Interviste

01GREEN vuole rivoluzionare l’industria dello stoccaggio di idrogeno con la stampa 3D in magnesio

Nel panorama in rapida evoluzione della produzione additiva, l’innovazione non si ferma mai. A guidare questa corsa verso il futuro ci sono startup visionarie come l’italiana 01GREEN, che unisce stampa 3D e tecnologie per immagazzinare e trasportare l’idrogeno in sicurezza. La startup ha di recente concluso con successo un round di investimento pre-seed da 300.000 euro, sottoscritto da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità promosso da CDP Venture Capital.

In un contesto in cui efficienza energetica e sostenibilità ambientale non sono più optional ma necessità urgenti, l’azienda ha scommesso sullo sviluppo di un contenitore sicuro per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno allo stato solido, utilizzando la stampa 3D e l’idruro di magnesio. Questa innovazione potrebbe favorire una moltitudine di settori tra cui logistica, automotive, spaziale, difesa ma anche trasporto sia pubblico che privato. Per saperne di più abbiamo intervistato Ivano Corsini, Presidente di 01GREEN.

Il Prof. Andrea Gatto e Ivano Corsini, ideatori del progetto SAFETEASY di 01GREEN.

3DN: Ciao! Puoi presentarti e raccontarci come hai scoperto la stampa 3D?

Sono Ivano Corsini, Presidente e Amministratore di 01GREEN. Da circa 40 anni mi occupo di meccanica e meccatronica in ogni sua sfaccettatura, partendo dalla sub-fornitura fino ad arrivare alla stampa 3D per metalli. Nel 2016 ho fondato la 3D4MEC Srl, prima azienda italiana a produrre e commercializzare stampanti 3D specialistiche per metalli: 3D4STEEL per il trattamento degli acciai e 3D4BRASS, la prima stampante 3D al mondo in grado di processare ottone. La scintilla che ha determinato la scelta di entrare nel mondo della stampa 3D metallo è avvenuta nel 2013 durante la realizzazione di un’automazione OEM dove era presente una pulsantiera stampata in 3D a polimeri.

3DN: Come nasce 01GREEN e qual è la sua mission?

01GREEN si propone di rivoluzionare l’industria dello stoccaggio energetico, con l’obiettivo di accelerare la transizione globale verso fonti di energia pulita e sostenibile. Riconosciamo l’idrogeno come vettore energetico del futuro, ma siamo consapevoli delle sfide che ostacolano la sua adozione su larga scala, principalmente legate allo stoccaggio e al trasporto. La nostra soluzione mira a superare questi ostacoli, rendendo l’idrogeno una scelta praticabile e conveniente per un’ampia gamma di applicazioni energetiche. Guidati dall’obiettivo di ridurre l’impronta carbonica globale e promuovere l’uso dell’energia pulita, ci impegniamo a rivoluzionare il campo dello stoccaggio di idrogeno.

Nel dettaglio, 01GREEN nasce come veicolo per sviluppare il progetto SAFETEASY. Questo è un sistema, coperto da brevetto di invenzione industriale, che nasce da un significativo processo di innovazione nella stampa 3D per metalli di 3D4MEC Srl e porta non soltanto la mia firma, ma anche quella di Andrea Gatto, professore Ordinario di Tecnologia Meccanica e Sistemi di Produzione presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La missione di 01GREEN è superare i limiti dello stoccaggio di idrogeno offrendo una soluzione sicura, efficiente e sostenibile tramite l’innovativa tecnologia dei contenitori in idruro di magnesio. Grazie alla nostra esperienza sia nel settore metalmeccanico che nella produzione additiva, siamo in grado di sviluppare contenitori che migliorano significativamente l’efficacia dello stoccaggio e del trasporto di idrogeno.

3DN: Come funziona nel dettaglio il processo brevettato SAFETEASY?

Il percorso che ci ha portato a sviluppare la tecnologia SAFETEASY è partito dall’osservazione di un fenomeno di reazione riferito all’impiego sperimentale di una protesi in magnesio. La nostra tecnologia di stoccaggio, in termini semplici, funziona in questo modo: l’idrogeno al contatto con il magnesio forma un idruro, il dopaggio del magnesio aumenta notevolmente le capacità di stoccaggio e migliora anche i tempi di cattura e rilascio dell’idrogeno e le relative temperature di esercizio.

