3DnativesLab: test e recensione della stampante 3D UltraCraft Reflex RS di HeyGears

HeyGears, rinomata per le sue soluzioni di stampa 3D dentale professionale, ha recentemente fatto un notevole ingresso nel mercato consumer con la sua prima stampante desktop a resina, la Reflex. Dopo il successo della UltraCraft Reflex, il marchio cinese offre ora un modello più accessibile: la UltraCraft Reflex RS. Progettata per soddisfare le esigenze degli utenti alla ricerca di una soluzione più economica, la UltraCraft Reflex RS (Rapid Shaper) promette una qualità di stampa simile a quella della macchina precedente, ma a un prezzo inferiore. In questo test, diamo un’occhiata più da vicino a questa nuova macchina, alle sue specifiche, alle sue prestazioni e ai compromessi fatti per ridurne il prezzo.
Mentre la Reflex classica si rivolgeva a un pubblico più ampio con un ecosistema completo, la Reflex RS si posiziona come un’opzione più accessibile e promette prestazioni migliori, in particolare grazie alla risoluzione 8K dello schermo LCD. A prima vista, sembra offrire un interessante equilibrio tra qualità di stampa e prezzo competitivo, ma quali compromessi ha dovuto accettare il produttore per ridurre il prezzo della stampante 3D desktop a resina? In questo articolo condivideremo il nostro test dettagliato della HeyGears Reflex RS per scoprire se è all’altezza delle sue promesse.
Unboxing della UltraCraft Reflex RS
La confezione degli accessori della Reflex RS è più semplice di quella della Reflex. A differenza della precedente, la Reflex RS è dotata di una spatola in silicone, due chiavi a brugola, una spatola in metallo e una guida di avviamento. La Reflex, invece, offriva un set di accessori più completo (vassoi, filtri, pinze da taglio), che ne facilitava l’utilizzo. L’assenza di questi strumenti sulla RS significa che gli utenti dovranno attrezzarsi da soli, aumentando potenzialmente il costo totale.
Con dimensioni di 380 x 360 x 584 mm, la Reflex RS è leggermente più compatta della Reflex, pur offrendo un volume di stampa maggiore (222 x 122 x 230 mm rispetto a 192 x 121 x 220 mm). Per ottimizzare lo spazio, HeyGears ha riposizionato l’alimentatore all’esterno della stampante, richiedendo uno spazio aggiuntivo per questa unità esterna.

La Reflex RS segue le linee estetiche della Reflex.
In termini di design, la Reflex RS mantiene l’estetica distintiva del marchio, ma la sua costruzione è meno robusta di quella della Reflex. Il telaio presenta una maggiore quantità di plastica, in particolare nel punto in cui sono fissate le cerniere, il che potrebbe potenzialmente influire sulla sua durata a lungo termine. Inoltre, il telaio presenta delle fessure che potrebbero far entrare la polvere, un difetto che era assente nella versione originale. Anche lo schermo di controllo è più piccolo, 5 pollici rispetto ai 7 della Reflex. I vari connettori, a parte quelli riservati al PRM (Pulsing Release Module), sono stati spostati sul lato destro della macchina.
Uno dei compromessi più evidenti riguarda il sistema di montaggio del piano. A differenza della Reflex, che includeva un meccanismo di inclinazione per drenare la resina, la Reflex RS ha eliminato questa funzione. È necessario stampare un adattatore per rimuovere il materiale in eccesso dalle stampe, il che può aggiungere un ulteriore passaggio al processo.

Sulla Reflex RS, HeyGears ha semplificato il sistema di fissaggio del piano, il che significa che è necessario stampare un adattatore per inclinarlo.
Sempre a proposito del piano di stampa, quello della Reflex RS è solido, a differenza di quello perforato della Reflex, una scelta che può avere conseguenze pratiche. Il piano solido è piatto nella parte superiore. Tende quindi a trattenere la resina, il che richiede una maggiore attenzione quando si rimuove il piano dalla macchina. Se non si fa attenzione, la resina può riversarsi sulla stampante o sulla superficie di lavoro.
Installazione della stampante 3D HeyGears Reflex RS
L’installazione della Reflex RS segue lo stesso processo semplificato della Reflex, con assistenza tramite il touch screen da 5 pollici. Sebbene sia più piccolo di quello della Reflex, questo schermo offre un’interfaccia semplificata, aiutata da un aggiornamento del firmware, disponibile anche sulla Reflex standard. Il sistema include una livella virtuale, che facilita il livellamento della macchina grazie ai piedini regolabili e un sistema di rilevamento automatico del materiale che utilizza i tag NFC sulle cartucce di resina.

