Arte, Moda e Design

Un abito stampato in 3D che risponde ai movimenti esterni

Se combinata con la produzione additiva, l’industria della moda è in grado di produrre oggetti bellissimi e innovativi, il tutto con un minore impatto ambientale. Con lo sviluppo di nuovi materiali e il perfezionamento delle tecniche di stampa 3D, gli stilisti si stanno interessando a questo tipo di tecnologia e iniziano a produrre progetti che prima sembravano impossibili. Non sappiamo ancora cosa aspettarci dai progetti futuri, ma quello che è certo è che quelli presentati finora sono sorprendenti.

Quello che è successo alla Settimana della moda di Londra ne è un esempio. La stilista Jayne Pierson ha presentato la sua collezione “Ceridwen” che, grazie alla tecnologia 3DFashion di Stratasys combinata con l’ingegno e il know-how della designer, ha creato vere e proprie opere d’arte. Alla Settimana della moda di Parigi dello scorso anno, Iris van Herpen ha collaborato con Magnum per creare un abito couture stampato in 3D per promuovere uno dei gelati del marchio. Ora, in occasione di Formnext 2023, la stilista Anouk Wipprecht e l’azienda di stampa 3D Chromatic 3D Materials hanno progettato e realizzato un rivoluzionario abito stampato in 3D. È dotato di luci LED che reagiscono ai movimenti nell’ambiente circostante.

L’abito è stato esposto a Formnext 2023 (foto: 3Dnatives)

Come si può vedere, questo abito è tutt’altro che tradizionale e la stampa 3D è centrale nel suo processo di produzione. Infatti, la stilista ha creato l’abito posizionando le luci in piccole cupole di elastomero stampate in 3D. L’obiettivo del progetto era capire come si potesse stampare un materiale flessibile su un tessuto, aggiungendo un tocco in più sotto forma di LED che si illuminano in base ai segnali ricevuti dall’ambiente circostante.

Anouk Wipprecht afferma: “L’utilizzo dei materiali di Chromatic per la stampa 3D apre molte possibilità per il settore della moda. Per gli stilisti che, come me, integrano l’elettronica nelle loro creazioni, questa è un’opportunità unica di integrare e proteggere le parti elettroniche nel processo di stampa”. La collaborazione tra la stilista e Chromatic 3D è un chiaro esempio di ciò che le tecnologie di stampa 3D dell’azienda sono in grado di realizzare. Utilizzando la produzione additiva, sono state progettate e realizzate più di 70 cupole LED flessibili da attaccare all’indumento senza colla o cuciture tradizionali.

Considerato quanto è possibile fare con i materiali 3D di Chromatic, l’azienda sta guardando a nuovi settori come l’abbigliamento da corsa, gli accessori e persino gli interni dei veicoli. A differenza di altri materiali stampati in 3D, ChromaFlow 70, il materiale utilizzato per l’abito, è resistente al calore, flessibile e altamente elastico, e può crescere fino a quattro volte le sue dimensioni originali.

Questa collaborazione è più di una partnership, è una visione che prende vita. Combinando il talento incredibile di Anouk Wipprecht con le nostre innovazioni di stampa 3D, stiamo creando un precedente per il futuro della moda. Stiamo intraprendendo un viaggio che amplifica l’integrazione illimitata di tecnologia e arte, aprendo le porte a infinite possibilità e applicazioni nel settore tessile e della moda”, conclude Cora Leibig, fondatrice e CEO di Chromatic 3D Materials.

Cosa ne pensi di questo abito stampato in 3D con i materiali di Chromatic 3D? Faccelo sapere lasciando un commento sui nostri canali social Facebook, LinkedinYouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter per ricevere tutte le notizie dall’evento direttamente nella tua casella di posta!

*Crediti per la foto di copertina: Chromatic 3D

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Pubblicato da
Nunzia A.

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