3DN: Perché avete deciso di utilizzare la stampa 3D? Quali sono i benefici rispetto ai metodi di produzione tradizionali?

Negli ultimi anni, io e il Prof. Ing. Andrea Gatto ci siamo dedicati allo sviluppo di macchine per la produzione additiva di metalli e leghe particolari, quali ottone ad alto tenore di zinco, acciaio ad alto tenore di carbonio, tantalio e magnesio. La stampa 3D in questa fase del progetto è fondamentale per due motivi principali: consente di arrivare in tempi brevi alla definizione geometrica ideale della struttura del contenitore e ci permette di individuare la corretta formulazione del magnesio e il suo relativo grado di dopaggio necessario per ottenere un sistema efficiente.

La stampante 3D4BRASS di 3D4MEC è in grado di processare l’ottone.

SAFETEASY mira a risolvere una delle principali sfide riguardanti la logistica dell’idrogeno. Questa innovazione offre vantaggi significativi rispetto ai metodi convenzionali, garantendo una maggiore densità di stoccaggio, maggiore sicurezza e costi più contenuti, mantenendo il sistema a temperatura e pressione ambiente. Inoltre, rende il trasporto su lunghe distanze, via mare o su rotaia, più pratico e flessibile.

3DN: Quali sono i progetti presenti e futuri di 01GREEN? A quali settori vi rivolgete?

Il Proof of Concept terminerà entro pochi mesi, portando la tecnologia di SAFETEASY a TRL 5. Successivamente verrà avviata la produzione dei primi prototipi di stampanti 3D dedicate al progetto prevedendo così di arrivare a TRL 9 entro il 2027. Per quanto riguarda i settori target, questi sono i produttori di autoveicoli in genere, autobus, minibus e scuolabus, camion, mezzi speciali, macchine movimento terra. Altri ambiti di utilizzo includono l’aerospace, la difesa, il settore marino/navale, il ferroviario, il settore turbine e generatori e, ultimo ma non per importanza, lo stoccaggio e la distribuzione di energia in aree con criticità logistiche.

3DN: Qualche ultima parola per i nostri lettori?

Mi farebbe piacere che questa intervista sia da stimolo per una riflessione sul tema della ricerca e dell’innovazione e del loro impatto sulle nuove generazioni. Vi lascio un mio personale invito: “Dare to dream, create without fear of mistakes, and let your imagination light up the world” (Osate sognare, create senza paura di sbagliare e lasciate che la vostra immaginazione illumini il mondo).

Cosa ne pensi della missione di 01GREEN? Lascia un commento sui nostri canali social Facebook, Linkedin e YouTube! Non dimenticare di iscriverti alla nostra Newsletter settimanale per ricevere tutte le notizie sulla stampa 3D direttamente nella casella di posta!

Crediti per tutte le foto: 01GREEN – 3D4MEC

Condividi
Pubblicato da
Nunzia A.

Articoli recenti

ValueBioMat utilzza la stampa 3D con compositi di origine biologica

Oggi, sempre più aziende stanno sviluppando materiali compositi per la produzione additiva, consentendo la progettazione…

30 Aprile 2025

La stampa 3D nella nuova concept car Chevrolet Corvette

La produzione additiva è ampiamente utilizzata nell'industria automobilistica, dal design degli esterni e degli interni…

29 Aprile 2025

Il primo Starbucks stampato in 3D apre in Texas

Starbucks è diventato rapidamente un emblema del soft power e del consumismo americano, al pari…

28 Aprile 2025

Ricercatori utilizzano l’IA e il 3D bioprinting per personalizzare gli innesti gengivali

Un team dell'Università Nazionale di Singapore (NUS) ha ideato un metodo per creare innesti gengivali…

25 Aprile 2025

Quali sono le stampanti 3D EBM presenti sul mercato?

La stampa 3D sta gradualmente stravolgendo i metodi di produzione tradizionali in molti settori industriali.…

24 Aprile 2025

La stampa 3D per il design degli interni automobilistici

Se la produzione additiva ha già dimostrato il suo valore nella realizzazione di pezzi di…

23 Aprile 2025

Questo sito web utilizza i cookie.