La reflex RS utilizza un sistema di flusso automatico a gravità per garantire un livello sufficiente di resina durante la stampa.
Una volta collegata e avviata la stampante, lo schermo guida l’utente in ogni fase dell’installazione, dalla calibrazione automatica del piano alla connessione al Wi-Fi. In questo modo la macchina è pronta a stampare rapidamente.
Una delle novità più interessanti è il sistema di alimentazione della resina a gravità, più semplice e meno costoso da mantenere rispetto a quello della Reflex. Inoltre, riduce il rischio di guasti.
La UltraCraft Reflex RS utilizza una sorgente luminosa da 405 nm, rispetto ai 385 nm della Reflex. Questa lunghezza d’onda maggiore consente una polimerizzazione più profonda e accelera il processo di stampa, anche se può influire leggermente sulla precisione. Questa scelta si rivolge a un pubblico più ampio, che privilegia la velocità e l’accessibilità rispetto all’estrema precisione. Infatti, i 405 nm sono più compatibili con materiali meno tecnici e più accessibili.

HeyGears Reflex RS utilizza cartucce di resina proprietarie.
Tuttavia, il Reflex RS non dispone di un modulo di riscaldamento integrato. Se si lavora in un ambiente a bassa temperatura, è consigliabile investire nel kit PRM (Pulsing Release Module), venduto separatamente a circa 199 dollari. Questo modulo stabilizza la temperatura della resina, garantendo stampe uniformi anche in condizioni climatiche variabili. Nonostante questa aggiunta, la Reflex RS costa ancora circa 200 dollari in meno rispetto alla Reflex.
Software ed ecosistema
Come la Reflex, la Reflex RS si integra perfettamente nell’ecosistema Blueprint di HeyGears. Questo software connesso consente il monitoraggio e il controllo a distanza dell’intero processo di stampa, sia tramite l’applicazione mobile che tramite il software desktop. Gli utenti possono gestire i lavori di stampa e di post-processing direttamente dalla piattaforma, semplificando il flusso di lavoro. Sebbene non siano stati apportati aggiornamenti importanti dalla nostra prova della Reflex, l’interfaccia rimane intuitiva, con funzioni avanzate come lo slicing con un solo clic, che semplifica la preparazione della stampa.

L’applicazione mobile BlueprintGo è particolarmente utile per tenere traccia delle varie fasi di stampa e post-processing.
Tuttavia, come si è notato durante il test Reflex, Blueprint Studio manca ancora di alcune delle funzioni avanzate presenti in altri slicer. L’assenza del formato 3MF, che sta diventando sempre più comune, può limitare alcuni usi.
Il punto di forza di Blueprint Studio è senza dubbio l’integrazione con l’ecosistema HeyGears. Grazie alla connettività cloud, è possibile inviare i file direttamente alla stampante e alle macchine di post-processing, automatizzando alcune impostazioni a seconda del materiale o del modello da stampare. Tuttavia, se si cerca una maggiore flessibilità, soprattutto in termini di materiali o formati di terze parti, questo approccio chiuso potrebbe essere un limite.
Sebbene questo ecosistema sia già ben congegnato, una caratteristica che ci piacerebbe vedere di più è l’integrazione di comandi globali per lanciare sia la stampa che la post-lavorazione, senza doverli gestire separatamente. HeyGears potrebbe così consentire l’invio di attività di post-processing direttamente dall’applicazione mobile, rendendo l’esperienza dell’utente ancora più fluida.

