Gli accessori per stampanti 3D che devi conoscere

La riuscita di una stampa dipende in gran parte dalle macchine e dai materiali utilizzati. Tuttavia, anche servirsi dei giusti accessori per le stampanti 3D gioca un ruolo fondamentale nel processo di creazione di un modello. Esistono opzioni specifiche che possono facilitare ogni fase del processo, dalla preparazione del modello digitale alle fasi di post-processing. Questi accessori, sia prima che durante o dopo la stampa, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire che i risultati ottenuti siano corrispondenti alle aspettative. Inoltre, molti accessori per le stampanti 3D migliorano nettamente la precisione, la qualità della finitura e l’efficienza del processo. Ecco una selezione completa di accessori per stampanti 3D indispensabili per ottimizzare le prestazioni della tua stampante e ottenere stampe di qualità, che non trascurino i dettagli.
Prima della stampa
Calibro digitale
Il calibro digitale è un ottimo accessorio per le stampanti 3D che consente di ottenere le misure esatte di lunghezze, diametri e profondità in modo chiaro e leggibile. Si tratta di uno strumento essenziale per ottenere pezzi precisi e per facilitare lo sviluppo di progetti in scala o di reverse engineering. A differenza di un metro a nastro o di altri strumenti di misura, un calibro digitale offre una precisione superiore e il suo utilizzo garantisce che ogni pezzo si adatti perfettamente. Sono utili anche per controllare lo spessore del filamento, in modo da poter regolare il flusso di estrusione per evitare problemi come la sovraestrusione o la sottoestrusione. Oggi l’offerta di calibri digitali è piuttosto ampia, con opzioni economiche che vanno da 20 euro a opzioni professionali che costano oltre 300 euro.

Crediti fotografici: Protolabs.
Soluzioni di controllo da remoto
Le soluzioni di controllo da remoto per la stampa 3D sono degli strumenti utilissimi per quando si desidera tenere sotto controllo il processo di stampa dei propri modelli mentre si è fuori casa. Tutti si possono servire di queste soluzioni: sia che si abbia un’unica stampante desktop, sia che si disponga di una farm di stampanti e si necessiti di coordinare le azioni di più macchine. Esistono varie tipologie di software che permettono una comoda gestione da remoto, come OctoPrint, Fluidd e Mainsail, ma anche delle app per smartphone come Bambu Handy, compatibile però solo con le soluzioni del marchio Bambu Lab. Esistono anche delle soluzioni hardware dedicate come la Raspberry Pi, che se unita, ad esempio, insieme al firmware Klipper, può permettere a ciascun maker di ottimizzare la velocità di estrusione della propria stampante a distanza.

Crediti fotografici: OctoPrint.
Stoccaggio e asciugatura dei filamenti
I filamenti, soprattutto quelli molto igroscopici come il PETG, il TPU o il Nylon, assorbono l’umidità dall’aria. L’uso di filamenti umidi può influire negativamente sulla qualità delle stampe, causando bolle e scoppiettii nell’estremità calda, irregolarità nel flusso e incordature. Per evitare questi problemi è possibile investire in una corretta conservazione del filamento. Possono andare bene contenitori ermetici o sacchetti sigillati sottovuoto, oltre a scatole specifiche per filamenti. Se hai già del filamento umido che deve essere asciugato, puoi acquistare un essiccatore per filamenti, che spesso include funzioni di asciugatura automatica, una bilancia e indicatori di temperatura. In genere, questi essiccatori possono contenere da una a due bobine e possono anche essere programmati per alimentare il filamento nella stampante.
Durante la stampa
Piatti di stampa e ugelli di riserva
Sia i piatti di stampa che gli ugelli di riserva possono essere utili durante la stampa 3D. Per quanto riguarda i piatti di stampa, si consiglia di averne almeno uno in più. Perché? Perché è sempre più veloce rimuovere un piatto di stampa e inserirne uno nuovo, piuttosto che rimuovere il pezzo appena finito quando si devono ancora stampare più parti. Inoltre, alcuni utenti sostengono che avere più piatti di stampa può essere utile perché ognuno può essere ottimizzato per ciascuna stampa, servendosi di un materiale specifico.
Anche degli ugelli aggiuntivi possono essere utili. In primo luogo, nel caso in cui l’ugello si intasi, sostituirlo con uno di riserva mentre viene pulito assicura che non ci siano ritardi nella stampa. Ma gli ugelli sono disponibili anche in diverse dimensioni. Dal più piccolo 0,1 al più grande 1,0, la dimensione dell’ugello è direttamente correlata al modello finale. Gli ugelli di piccolo diametro sono utili per i dettagli più fini, anche se sono lenti, mentre quelli aventi un grande diametro consentono un volume maggiore di estrusione del materiale e tempi di stampa più brevi, anche se i dettagli vengono sacrificati. Un ugello di 0,4 mm è lo standard per le stampanti FDM, ma è possibile acquistare un set di ugelli di dimensioni diverse o solo alcuni altri per consentire la varietà.

Diverse dimensioni di ugelli per una stampante 3D FDM. Crediti fotografici: Top 3D Shop.
Accessori per migliorare l’adesione del materiale
L’adesione del materiale al piano di stampa è un aspetto fondamentale durante il processo di creazione di qualsiasi pezzo. Migliore è l’adesione, migliore sarà la qualità del pezzo finale. Questo aspetto è particolarmente importante all’inizio, perché il primo strato deve aderire saldamente alla piastra per garantire una buona deposizione degli strati successivi. In questo modo si evita anche la deformazione, che si verifica quando gli strati di plastica si ritirano e si staccano. A questo scopo, esistono diversi tipi di accessori per l’incollaggio da utilizzare sul vassoio di stampa 3D. Possono essere stick di colla, come quelli del marchio Magigoo, ma anche spray di lacca come quelli offerti da 3DLAC. Infine, possiamo usare del nastro adesivo che si attacca facilmente e facilita la rimozione delle parti dal vassoio.

