesso di dare vita alle idee riducendo al minimo i tentativi e gli errori, consentendo al team di concentrarsi su attività più creative. L’uso della stampa 3D ha permesso la creazione di sostituti in silicone realistici per gli attori, riducendo la necessità di ricorrere all’uso dal vivo. Inoltre, ha facilitato la produzione di maschere e forme complesse che sarebbero state difficili da realizzare con i metodi tradizionali. Dreamsmith ha registrato un notevole risparmio di tempo e di costi grazie alla stampa 3D. Un altro vantaggio è stata la possibilità di scansionare i volti degli attori in remoto da qualsiasi parte del mondo, semplificando il lavoro di pre-produzione.

I corpo sospeso di Decima è stato realizzato con la stampa 3D. (Crediti fotografici: Formlabs)

Star Wars – Spade laser create con la stampa 3D

Chi avrebbe mai immaginato che le iconiche spade laser degli amati film di Star Wars venissero prodotte con le stampanti 3D? Grazie alla tecnologia avanzata offerta dal produttore Markforged, aziende come Thingergy Inc. hanno la possibilità di realizzare oggetti di scena di alta qualità utilizzando la produzione additiva. Oltre al lavoro sulle spade laser, Thingergy ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell’armatura indossata dal Moff Gideon in Star Wars: The Mandalorian e la sua esperienza è stata utilizzata per quattro diversi show di Star Wars. Essendo una delle case di scena più richieste del settore, Thingergy ha anche contribuito alla creazione di creature e mostri per serie popolari come Stranger Things, Umbrella Academy e vari altri film e spettacoli televisivi.

La stampa 3D utilizzata per creare i costumi di Avatar 2

Nella produzione di Avatar 2, il secondo film della saga di Avatar in uscita nel 2022, la stampa 3D è stata impiegata per produrre alcuni costumi. Non è noto esattamente quali. Il regista James Cameron e la costumista Deborah Lynn Scott hanno sottolineato che la fabbricazione di alcuni costumi ha richiesto ben 200 ore “per capo”, escludendo la fase di progettazione preliminare. Questo processo ha incluso la stampa 3D, utilizzata insieme a tecniche artigianali, poiché alcuni costumi sono stati cuciti meticolosamente a mano.

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