Blueprint è lo slicer proprietario di HeyGears per preparare i modelli per la stampa e inviarli alle macchine nell’ecosistema wireless.
Prestazioni di stampa di HeyGears Reflex RS
In termini di qualità di stampa, la Reflex RS offre le prestazioni che ci si aspetta da una stampante 3D a resina top di gamma. Le stampe sono nitide e precise, con strati praticamente invisibili, che danno vita a parti resistenti e durevoli. La differenza di qualità di stampa tra la Reflex e la Reflex RS è appena percettibile a occhio nudo. La RS beneficia di un leggero aumento della velocità grazie a un algoritmo più ottimizzato, secondo il produttore, e la sorgente luminosa a 405 nm, rispetto ai 385 nm della Reflex, consente una polimerizzazione più rapida.
Tuttavia, ci sono alcuni compromessi pratici. A differenza della Reflex, la Reflex RS non dispone di un dispositivo per misurare i livelli di resina. Questo può essere un problema per le stampe più lunghe o più grandi, dove è difficile prevedere quanta resina rimane.
Un’altra caratteristica degna di nota della Reflex RS è l’ampliamento del portafoglio di resine proprietarie. HeyGears ha introdotto materiali più economici per rendere il suo ecosistema più accessibile e interessante per gli utenti abituati a soluzioni hardware aperte. La gamma comprende ora resine per una varietà di usi, dalle parti tecniche alle applicazioni di prototipazione rapida. Tuttavia, come per la Reflex classica, il fatto di dover utilizzare esclusivamente i materiali HeyGears può essere uno svantaggio se si desidera una maggiore varietà nella scelta dei materiali.

Purtroppo, i contenitori per il lavaggio sono troppo piccoli per potervi inserire il vassoio Reflex RS.
In termini di materiali, la Reflex RS non è compatibile con tutte le resine dei produttori a causa delle diverse lunghezze d’onda. Tuttavia, supporta una serie di resine comuni, come quelle lavabili in acqua, resistenti all’usura e i materiali entry-level.
I substrati sulle stampe Reflex RS sono generalmente facili da rimuovere, anche se alcuni materiali più duri, come la resina PAWR10, richiedono uno sforzo maggiore. La post-lavorazione è leggermente meno comoda rispetto alla Reflex. La stazione di lavaggio non è abbastanza grande da contenere il vassoio RS, quindi i pezzi devono essere rimossi prima della pulizia.
Uno dei punti che abbiamo sollevato durante la prova della Reflex era l’elevato livello di rumore, dovuto in particolare al PRM e alla stazione di post-curing. Con la Reflex RS questi accessori rimangono invariati, ma il livello di rumore può comunque essere fastidioso in un ambiente d’ufficio.
Conclusione
- Caratteristiche della stampante 8.5/10
- Software 9.5/10
- Qualità di stampa 10/10
- Facilità di utilizzo 9.5/10
Punti positivi:
- Prezzo interessante
- Alta qualità di stampa
- Ecosistema connesso
Punti negativi:
- Nessun sensore di livello della resina
- Modulo di riscaldamento venduto separatamente
- Sistema di fissaggio del vassoio e vassoio piatto (maggiore rischio di sporcizia)
La UltraCraft Reflex RS si propone come alternativa più economica alla Reflex, pur mantenendo un’elevata qualità di stampa. Offre un volume di stampa maggiore e prestazioni leggermente superiori in termini di velocità. Tuttavia, questi miglioramenti comportano alcuni sacrifici, come l’assenza di un sensore di livello della resina, la rimozione del modulo di riscaldamento integrato e una minore compatibilità con i materiali più tecnici.
Disponibile a partire da 999 dollari, la Reflex RS è una scelta eccellente per gli utenti che desiderano iniziare o migliorare le proprie capacità di stampa 3D desktop in resina a un prezzo ragionevole. Tuttavia, per chi cerca una soluzione più completa o che utilizzi materiali tecnici, la Reflex è ancora una buona opzione da considerare.
La Reflex RS si rivolge principalmente agli utenti che cercano una stampante ad alte prestazioni e facile da usare a un prezzo più accessibile, pur accettando i compromessi associati a un ecosistema chiuso e a materiali proprietari. Quindi, per chi desidera esplorare le possibilità di una stampante a resina affidabile con funzioni avanzate, ma con un budget limitato, la Reflex RS è un’opzione da prendere in seria considerazione. Per saperne di più sulla HeyGears Reflex RS, sul suo ecosistema e sui suoi materiali, visita il sito web del produttore.