Asinistra, lo spray 3DLAC; a destra, la colla stick Magigoo. Crediti fotografici: 3DLAC/ Magigoo.
Protezione dalle emissioni
Sono disponibili diverse soluzioni per limitare l’esposizione alle emissioni generate durante la stampa 3D. La ricerca ha dimostrato che durante le fasi di stampa vi è una significativa produzione di nanoparticelle e un rilascio di VOC, direttamente collegato alla composizione dei filamenti. L’esposizione ripetuta a quest’aria inquinata può essere dannosa. Per ovviare a ciò, sono disponibili diverse opzioni di protezione. Ad esempio, Alveo3D offre una serie di soluzioni, come un sistema di filtrazione dell’aria da fissare a un alloggiamento, un kit di alloggiamento con filtrazione integrata, un involucro personalizzato per stampanti 3D desktop e un sistema di estrazione dei fumi industriali compatibile con una serie di apparecchiature. Secondo il produttore, queste soluzioni offrono un’efficienza superiore al 98%, neutralizzando gli odori e riducendo i sintomi di irritazione.

A sinistra, sistema di filtrazione; al centro, kit; a destra, involucro personalizzato. Crediti fotografici: Alveo3D.
Dispositivi per la stampa 3D multimateriale
Chi si avvicina per la prima volta alla stampa 3D tende a essere facilmente soddisfatto dai suoi primi risultati. Tuttavia, chi desidera esprimere appieno la propria creatività avverte presto la necessità di stampare con più colori e materiali. In questi casi, si può scegliere di sostituire la stampante con un modello multicolore oppure acquistare un dispositivo, detto anche add-on, che ne ampli le possibilità artistiche. Molti produttori offrono aggiornamenti specifici per le loro stampanti, permettendo di gestire più colori o materiali. Questi dispositivi contengono più bobine di filamento, che possono essere in parte asciugate e preparate per la stampa. Il cambio delle bobine avviene solitamente in modo automatico, evitando interruzioni nel processo di stampa e riducendo gli sprechi. Ad esempio, Prusa propone l’MMU3, un add-on compatibile con le stampanti Original Prusa i3 MK3S+ e MK4, che consente di stampare fino a cinque filamenti contemporaneamente. Bambu Lab, invece, offre l’AMS Lite per la serie A1, un sistema automatico in grado di gestire quattro filamenti. Altri sistemi simili includono l’ACE Pro di Anycubic, il CFS di Creality, il Chroma Kit di Phrozen e le soluzioni di Co Print. Un’altra opzione compatibile con diverse stampanti è la Mosaic Palette. Pur esistendo diverse versioni, il principio di funzionamento rimane lo stesso: la Palette combina sezioni di filamento in modo da creare un unico filo continuo, consentendo così la stampa con più colori o materiali in un unico processo.
Dopo la stampa
Spatola
Un altro strumento molto pratico per la stampa è la spatola. Queste sono utilizzate principalmente per rimuovere i pezzi stampati dal letto di stampa senza danneggiarli. Poiché i pezzi possono aderire saldamente al piano di stampa, una spatola può aiutare a rimuoverli con cura, evitandone deformazioni o rotture. Inoltre, nelle stampanti senza piastra flessibile, la spatola è essenziale per staccare gli oggetti senza applicare troppa forza. In alcuni casi, vengono utilizzate anche per rimuovere i residui di filamento o di supporti dopo la stampa. Sono disponibili in diverse dimensioni e con manici sia verticali che leggermente rialzati, la scelta dipenderà dalla praticità che state cercando.

Crediti fotografici: Amazon.
Coltelli, pinze e sbavatori di precisione
La stampa di oggetti con un elevato livello di dettaglio può richiedere un intervento di post-processing un po’ più lungo, perché alcuni dettagli possono richiedere un’ulteriore rifinitura. Per ottenere un risultato perfetto è possibile utilizzare un coltellino e una pinza per rimuovere il materiale in eccesso. Gli sbavatori di precisione, che possono essere di varie forme e dimensioni, sono fatti per rimuovere le bave (ossia un bordo rialzato o un piccolo pezzo di materiale residuo) e gli spigoli vivi. Con la sua lama metallica curva e girevole, uno sbavatore è in grado di smussare i bordi di un pezzo e di rimuovere i pezzi ruvidi.

Piccoli coltelli (in alto), pinze Klein Tools (a destra), sbavatore AFA Tooling (in basso).
Tappetino da taglio
Il tappetino da taglio è uno strumento molto utile per chi lavora con la stampa 3D. Viene utilizzato principalmente per proteggere il piano di lavoro durante la manipolazione dei modelli in alcune fasi di post-processing, permettendo così di salvare le superfici da tagli accidentali o graffi. Alcuni tappetini hanno delle proprietà autorigeneranti, che permettono di mantenere la superfice liscia nonostante i tagli. Inoltre, questo utile supporto permette di lavorare su una superficie sicura e stabile che offre anche una buona aderenza. Si consiglia l’utilizzo di tappetini dotati di griglie e misure stampate sulla superficie, da usare come guide per effettuare tagli più precisi.
Adesso sei finalmente pronto per creare la tua nuova stampa? Lascia un commento sui nostri canali social Facebook, Twitter, Linkedin e YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella tua casella di posta!
*Crediti per la foto di copertina: 3Dnatives